Csaba Antal. Eternal Yorick - Life book

Csaba Antal. Eternal Yorick - Life book, Accademia d’Ungheria in Roma
Dal 08 Marzo 2024 al 14 Giugno 2024
Roma
Luogo: Accademia d’Ungheria in Roma
Indirizzo: Via Giulia 1
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Sito ufficiale: http://culture.hu/it/
Venerdì 8 marzo, alle ore 18.00 presso il Piano Nobile del Palazzo Falconieri verrà inaugurata la mostra”Eternal Yorick - Life book” di scena in scena di Csaba Antal.
Interverranno in presenza dell’artista: László Berényi, direttore ad interim dell'Accademia d'Ungheria in Roma; Claudio Longhi, direttore del Piccolo Teatro di Milano e del Teatro d'Europa; Luca Micheletti, attore, regista teatrale e baritono italiano.
"L'installazione utilizza elementi scenici della rappresentazione dell’Amleto al Vígszinház di Budapest. Il teschio sovradimensionato di Yorick è una metafora delle questioni fondamentali del fare teatro. Yorick, come tutti i giullari di corte, dice la verità e, usando delle formulazioni grottesche, fa riflettere il pubblico sui temi più antichi della propria esistenza: il mistero, la morte, il decadimento, la ribellione, l'addio, l'anarchia, l'invecchiamento, il sacrificio, la tragedia e l’EROS... La verità, lo scherzo o lo shock della scoperta, il dolore e il divertimento. Se dici troppa verità, vieni rimproverato, ma il pubblico si infervora, perché si sente chiamato in causa. Se il teatro mente, fallisce, il pubblico sbadiglia e va a casa. Presento i progetti di 110 spettacoli e le foto della loro realizzazione degli ultimi 50 anni, come un libro da sfogliare. Non c'è una cronologia, si può iniziare la visione in qualsiasi punto, fermarsi e continuare altrove. I nomi degli autori sul pavimento danno qualche indicazione su cosa si trova in quel punto. Ho cercato di leggere ogni dramma o libretto d'opera chiedendomi sempre come tradurre la sostanza nel presente e in qualche modo smascherare la retorica disonesta del momento, in modo che lo spazio mostri com'è il mondo dal punto di vista dei protagonisti. Visualizzare è un ottimo strumento per questo. Le nostre orecchie sono abituate alle bugie, sono sorde. I nostri occhi non sono sordi, percepiscono esattamente ciò che è vero".
Csaba Antal, dopo la laurea in architettura, studia scenografia a Praga con Josef Svoboda, proseguendo poi gli studi all'Università della Sorbona di Parigi. Nel corso della sua carriera ha lavorato al Teatro Katona József e al Vígszínház di Budapest, al Teatro Ungherese di Cluj-Napoca, alla Comédie Française, al Théâtre de l'Odéon di Parigi, al Théâtre National di Strasburgo, al Piccolo Teatro di Milano, al Teatro Argentina di Roma, Emilia Romagna de Teatro Fondazione di Modena, la Fundació Teatre Lliure di Barcellona, l'Opernhaus di Zurigo, le Opere di Bonn, Monaco e Wiesbaden, il Baadisches Staatstheater di Karlsruhe, la Volksbühne e la Staatsoper di Berlino, il teatro di Epidauro. Ha organizzato il Festival UTE di Budapest e il Festival Open Stage di Venezia ed è stato coinvolto nell'organizzazione del Festival Internazionale delle Arti Visive presso la Kunsthalle di Budapest. Csaba Antal vanta numerosi premi e riconoscimenti e le sue opere sono state esposte alla Quadriennale di Praga, alla Triennale di Novi Sad, in Serbia, al Festival di Avignone, alla Kunsthalle di Budapest e al Petit Palais di Parigi. È membro fondatore dell'Union des Théâtres de l'Europe, creata da Giorgio Strehler nel 1989. Ha insegnato al Conservatorio Béla Bartók di Budapest, all'Institut für Angewandte Theaterwissenschaft di Giessen, al Théatre National di Strasburgo, al Mozarteum di Salisburgo, all'Accademia di Brera di Milano, alla Harvard University di Boston, allo IUAV di Venezia, all'ENSATT di Lione, al Teatro Mali di Mosca, al Conservatorio di Parigi e alla Bayerische Theaterakademie di Monaco.
