Emotions - La grande bellezza: possono le neuroscienze spiegare l’arte?

Emotions - Forum itinerante sulle emozioni
Dal 19 November 2021 al 19 November 2021
Roma
Luogo: Museo MAXXI
Indirizzo: Via Guido Reni 4/a
Orari: ore 9-13.30
Costo del biglietto: A causa delle norme anti Covid, è necessario registrarsi su Eventbrite. È necessario presentare il Green Pass all’ingresso
Sito ufficiale: http://emotionsbrainforum.org
Sette tra le più note e accreditate ricercatrici nel panorama mondiale delle neuroscienze si ritrovano a Roma, presso l’Auditorium del Museo MAXXI, su iniziativa di BrainCircleItalia e EBRI (European Brain Research Institute fondato da Rita Levi-Montalcini) per spiegare come il cervello percepisce la bellezza e perché alcune immagini, suoni, brani letterari ci emozionano e ci fanno vibrare. Un tema studiato ad hoc per Roma, la città della Bellezza. E che avrà luogo in un Museo considerato un’icona dell’architettura mondiale, progettato da una donna, l’irachena Zaha Hadid, e presieduto da una donna al centro della cultura italiana, Giovanna Melandri.
Le emozioni (etimologia ex-movere) fanno muovere, arricchiscono, svegliano e influenzano il cervello, costituiscono importanti segnali, input, per la funzionalità cerebrale e cognitiva e aiutano la mente a mantenersi giovane e anche a combattere l’invecchiamento e le malattie, come dimostrano recenti studi di contrasto delle demenze. La dualità tra razionalità materiale (maschile) ed emotiva (femminile), vissuta nei secoli anche come contrapposizione, fin da Platone che nel Fedone scrisse “Fino a quando noi possediamo il corpo e la nostra anima resta invischiata in un male siffatto, noi non raggiungeremo mai in modo adeguato ciò che ardentemente desideriamo, vale a dire la verità”, diventa nella moderna neurologia una equilibrata integrazione e sinergia di scienza e sensazioni che vive nella intelligenza emotiva, patrimonio comune di genere negli essere umani.
Ci sono criteri innati e strutturali che condizionano la valutazione estetica, o si tratta di fattori culturali che si perpetuano? Nella terza tappa di Emotions il progetto ideato da Viviana Kasam, presidente di BrainCircleItalia, e sviluppato in collaborazione con la Fondazione EBRI, si alterneranno sul palco Cristina Alberini, New York University, Merav Ahissar, Hebrew University of Jerusalem, Eva Jablonka, Tel Aviv University, Virginia Penhune,
Concordia University e McGill University di Montreal, Beatrice de Gelder, Maastricht University, Lina Bolzoni, Scuola Normale Superiore di Pisa, e Hannah Monyer, EBRI e University Hospital and German Cancer Research Center, Heidelberg.
Racconteranno le loro ricerche nel campo delle arti visive, della musica, della letteratura, della danza, ma anche della formazione dei ricordi legati all’esperienza della bellezza e della mnemonica, per cercare di spiegare attraverso le conoscenze neuroscientifiche perché un tramonto sia da tutti considerato bello, perché un quadro possa emozionare fino a provocare svenimenti, e come la musica risuoni nel cervello evocando sentimenti come l’amore o l’odio.
“Rita Levi-Montalcini, con la quale ho avuto l’onore di collaborare per quattro decenni, rappresenta un caso forse unico di simbiosi operativa fra arte e scienza. Portò un enorme contributo al progresso delle neuroscienze spesso ispirata - come Lei stessa affermò numerose volte - da una predisposizione artistica. È interessante notare che la sorella gemella Paola, pittrice, concretizzò le sue opere con un linguaggio espressivo ispirato alla scienza. La creatività di Rita e Paola dimostra che la divisione tra arte e scienza è spesso errata” spiega Pietro Calissano, co-fondatore ed ex-presidente dell’EBRI.
Emotions si articola in otto conferenze in varie capitali internazionali, tutte dedicate alle emozioni, con relazioni tenute esclusivamente da donne scienziate, letterate o artiste. “Vogliamo mettere a fuoco l’eccellenza femminile nel campo della scienza, capovolgere lo stereotipo che lega le emozioni a una supposta inferiorità femminile, mentre invece sono indispensabili in tutte le capacità cognitive, e incentivare anche gli uomini a riscoprire il valore dell’intelligenza emotiva, indispensabile per affrontare le sfide del Terzo Millennio” sostiene Viviana Kasam. E aggiunge: “La visione dei leader del mondo -quasi tutti uomini- che discutono invano sul clima, ingessati nei loro rigidi sorrisi, mi ha fatto riflettere sulla necessità improrogabile di coinvolgere l’expertise emotiva femminile nelle decisioni per il futuro del mondo”.
“Siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di questa tappa del progetto Emotions”, dichiara Tiziana Mele, AD Lundbeck Italia. “Vi è un affascinante legame tra neuroscienze e arte: percezioni ed elaborazioni del nostro cervello che portano a emozioni, ma non solo. L’arte è al contempo un linguaggio universale che può avvicinare tutti alla comprensione dei disturbi del cervello, un linguaggio capace di superare quelle barriere sociali, quali stigma e pregiudizi, paura e silenzio, agevolando tutti a parlare apertamente di questi disturbi”.
