Carnet de voyage
Dal 18 Ottobre 2023 al 31 Gennaio 2024
Roma
Luogo: Banca Profilo
Indirizzo: Via Giacomo Carissimi 41
Orari: su appuntamento
E-Mail info: info@fondazioneperlarte.org
Carnet de Voyage è il titolo del terzo progetto espositivo ideato da Fondazione per l'Arte per gli spazi di Banca Profilo. Il carnet de voyage fin dal XVII secolo è il modo più autentico per un viaggiatore appassionato di narrare il suo viaggio e consegnare alle pagine del diario le proprie esperienze. La contemplazione di luoghi suggestivi accende il desiderio di rappresentarli per narrare emozioni profonde assolvendo un’intima complicità tra l’autore, il racconto illustrato e l’osservatore finale testimone necessario per il compimento del fenomeno paesaggio, soprattutto quando il paesaggio osservato è interiore, interpretato, poetico, astratto.
Posto in continuità con i precedenti appuntamenti promossi dalla Fondazione in collaborazione con Banca Profilo, istituto indipendente specializzato nei servizi di Private Banking per la gestione del patrimonio di clienti privati, Carnet de Voyage invita lo spettatore ad entrare nella sede romana di Banca Profilo per compiere l’esperienza di un viaggio attraversando luoghi reali, immaginari e in continua evoluzione raffigurati come percezione visiva o quadri mentali. Le pareti della sede della Banca, nuovamente spazio espositivo e di promozione artistico culturale, diventano le pagine del diario e accolgono opere che ci restituiscono scorci, panorami, vedute, paesaggi autentici e senza tempo lasciando affiorare ricordi, evocando la magia di luoghi reali, interiori e immaginari ricreando così le emozioni di un viaggio memorabile. Frutto della ricerca e delle visioni degli artisti le opere compongono le pagine del diario. Carnet de Voyage è il racconto visivo delle esplorazioni reali e mentali compiute dagli artisti, dei luoghi che abitano i loro ricordi e i loro sogni in un percorso che parte dal XVIII secolo, attraversa le avanguardie del Novecento fino ai giorni nostri.
Le opere selezionate da Fondazione per l’Arte rivelano mondi popolati da creature fantastiche, paesaggi inondati di luce e li svelano sotto il riflesso lunare, paesaggi arcadici, naturali, realistici, allegorici, surreali, astratti, artificiali, plastici, onirici, paesaggi come luoghi poetici interiori e immaginari. Carnet de Voyage propone un viaggio che si snoda attraverso le opere di 28 artisti distribuite tra le sale della sede di Via Carissimi 41, realizzate da:
Franco Angeli, Gianfranco Baruchello, Carlo Busiri Vici, Giacinto Cerone, Enzo Cucchi, Pier Giorgio De Pinto, Pamela Diamante, Antonio Donghi, Marco Emmanuele, Merlin James, Mario Giacomelli, Piero Gilardi, Andrea Locatelli, Emiliano Maggi, Alberto Magnelli, Giulia Mangoni, Giovanni Omiccioli, Luigi Ontani, Valentina Palazzari, Giulio Paolini, Pietro Persicalli, Leonardo Petrucci, Delfina Scarpa, Mario Schifano, Norbert Schwontkowski, Padraig Timoney, Giulio Turcato, Antonello Viola.
Cercando di restituire la suggestione del paesaggio non solo come territorio, spazio fisico naturale ma come complessità concettuale che si compone di elementi materiali e immateriali, percettivi e mentali, Carnet de Voyage accompagna il visitatore in un viaggio simbolico coinvolgendolo nell’intima realizzazione di ogni pagina del diario alla scoperta di luoghi dove la visione reale e quella percepita interiormente si fondono insieme consentendo quel gioco sofisticato di riconoscibilità o fascinazione dell’ignoto.
Posto in continuità con i precedenti appuntamenti promossi dalla Fondazione in collaborazione con Banca Profilo, istituto indipendente specializzato nei servizi di Private Banking per la gestione del patrimonio di clienti privati, Carnet de Voyage invita lo spettatore ad entrare nella sede romana di Banca Profilo per compiere l’esperienza di un viaggio attraversando luoghi reali, immaginari e in continua evoluzione raffigurati come percezione visiva o quadri mentali. Le pareti della sede della Banca, nuovamente spazio espositivo e di promozione artistico culturale, diventano le pagine del diario e accolgono opere che ci restituiscono scorci, panorami, vedute, paesaggi autentici e senza tempo lasciando affiorare ricordi, evocando la magia di luoghi reali, interiori e immaginari ricreando così le emozioni di un viaggio memorabile. Frutto della ricerca e delle visioni degli artisti le opere compongono le pagine del diario. Carnet de Voyage è il racconto visivo delle esplorazioni reali e mentali compiute dagli artisti, dei luoghi che abitano i loro ricordi e i loro sogni in un percorso che parte dal XVIII secolo, attraversa le avanguardie del Novecento fino ai giorni nostri.
Le opere selezionate da Fondazione per l’Arte rivelano mondi popolati da creature fantastiche, paesaggi inondati di luce e li svelano sotto il riflesso lunare, paesaggi arcadici, naturali, realistici, allegorici, surreali, astratti, artificiali, plastici, onirici, paesaggi come luoghi poetici interiori e immaginari. Carnet de Voyage propone un viaggio che si snoda attraverso le opere di 28 artisti distribuite tra le sale della sede di Via Carissimi 41, realizzate da:
Franco Angeli, Gianfranco Baruchello, Carlo Busiri Vici, Giacinto Cerone, Enzo Cucchi, Pier Giorgio De Pinto, Pamela Diamante, Antonio Donghi, Marco Emmanuele, Merlin James, Mario Giacomelli, Piero Gilardi, Andrea Locatelli, Emiliano Maggi, Alberto Magnelli, Giulia Mangoni, Giovanni Omiccioli, Luigi Ontani, Valentina Palazzari, Giulio Paolini, Pietro Persicalli, Leonardo Petrucci, Delfina Scarpa, Mario Schifano, Norbert Schwontkowski, Padraig Timoney, Giulio Turcato, Antonello Viola.
Cercando di restituire la suggestione del paesaggio non solo come territorio, spazio fisico naturale ma come complessità concettuale che si compone di elementi materiali e immateriali, percettivi e mentali, Carnet de Voyage accompagna il visitatore in un viaggio simbolico coinvolgendolo nell’intima realizzazione di ogni pagina del diario alla scoperta di luoghi dove la visione reale e quella percepita interiormente si fondono insieme consentendo quel gioco sofisticato di riconoscibilità o fascinazione dell’ignoto.
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