Interverranno in presenza dell’artista: László Berényi, direttore ad interim dell'Accademia d'Ungheria in Roma; Claudio Longhi, direttore del Piccolo Teatro di Milano e del Teatro d'Europa; Luca Micheletti, attore, regista teatrale e baritono italiano.
"L'installazione utilizza elementi scenici della rappresentazione dell’Amleto al Vígszinház di Budapest. Il teschio sovradimensionato di Yorick è una metafora delle questioni fondamentali del fare teatro. Yorick, come tutti i giullari di corte, dice la verità e, usando delle formulazioni grottesche, fa riflettere il pubblico sui temi più antichi della propria esistenza: il mistero, la morte, il decadimento, la ribellione, l'addio, l'anarchia, l'invecchiamento, il sacrificio, la tragedia e l’EROS... La verità, lo scherzo o lo shock della scoperta, il dolore e il divertimento. Se dici troppa verità, vieni rimproverato, ma il pubblico si infervora, perché si sente chiamato in causa. Se il teatro mente, fallisce, il pubblico sbadiglia e va a casa. Presento i progetti di 110 spettacoli e le foto della loro realizzazione degli ultimi 50 anni, come un libro da sfogliare. Non c'è una cronologia, si può iniziare la visione in qualsiasi punto, fermarsi e continuare altrove. I nomi degli autori sul pavimento danno qualche indicazione su cosa si trova in quel punto. Ho cercato di leggere ogni dramma o libretto d'opera chiedendomi sempre come tradurre la sostanza nel presente e in qualche modo smascherare la retorica disonesta del momento, in modo che lo spazio mostri com'è il mondo dal punto di vista dei protagonisti. Visualizzare è un ottimo strumento per questo. Le nostre orecchie sono abituate alle bugie, sono sorde. I nostri occhi non sono sordi, percepiscono esattamente ciò che è vero".
Csaba Antal, dopo la laurea in architettura, studia scenografia a Praga con Josef Svoboda, proseguendo poi gli studi all'Università della Sorbona di Parigi. Nel corso della sua carriera ha lavorato al Teatro Katona József e al Vígszínház di Budapest, al Teatro Ungherese di Cluj-Napoca, alla Comédie Française, al Théâtre de l'Odéon di Parigi, al Théâtre National di Strasburgo, al Piccolo Teatro di Milano, al Teatro Argentina di Roma, Emilia Romagna de Teatro Fondazione di Modena, la Fundació Teatre Lliure di Barcellona, l'Opernhaus di Zurigo, le Opere di Bonn, Monaco e Wiesbaden, il Baadisches Staatstheater di Karlsruhe, la Volksbühne e la Staatsoper di Berlino, il teatro di Epidauro. Ha organizzato il Festival UTE di Budapest e il Festival Open Stage di Venezia ed è stato coinvolto nell'organizzazione del Festival Internazionale delle Arti Visive presso la Kunsthalle di Budapest. Csaba Antal vanta numerosi premi e riconoscimenti e le sue opere sono state esposte alla Quadriennale di Praga, alla Triennale di Novi Sad, in Serbia, al Festival di Avignone, alla Kunsthalle di Budapest e al Petit Palais di Parigi. È membro fondatore dell'Union des Théâtres de l'Europe, creata da Giorgio Strehler nel 1989. Ha insegnato al Conservatorio Béla Bartók di Budapest, all'Institut für Angewandte Theaterwissenschaft di Giessen, al Théatre National di Strasburgo, al Mozarteum di Salisburgo, all'Accademia di Brera di Milano, alla Harvard University di Boston, allo IUAV di Venezia, all'ENSATT di Lione, al Teatro Mali di Mosca, al Conservatorio di Parigi e alla Bayerische Theaterakademie di Monaco.
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