Agnese Coco, prima arpa del Teatro dell’Opera di Roma, eseguirà brani di celebri compositori dedicati a grandi donne.
Le emozioni (etimologia ex-movere) fanno muovere, arricchiscono, svegliano e influenzano il cervello, costituiscono importanti segnali, input, per la funzionalità cerebrale e cognitiva e aiutano la mente a mantenersi giovane e anche a combattere l’invecchiamento e le malattie, come dimostrano recenti studi di contrasto delle demenze. La dualità tra razionalità materiale (maschile) ed emotiva (femminile), vissuta nei secoli anche come contrapposizione, fin da Platone che nel Fedone scrisse “Fino a quando noi possediamo il corpo e la nostra anima resta invischiata in un male siffatto, noi non raggiungeremo mai in modo adeguato ciò che ardentemente desideriamo, vale a dire la verità”, diventa nella moderna neurologia una equilibrata integrazione e sinergia di scienza e sensazioni che vive nella intelligenza emotiva, patrimonio comune di genere negli essere umani.
Ci sono criteri innati e strutturali che condizionano la valutazione estetica, o si tratta di fattori culturali che si perpetuano? Nella terza tappa di Emotions il progetto ideato da Viviana Kasam, presidente di BrainCircleItalia, e sviluppato in collaborazione con la Fondazione EBRI, si alterneranno sul palco Cristina Alberini, New York University, Merav Ahissar, Hebrew University of Jerusalem, Eva Jablonka, Tel Aviv University, Virginia Penhune,
Racconteranno le loro ricerche nel campo delle arti visive, della musica, della letteratura, della danza, ma anche della formazione dei ricordi legati all’esperienza della bellezza e della mnemonica, per cercare di spiegare attraverso le conoscenze neuroscientifiche perché un tramonto sia da tutti considerato bello, perché un quadro possa emozionare fino a provocare svenimenti, e come la musica risuoni nel cervello evocando sentimenti come l’amore o l’odio.
“Rita Levi-Montalcini, con la quale ho avuto l’onore di collaborare per quattro decenni, rappresenta un caso forse unico di simbiosi operativa fra arte e scienza. Portò un enorme contributo al progresso delle neuroscienze spesso ispirata - come Lei stessa affermò numerose volte - da una predisposizione artistica. È interessante notare che la sorella gemella Paola, pittrice, concretizzò le sue opere con un linguaggio espressivo ispirato alla scienza. La creatività di Rita e Paola dimostra che la divisione tra arte e scienza è spesso errata” spiega Pietro Calissano, co-fondatore ed ex-presidente dell’EBRI.
Emotions si articola in otto conferenze in varie capitali internazionali, tutte dedicate alle emozioni, con relazioni tenute esclusivamente da donne scienziate, letterate o artiste. “Vogliamo mettere a fuoco l’eccellenza femminile nel campo della scienza, capovolgere lo stereotipo che lega le emozioni a una supposta inferiorità femminile, mentre invece sono indispensabili in tutte le capacità cognitive, e incentivare anche gli uomini a riscoprire il valore dell’intelligenza emotiva, indispensabile per affrontare le sfide del Terzo Millennio” sostiene Viviana Kasam. E aggiunge: “La visione dei leader del mondo -quasi tutti uomini- che discutono invano sul clima, ingessati nei loro rigidi sorrisi, mi ha fatto riflettere sulla necessità improrogabile di coinvolgere l’expertise emotiva femminile nelle decisioni per il futuro del mondo”.
“Siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di questa tappa del progetto Emotions”, dichiara Tiziana Mele, AD Lundbeck Italia. “Vi è un affascinante legame tra neuroscienze e arte: percezioni ed elaborazioni del nostro cervello che portano a emozioni, ma non solo. L’arte è al contempo un linguaggio universale che può avvicinare tutti alla comprensione dei disturbi del cervello, un linguaggio capace di superare quelle barriere sociali, quali stigma e pregiudizi, paura e silenzio, agevolando tutti a parlare apertamente di questi disturbi”.
Agnese Coco, prima arpa del Teatro dell’Opera di Roma, eseguirà brani di celebri compositori dedicati a grandi donne.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 24 June 2025 al 29 October 2025 Firenze | Museo Novecento
Haley Mellin. Siamo Natura
-
Dal 26 June 2025 al 18 July 2025 Firenze | Palazzo Sacrati Strozzi
Il Novecento di Catarsini. Dalla macchia alla macchina
-
Dal 26 June 2025 al 28 September 2025 Roma | Vittoriano - Sala Zanardelli
Città Aperta 2025. Roma nell’anno del Giubileo
-
Dal 25 June 2025 al 26 October 2025 Bergamo | GAMeC
Maurizio Cattelan. Seasons
-
Dal 17 June 2025 al 6 January 2026 Perugia | Palazzo Baldeschi
EXTRA. Segni antichi/Visioni contemporanee
-
Dal 22 June 2025 al 11 January 2026 Possagno | Museo Gypsotheca Antonio Canova
CARLO SCARPA E LE ARTI ALLA BIENNALE. Opere e vetri dalla Collezione Gemin