Appuntamenti al MAXXI

Copertina_Iibro Roberto Andò, Il piacere di essere altro © Lia Paqualino
Dal 11 Gennaio 2023 al 14 Gennaio 2023
Roma
Luogo: MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Indirizzo: Via Guido Reni 4A
Sito ufficiale: http://maxxi.art
Si apre mercoledì 11 gennaio alle 18:00 una nuova settimana di appuntamenti al MAXXI con il ciclo Libri al MAXXI che inaugura il nuovo anno con Il piacere di essere un altro l’ultimo libro di Roberto Andò con Salvatore Ferlita, in cui il celebre regista, per la prima volta, si racconta in pagine che restituiscono una fotografia della sua vita artistica. Dall’incontro sul set a soli quindici anni con Vittorio De Sica alle amicizie con i grandi scrittori – Sciascia, Consolo, Del Giudice – che hanno contribuito ad alimentare la sua passione artistica, influenzata anche dai grandi registi italiani (Fellini e Rosi su tutti) e dai maestri di Hollywood.
Una storia che parte dalla Sicilia e che all’isola sempre, inevitabilmente, ritorna, in una ricerca senza confini, inesausta, sul senso della verità e della bellezza che attraversano il cinema, il teatro, la letteratura e la vita stessa. Introdotti da Alessandro Giuli, Presidente Fondazione MAXXI, intervengono con l’autore Roberto Andò e il critico letterario e saggista Salvatore Ferlita, il regista Mario Martone e lo scrittore e critico letterario Emanuele Trevi. In collaborazione con La nave di Teseo e con il sostegno di BPER Banca.
In occasione della mostra Pier Paolo Pasolini. Tutto è Santo. Il Corpo Politico, che è possibile visitare al MAXXI fino 23 marzo, sabato 14 gennaio alle 19:00 è in calendario lo spettacolo teatrale Oratorio PPP per voci recitanti immagini e musica di Luca Archibugi.
Pier Paolo Pasolini è stato uno dei più grandi autori, registi, scrittori e artisti del Novecento che ancora oggi continua a influenzare la cultura contemporanea. La sua carriera artistica, conclusasi drammaticamente,è sempre stata connotata dalla sua militanza civile e dalle sue invettive, perlopiù rimaste inascoltate, che si sono poi rivelate come vere e proprie profezie. Spiega Luca Archibugi: “Perché Oratorio PPP? Non soltanto le iniziali di Pier Paolo Pasolini, ma anche la notazione musicale. Le tre p sul pentagramma vogliono dire: «Più piano del pianissimo». Era l’unico modo per accostarsi a tale figura: tentare di scovare il fustigatore della falsa coscienza non con gesti magniloquenti, ma in dettagli minimi, apparentemente irrilevanti, che hanno riguardato l’autore stesso, in pianissimo. Un Pasolini fatto di sfondi, promesse mancate, sfocature”. Lo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Luca Archibugi vede la partecipazione degli attori Paolo Bessegato, Elena Sardi e Veronica Zucchi e dell’assistente alla regia Francesca Aka. In collaborazione con Associazione Culturale Thiaso.
Una storia che parte dalla Sicilia e che all’isola sempre, inevitabilmente, ritorna, in una ricerca senza confini, inesausta, sul senso della verità e della bellezza che attraversano il cinema, il teatro, la letteratura e la vita stessa. Introdotti da Alessandro Giuli, Presidente Fondazione MAXXI, intervengono con l’autore Roberto Andò e il critico letterario e saggista Salvatore Ferlita, il regista Mario Martone e lo scrittore e critico letterario Emanuele Trevi. In collaborazione con La nave di Teseo e con il sostegno di BPER Banca.
In occasione della mostra Pier Paolo Pasolini. Tutto è Santo. Il Corpo Politico, che è possibile visitare al MAXXI fino 23 marzo, sabato 14 gennaio alle 19:00 è in calendario lo spettacolo teatrale Oratorio PPP per voci recitanti immagini e musica di Luca Archibugi.
Pier Paolo Pasolini è stato uno dei più grandi autori, registi, scrittori e artisti del Novecento che ancora oggi continua a influenzare la cultura contemporanea. La sua carriera artistica, conclusasi drammaticamente,è sempre stata connotata dalla sua militanza civile e dalle sue invettive, perlopiù rimaste inascoltate, che si sono poi rivelate come vere e proprie profezie. Spiega Luca Archibugi: “Perché Oratorio PPP? Non soltanto le iniziali di Pier Paolo Pasolini, ma anche la notazione musicale. Le tre p sul pentagramma vogliono dire: «Più piano del pianissimo». Era l’unico modo per accostarsi a tale figura: tentare di scovare il fustigatore della falsa coscienza non con gesti magniloquenti, ma in dettagli minimi, apparentemente irrilevanti, che hanno riguardato l’autore stesso, in pianissimo. Un Pasolini fatto di sfondi, promesse mancate, sfocature”. Lo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Luca Archibugi vede la partecipazione degli attori Paolo Bessegato, Elena Sardi e Veronica Zucchi e dell’assistente alla regia Francesca Aka. In collaborazione con Associazione Culturale Thiaso.
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