Anna Romanello. Forme Incise
Dal 27 Aprile 2017 al 14 Maggio 2017
Roma
Luogo: Galleria Mo.C.A. Studio
Indirizzo: piazza degli Zingari 1
Orari: 10-13.30 / 15.30-18.30
Curatori: Lori Falcolini
Enti promotori:
- MiBACT
Telefono per informazioni: +39 06 47 42 764
E-Mail info: mocaroma@fastwebnet.it
Sito ufficiale: http://www.macaroma.it
Il giorno 27 aprile 2017 alle ore 19, presso la galleria Mo.C.A. Studio, Anna Romanello, artista-performer di fama internazionale, presenta al pubblico opere inedite in una mostra dal titolo “Forme incise”, opere fotografiche, box luminosi e installazioni che raccontano i vari percorsi dell’artista attraverso la grafica, la luce e il segno. La ricerca grafica di Anna Romanello, iniziata a Parigi nell’Atelier 17 di S.W. Hayter, le ha consentito di rielaborare un linguaggio artistico assolutamente originale e innovativo, fondendo grafica e fotografia, ancora oggi in continua sperimentazione.
“Dopo l’universo ctonio delle Domus Romane del Celio, Anna Romanello solca nuovi teatri del segno. Forme Incise mettono in scena “interni”, esprimono il reale da una prospettiva animica senza ritrarne la concretezza bensì mostrando il mistero. Le immagini fotografiche, riscritte dall’intensità di un gesto che performa il segno, si mostrano all’osservatore nel loro inquieto stare.
Ricordano quasi le realtà reinventate di Franco Fontana o le oscurità luminose di Magritte le nuvole di Forme Incise chiamate verso l’interno da scritture illeggibili, segni grafici sciamanti dal fuori al dentro e viceversa. La poltrona è una presenza surreale che recita la sua immobilità tra velature guizzanti di colore e turbini elettrici. La voluta a spirale di un capitello sembra invece un alieno affondato, insieme al suo riflesso, in un interno di colore furioso e abissale.
Come teorizzava il maestro innovatore dell’incisione, Hayter, il supporto incisorio è corpo vivo e la punta che incide uno strumento che indaga la complessità del mondo interiore. Così, il segno incisorio della Romanello, artista-performer di fama internazionale, penetra con forza nella materia, disegna colori e tramature leggere di luce solcando emozioni. L’immagine rappresentata si apre e si chiude in se stessa, esterno che è interno. Il segno migrando con la stessa drammaticità dalla fotografia, al plexiglass, alla tela, come su lastra metallica, racconta un percorso di stratificazioni fatto di studio e sperimentazione.
Dai paesaggi di Sibari, luogo ancestrale legato alle dee della fertilità, questa artista ha mutuato i verdi, l’ocra e gli aranci, quasi, un cromatismo interiore radicato nella sua terra. Eppure nomade. Per questo in alcune opere si avverte lo spirito inquieto “di un certo espressionismo astratto”che sovverte forme e materia attraverso il gesto incisorio. Come ha scritto Ludovico Pratesi, il segno dissacrante della Romanello ricorda “i rayogrammi di Man Ray…” . Forme Incise fanno venire in mente contenitori alchemici entro cui ogni cosa trasmuta. (…)” (Lori Falcolini)
Artista-performer, nata a Corigliano Calabro, dopo gli studi all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano si trasferisce a Parigi, all'Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts e all'Atelier 17 di S.W. Hayter, dove si specializza in tecniche grafiche e sperimenta nuove metodologie con artisti e incisori di fama internazionale. Ritornata a Roma, lavora alla Calcografia Nazionale e dal 1986 è docente di Tecniche dell'Incisione dove sviluppa nuove tecniche di stampe calcografiche a colori simultanei e collages fotografici. Edita numerose edizioni e libri d'Artista in Italia e in Francia. Soggiorna a Londra dove avvia un progetto di opere fotografiche sulla città. Numerose sono le sue mostre e performances. Tra le più importanti ricordiamo: Parigi per il “IIe Manifeste du Livre d’Artiste” al Centre Georges Pompidou, insieme con artisti e poeti internazionali, “Parcours” al festival d’Avignone, Ljubljana, “21th International Biennal of Graphic Art”. Ha esposto nell’Istituto Italiano di Cultura di Vancouver e Vienna, Museo del Presente Rende, Parigi Galleria Arte Viva, Bari galleria Ninni Esposito Arte Contemporanea, Roma Centro Luigi Di Sarro, Corigliano Cal. Loft gallery, Tel Aviv Al Beit Hai'r Museum di Tel Aviv, Roma Temple University, San Demetrio Corone VIII Biennale Magna Grecia, Roma Case Romane del Celio. (www.annaromanello.it)
Inaugurazione: giovedì 27 aprile 2017 h 19
Galleria Mo.C.A. Studio
Piazza degli Zingari 1 – Roma
Dal 27 aprile al 14 maggio 2017
Orari di apertura: orario 10.00-13.30/15.30-18.30
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