Anteprima nazionale del libro di Concita De Gregorio. Chi sono io? Autoritratti, identità, reputazione

Anna Di Prospero, Autoritratto con Eleonora, Autoritratto con i miei amici, 2011 | © Anna Di Prospero
Dal 07 Novembre 2017 al 07 Novembre 2017
Roma
Luogo: MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Indirizzo: Via Guido Reni 4/a
Orari: 18:30 - 20
Costo del biglietto: ingresso libero fino a esaurimento posti
Sito ufficiale: http://www.maxxi.art
Un percorso di lettura insolito e sorprendente nel territorio della fotografia femminile e dell’ autorappresentazione Nel libro Chi sono io?, pubblicato da Contrasto, Concita De Gregorio ha compiuto una lunga ricognizione interrogando, e interrogandosi, sul senso e il valore di un gesto: quello dell’autorappresentazione. Una ricerca che nasce dall’osservazione attenta d’immagini e fotografie realizzate, nel tempo, soprattutto da donne fotografe: “Ho cercato molti autoritratti, per molto tempo. Quelli che ho trovato sono quasi tutti femminili. Le donne fotografe si ritraggono sempre, quasi sempre. Gli uomini fotografi molto meno. È curioso. I fotografi non hanno bisogno di cercare la loro anima? Come mai voltano così di rado la macchina fotografica verso se stessi? Perché il lavoro sull’identità – chi sono io – è in fotografia un lavoro soprattutto femminile?”.
Fin dalla sua nascita la fotografia ha offerto uno specchio davanti al quale misurare e definire la propria identità, quasi un terzo occhio capace di scavare a fondo nell’animo umano. In Chi sono io?, un’intima e intensa galleria fotografica, da Francesca Woodman a Cindy Sherman, da Wanda Wulz a Dora Maar fino alle fotografe più contemporanee, presenta le voci e gli sguardi di chi, attraverso la propria immagine, cerca di indagare quale sia il proprio posto nel mondo. Con cinque fotografe italiane che si muovono anche, ma non solo, nel campo dell’autorappresentazione, come Anna Di Prospero e Simona Ghizzoni, ospiti dell’incontro, con cui Concita De Gregorio ha a lungo conversato.
Sono soprattutto le donne a fotografare se stesse. Perché, ho chiesto a cinque di loro. La risposta riguarda sempre la guarigione, una ferita, la cura. Un bisogno, mai una vanità Introduce
Giovanna Melandri Presidente Fondazione MAXXI
Intervengono
Concita De Gregorio giornalista e scrittrice
Anna Di Prospero fotografa
Simona Ghizzoni fotografa
Martedì 7 novembre 2017 h 18:30 - 20
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