Contemporary Cluster #02 feat. Mustafa Sabbagh

© Ph. Simone Passeri | Ritratto di Mustafa Sabbagh per Contemporary Cluster, 2017

 

Dal 28 Gennaio 2017 al 15 Aprile 2017

Roma

Luogo: Contemporary Cluster

Indirizzo: via Casilina Vecchia 96/C

Orari: da martedì a mercoledì 10:30 - 20; dal giovedì al sabato 10:30 - 0:00; domenica e lunedì chiuso

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 393 8059116

E-Mail info: info@contemporarycluster.com

Sito ufficiale: http://www.contemporarycluster.com



L’arte è malattia. Un virus che infetta, un profumo che si inietta, il cortocircuito di una sedia elettrica, innescato da una carica erotica. Eros + Thanatos. Magnificat di una paralisi temporanea: un collare ortopedico diventa crisalide. L’elettroshock vivificatore di una sinfonia che indaga il dolore, composta dall’Artista Totale e remixata in groove electro-dub. Denso, ancestrale, come un moto ondoso; perché l’Arte, quella vera, è Nera.

Reduce dal recente successo della sua prima mostra antologica, che gli è valsa il conferimento della cittadinanza onoraria di Palermo, e dal trionfo della pièce teatrale dedicatagli dalla trentennale compagnia performativa NèonTeatro, Mustafa Sabbagh (Amman, 1961) sceglie Roma - e la Fluxhall intermediale di Contemporary Cluster, concept espositivo che eleva l’Arte e ne esalta il Feticcio - per consacrare Onore al Nero, serie fotografica che lo ha reso celebre nel panorama artistico internazionale, e per scavare più a fondo del suo Nero, iniettandolo di lavori inediti e concepiti ad hoc per Cluster.

In [contemporary cluster #02 feat. mustafa sabbagh], l’artista coniuga il delirio visionario del Demiurgo al rigore clinico del Chirurgo, nella perfetta economia di un post-barocco sorprendentemente, sapientemente minimal. L’unico senso possibile è il non-sense dell’ossessione: la morbosità del dettaglio diventa padronanza di ogni fase della creazione, dalla raffinata ossatura scenica nella cui composizione è maestro, alla capacità di immergersi e fare suoi, attraverso il gesto artistico che lo connota, territori inesplorati o mai rivelati – scent, jewel, furniture e sound design, in collaborazione diretta con eccellenze di ognuno dei settori di appartenenza.

Sabbagh non si sottrae alla sfida, che lancia innanzitutto contro se stesso, per uscirne vincitore certo e fiero vinto. Guaritore Ferito e portatore sano. Perché l’arte, quando è dentro, è malattia.  

Partners scent design_ luca maffei per afm - atelier fragranze milano [naso] francesca gotti [packaging design] giacomo bonaiti [packaging, glebanite] tommaso cecchi de rossi [packaging, cuoio] jewel design_ paolo mangano furniture design_ retropose sound design_ claudio coccoluto [il calendario dei collaterals, a cadenza mensile, verrà annunciato e presentato alla stampa subito dopo l’inaugurazione]

Inaugurazione Sabato 28 gennaio h 18-21

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI