Demetrio Di Grado. Canditi al Veleno
Dal 05 Dicembre 2020 al 13 Febbraio 2021
Roma
Luogo: Rosso20sette arte contemporanea
Indirizzo: Via del Sudario 39
Orari: dal martedì al sabato 11.00 - 19.30 | domenica su appuntamento
Curatori: Francesco Piazza
Prolungata: fino al 13 febbraio 2021
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 64761113
E-Mail info: info@rosso27.com
Sito ufficiale: http://www.rosso27.com
Il giorno 5 dicembre 2020 Rosso20sette arte contemporanea presenta la mostra Canditi al Veleno di Demetrio Di Grado, street artist siciliano e collagista impegnato da anni in una ricerca stilistica che racconta il presente attraverso un'iconografia, ormai riconoscibile come sua cifra artistica e che è il frutto di un lavoro attento sulle immagini analogiche degli anni '30 e '50 del suo archivio di riviste e libri dell'epoca.
Reduce da un autunno ricco di soddisfazioni: dalla partecipazione come uno degli 8 artisti chiamati a realizzare l'“overture” della mostra di Bansky a Palermo, con alcuni interventi di street art tra le vie del centro storico, alle vetrine d'autore presso Bisso Bistrot, uno dei più rinomati e frequentati locali di Palermo all'interno di una rassegna di arte contemporanea con artisti italiani e internazionali fino ad arrivare alla pubblicazione, nell'ottobre scorso, del libro a lui dedicato che racconta i 20 anni di carriera e che lo ha consacrato a pieno titolo nel novero degli artisti più influenti del panorama della street art italiana.
Nell’ultimo anno la produzione dei collage di Di Grado si confronta con un intenso processo di analisi interiore che lo ha portato a declinare molti dei suoi lavori su tematiche complesse a volte drammatiche, senza tralasciarne però quell'aspetto ironico che caratterizza ogni sua opera.
“Nella serie, dal titolo amaro e grottesco, Canditi al Veleno”, scrive il curatore Francesco Piazza, “Di Grado rievoca un'atmosfera, quella degli anni '50, in cui la donna moglie premurosa, madre attenta, padrona di casa impeccabile, emerge sorridente e racconta di se circondandosi di elementi rassicuranti e a volte fiabeschi: fiori, tessuti, ali d'angelo, corone regali. Egli manipola quelle immagini e le stravolge, sovvertendo e ricostruendone lo stereotipo, spegnendo quell’aura di perfezione da cui era avvolta e ricreando le ossessioni e le paure dell'universo femminile contemporaneo, fino a provocare, ancora una volta, un corto circuito nell’immaginario e nella coscienza. Una calma ed una soavità che viene interrotta bruscamente dalla consapevolezza di una vita solo all'apparenza dorata ma ricca di quelle contraddizioni e amarezze proprie del nostro tempo”.
Apertura 5 dicembre 2020 ore 11.00 - 20.00
L’ingresso sarà contingentato secondo le normative vigenti.
E’ obbligatorio l’uso della mascherina.
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