Carlo Rocchi Bilancini. Pesci fuor d'acqua
Dal 13 Febbraio 2014 al 15 Marzo 2014
Roma
Luogo: Acta International
Indirizzo: via Panisperna 82/83
Curatori: Manuela De Leonardis
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 4742005
E-Mail info: info@actainternational.it
Sito ufficiale: http://www.actainternational.it
“Pesci fuor d’acqua” è un progetto fotografico che Carlo Rocchi Bilancini ha realizzato tra il 2006 e il 2011. L’autore ha ritratto a colori oltre 50 protagonisti del mondo dell’arte e dello spettacolo, tra loro Marina Ripa di Meana, Lindsay Kemp, Matteo Boetti, Jack Sal e Antonella Zazzera, ma anche persone “comuni” immergendoli vestiti e muniti dei loro attributi professionali nell’acqua di una piscina.
Immagini teatrali, insolite e spiazzanti in cui ciascun personaggio sembra affiorare dalle acque, incarnando se stesso. “L’acqua è il mio elemento naturale” - spiega Rocchi Bilancini - “mi dà un senso di pace, di benessere, calma le mie nevrosi, le mie ossessioni, non a caso sono del segno dei pesci. Amo ciò che è fluido, che si adatta, che mantiene la sua identità ma si plasma. Io sono come l’acqua. Mi piace il colore forte, il turchese, l’azzurro dell’acqua. Sono stato influenzato anche dalla teoria di Otto Rank e dal suo libro ‘Il Trauma della Nascita’. Secondo Rank ogni essere umano soffre, alla nascita, il più intenso trauma della vita, che non viene mai completamente superato ed è responsabile del desiderio di ritorno nel grembo materno. In quest’ottica ogni forma di angoscia, non sarebbe altro che la ripetizione dell'angoscia della nascita. Analogamente, ogni forma di piacere deriva dalla tendenza a riprodurre il primo piacere, quello dell'esistenza all'interno del corpo della madre. In un certo senso la piscina rappresenta un grande “amnios” ed i soggetti fotografati, immersi nel liquido amniotico, sarebbero portati a rivivere la condizione prenatale che poi è l’Eden.”
Da Acta International - terza tappa espositiva, dopo quella del 2012 promossa da Umberto Morera e organizzata in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini, presso lo spazio espositivo “La Piscina” nell’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia (nell'ambito della XIII Biennale di Architettura) e il successivo appuntamento all’Oratorio di Sant'Antonio di Torgiano (Perugia) nel 2013 - viene presentata una selezione di dieci fotografie.
La mostra è accompagnata dal libro fotografico “Pesci fuor d’acqua” pubblicato nel 2011 da Skira con testi di Antonia Mulas, Malcolm Bull, Brian O’Doherty e una conversazione tra l’autore e Federico Sardella.
Carlo Rocchi Bilancini nasce nel 1973 a Todi in un’antica famiglia di vetrai. E’ un fotografo con una singolare visione artistica, sulla cui formazione ha molto influito la collaborazione con il regista Pupi Avati. Dopo la laurea in Economia ha frequentato la Fondazione Forma per la Fotografia di Milano. Nel 2008 ha realizzato le foto per il volume Resa till Rom, pubblicato dalla casa editrice svedese Ica Bokförlag. Nel 2011 ha pubblicato con Skira l'omonimo progetto Pesci fuor d'acqua con contributi scritti di Antonia Mulas, Malcolm Bull, Brian O'Doherty e una conversazione tra l'autore e Federico Sardella. Nel 2012 una selezione delle foto viene esposta in una mostra personale presso lo spazio espositivo “La Piscina” dell’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, nell'ambito della XIII Biennale di Architettura, promossa da Umberto Morera e organizzata in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini, a cura di Živa Kraus e nel 2013 presso l’Oratorio di S. Antonio a Torgiano (Perugia) in occasiome di “Versando Torgiano 2013” . Le sue foto sono apparse in diversi giornali e riviste italiane e internazionali, tra cui Il Sole 24 Ore, Il Messaggero, EasyJet Inflight, Shape, Voltaire, Queen, T-Time.
Immagini teatrali, insolite e spiazzanti in cui ciascun personaggio sembra affiorare dalle acque, incarnando se stesso. “L’acqua è il mio elemento naturale” - spiega Rocchi Bilancini - “mi dà un senso di pace, di benessere, calma le mie nevrosi, le mie ossessioni, non a caso sono del segno dei pesci. Amo ciò che è fluido, che si adatta, che mantiene la sua identità ma si plasma. Io sono come l’acqua. Mi piace il colore forte, il turchese, l’azzurro dell’acqua. Sono stato influenzato anche dalla teoria di Otto Rank e dal suo libro ‘Il Trauma della Nascita’. Secondo Rank ogni essere umano soffre, alla nascita, il più intenso trauma della vita, che non viene mai completamente superato ed è responsabile del desiderio di ritorno nel grembo materno. In quest’ottica ogni forma di angoscia, non sarebbe altro che la ripetizione dell'angoscia della nascita. Analogamente, ogni forma di piacere deriva dalla tendenza a riprodurre il primo piacere, quello dell'esistenza all'interno del corpo della madre. In un certo senso la piscina rappresenta un grande “amnios” ed i soggetti fotografati, immersi nel liquido amniotico, sarebbero portati a rivivere la condizione prenatale che poi è l’Eden.”
Da Acta International - terza tappa espositiva, dopo quella del 2012 promossa da Umberto Morera e organizzata in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini, presso lo spazio espositivo “La Piscina” nell’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia (nell'ambito della XIII Biennale di Architettura) e il successivo appuntamento all’Oratorio di Sant'Antonio di Torgiano (Perugia) nel 2013 - viene presentata una selezione di dieci fotografie.
La mostra è accompagnata dal libro fotografico “Pesci fuor d’acqua” pubblicato nel 2011 da Skira con testi di Antonia Mulas, Malcolm Bull, Brian O’Doherty e una conversazione tra l’autore e Federico Sardella.
Carlo Rocchi Bilancini nasce nel 1973 a Todi in un’antica famiglia di vetrai. E’ un fotografo con una singolare visione artistica, sulla cui formazione ha molto influito la collaborazione con il regista Pupi Avati. Dopo la laurea in Economia ha frequentato la Fondazione Forma per la Fotografia di Milano. Nel 2008 ha realizzato le foto per il volume Resa till Rom, pubblicato dalla casa editrice svedese Ica Bokförlag. Nel 2011 ha pubblicato con Skira l'omonimo progetto Pesci fuor d'acqua con contributi scritti di Antonia Mulas, Malcolm Bull, Brian O'Doherty e una conversazione tra l'autore e Federico Sardella. Nel 2012 una selezione delle foto viene esposta in una mostra personale presso lo spazio espositivo “La Piscina” dell’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, nell'ambito della XIII Biennale di Architettura, promossa da Umberto Morera e organizzata in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini, a cura di Živa Kraus e nel 2013 presso l’Oratorio di S. Antonio a Torgiano (Perugia) in occasiome di “Versando Torgiano 2013” . Le sue foto sono apparse in diversi giornali e riviste italiane e internazionali, tra cui Il Sole 24 Ore, Il Messaggero, EasyJet Inflight, Shape, Voltaire, Queen, T-Time.
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