Anish Kapoor
Dal 16 Dicembre 2016 al 17 Aprile 2017
Roma
Luogo: MACRO - Museo di Arte Contemporanea
Indirizzo: via Nizza 138
Orari: da martedì a domenica ore 10.30-19.30. Chiuso lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio
Curatori: Mario Codognato
Enti promotori:
- Roma Capitale
- Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
- Con il patrocinio dell'Ambasciata Britannica di Roma
Costo del biglietto: intero € 11, ridotto € 9; residenti € 10 / € 8
Telefono per informazioni: +39 060608
E-Mail info: macro@comune.roma.it
Sito ufficiale: http://www.museomacro.org
Anish Kapoor torna finalmente ad esporre in un museo italiano dopo oltre 10 anni, dal 17 dicembre 2016 al 17 aprile 2017, con una mostra straordinaria negli spazi del MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il patrocinio dell'Ambasciata Britannica di Roma,main sponsor BNL Gruppo BNP Paribas.
Curata da Mario Codognato, la mostra testimonia la continua ricerca di Kapoor in ambito formale e concettuale, che ha informato la sua pratica artistica sin dagli esordi, mettendo a confronto i processi altamente ingegnerizzati e più organici della sua opera.
La mostra sarà caratterizzata da una serie di rilievi e dipinti composti da strati aggettanti di silicone rosso e bianco e pittura, così come da sculture-architetture monumentali, tra le quali la straordinaria “Sectional Body Preparing for Monadic Singularity”, esposta l’anno scorso, all’aperto, nel parco della Reggia di Versailles, e riproposta al MACRO in dialogo con l’architettura del museo.
Archetipico, intimo, imponente e dialettico, il lavoro di Kapoor presenta, affronta ed investiga le condizioni della materia, le dinamiche della percezione e il potere della metafora.
Tra le altre opere in mostra, "Internal Objects in Three Parts" (2013-15), costituito da un trittico in silicone dipinto e cera, è stato esposto quest'anno ad Amsterdam, tra i celebri quadri di Rembrandt presso il Rijksmuseum. Immagini viscerali, brutali e sensuali al contempo, continuano in chiave contemporanea l’inesauribile tradizione della rappresentazione letterale e metaforica della carne e del sangue nella pittura di ogni tempo e latitudine. L’arte funge da mediatrice tra l’essenza del mito e la sua rappresentazione, tra la sua intercambiabilità e continuità nel tempo e la contingenza della contemporaneità, tra il cammino individuale nella terra incognita della vita e l’esperienza collettiva, tra immanente e trascendente.
Il percorso artistico di Anish Kapoor si sviluppa attorno a queste polarità, facendo sorgere ed espandendo un linguaggio perennemente in bilico tra la trasposizione dei grandi temi dell’esistenza e l’impeto prometeico a trasformare la materia che ci circonda e, di conseguenza, simbolicamente la realtà. La sua poetica implode e al contempo intensifica e approfondisce le relazioni binarie, le energie opposte, le antitesi che costituiscono il mondo visibile ed il pensiero astratto attraverso una visione che, mai narrativa o didascalica, coagula, contrasta od armonizza la tensione dinamica o la sottile interazione tra forze, corporeità o sembianze antitetiche. Luce ed ombra, negativo e positivo, maschile e femminile, materiale ed immateriale, pieno e vuoto, concavo e convesso, lucido ed opaco, liscio e ruvido, naturale ed artificiale, rigido e morbido, solido e liquido, attivo ed inerte ed in definitiva ordine e disordine, non sono che alcune delle polarità che concretizzano l’universo sensibile e che attivate o forgiate nella potenzialità sinottica e nella sensualità della forma nell’arte di Kapoor, metaforizzano e metabolizzano per induzione il mistero della vita.
La mostra sarà accompagnata dalla pubblicazione del catalogo a cura di Manfredi Edizioni.
Anish Kapoor nasce a Bombay in India nel 1954, attualmente vive e lavora a Londra.
Considerato uno dei maggiori artisti della scena contemporanea, i suoi lavori sono nelle più importanti collezioni private e istituzioni museali in tutto il mondo (Museum of Modern Art, New York, Tate Gallery, Londra, Fondazione Prada, Milano, Guggenheim Museum, Bilbao). Tra le più recenti mostre personali: Museo Universitario Arte Contemporáneo (MUAC), Città del Messico, Messico (2016); Couvent de la Tourette, Eveux, Francia (2015); Château de Versailles, Francia (2015); Jewish Museum and Tolerance Center, Mosca, Russia (2015); Martin–Gropius–Bau, Berlino (2013); Sakıp Sabancı Müzesi, Istanbul (2013); Museum of Contemporary Art, Sydney (2012).
Nel 1990 Kapoor rappresenta la Gran Bretagna alla XLIV Biennale di Venezia dove viene premiato. Nel 1991 vince il Turner Prize e riceve in seguito importanti riconoscimenti internazionali come il Praemium Imperiale (2011) e il Knight Bachelor nel 2013.
Tra i principali progetti pubblici ricordiamo Cloud Gate (2004) presso il Millenium Park a Chicago e ArcelorMittal Orbit (2012) nel Queen Elizabeth Olympic Park a Londra.
Inaugurazione: venerdì 16 dicembre h 18.30 (ingresso fino alle 21)
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