Artapes. Jonathas de Andrade

© Galleria Continua and Galeria Vermelho / Ph. Josivan Rodrigues and Ricardo Moura | Jonathas de Andrade, O Levante (The Uprising), 2014
Dal 19 Giugno 2018 al 02 Settembre 2018
Roma
Luogo: MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Indirizzo: via Guido Reni 4/a
Orari: ingresso gratuito per tutti dal martedì al venerdì e ogni prima domenica del mese
Curatori: Giulia Ferracci
Costo del biglietto: 11-19; giovedì 11-22. Chiuso Lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima del museo
Sito ufficiale: http://www.maxxi.art/
Raccontare i paradossi della cultura modernista attraverso l’antropologia, la pedagogia, la politica e la morale: è il lavoro dell’artista Jonathas de Andrade (Maceió - Brasile 1982) che da anni raccoglie e cataloga immagini, testi, storie di vita e materiale sull’architettura, mettendo insieme una sua personale narrazione del Passato.
A De Andrade, tra gli artisti più interessanti della sua generazione a livello internazionale, che ha esposto al Guggenheim di New York, al CCA di San Francisco, allo Stedelijk Museum di Amsterdam, alla 11 Biennale di Dakar e alla 12 Biennale di Lione, il MAXXI dedica nell’ambito di Artapes, il programma di proiezioni video del museo a cura di Giulia Ferracci, una rassegna di tutte le opere video, presentando tra gli altri, il suo ultimo film,Voyeuristico, che offre uno sguardo insolito sulla vita privata dei passanti delle strade di Recife e São Paulo.
In occasione della rassegna, martedì 19 giugno alle ore 18.00 (in occasione del talk le proiezioni verranno sospese alle ore 16:20) l’artista è protagonista di un talk introdotto dalla curatrice Giulia Ferracci, in cui, in dialogo con lo storico dell'arte Giuliano Sergio, approfondisce le tematiche e la poetica del suo lavoro.
De Andrade irrompe nella cultura sudamericana contemporanea, mediante un uso politico delle immagini: raccoglie ciò che appartiene alla dimensione della vita comune, tracce di vita nella e della città. In un oggetto, nel ripetersi di un gesto, identifica l’individuo e conseguentemente la comunità intera.
La sua personale narrazione fa emergere le tensioni tra piano sociale e personale, tra pubblico e privato, modernità e natura; mostra, attraverso sequenze ammalianti, corruzione, eccesso di potere, disuguaglianze economiche, intimità violata, formando un grande affresco della memoria passata e presente.
La rassegna comprende: Pacífico(Pacific)2010 12' | 4.000 Disparos (4000 Shots)2010 4' | O Caseiro(The Housekeeper)2016 8' | O Levante (The Uprising)2014 8' | O Peixe (The Fish)2016 23' | Voyeuristico (Voyeuristic)2018 4'18"
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 26 febbraio 2025 al 05 maggio 2025 Venezia | Museo Fortuny
Sergio Monari. Sincronie
-
Dal 01 marzo 2025 al 29 giugno 2025 Torino | Museo Storico Nazionale d’Artiglieria dell’Esercito – Mastio della Cittadella
PAUL GAUGUIN. IL DIARIO DI NOA NOA E ALTRE AVVENTURE
-
Dal 27 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Art Déco. Il trionfo della modernità
-
Dal 28 febbraio 2025 al 09 giugno 2025 Roma | Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
CHROMOTHERAPIA. La fotografia a colori che rende felici
-
Dal 22 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Forlì | Museo Civico San Domenico
Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie
-
Dal 21 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Rovigo | Palazzo Roverella
HAMMERSHØI e i pittori del silenzio tra il nord Europa e l’Italia