Festival Genius loci 2021 - Dove abita il genio
Dal 11 Maggio 2021 al 30 Maggio 2021
Roma
Luogo: Sedi varie
Indirizzo: Sedi varie
Curatori: Laura Calderoni
Enti promotori:
- Roma Culture
- Open City Roma
Costo del biglietto: eventi gratuiti
Sito ufficiale: http://www.geniuslocifestival.it
La Capitale torna a essere il centro della scienza e della ricerca, luogo dell’eccellenza nel progresso tecnologico, dei suoi tanti centri internazionali di ricerca e sperimentazione scientifica, che ne fanno un punto di riferimento nel mondo. Come ogni anno Genius loci- Dove abita il genio, nella Capitale dall’11 al 30 maggio, porta all’esplorazione dei luoghi in cui la scienza trova attuazione e diventa cosa viva. Una grande rassegna di eventi tutti gratuiti: visite, tour guidati, mostre e workshop, per far conoscere a un pubblico ampio i posti e i protagonisti di una Roma meno nota, non la città che custodisce un patrimonio storico e artistico senza pari ma quella, proiettata verso il futuro, che con i suoi numerosi centri di ricerca all’avanguardia è un polo di innovazione di rilevanza mondiale.
Inaugurato nel 2018 e realizzato dall’associazione culturale Open City Roma con la curatela di Laura Calderoni, il festival è quest’anno alla sua quarta edizione. Si allunga la lista dei luoghi visitabili, di particolare interesse per via della loro rilevanza scientifica oltre che per il valore architettonico delle loro sedi, che fa delle visite esperienze di rilievo anche per la bellezza dei luoghi, normalmente inaccessibili al pubblico. In particolare il focus di quest'anno sarà sulle fonti rinnovabili e sugli strumenti innovativi per produrre energia sostenibile.
L’Istituto di Ingegneria del Mare- CNR, il CHOSE- Polo solare Organico Regione Lazio, il Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche "Enrico Fermi"-CREF dei “ragazzi di via Panisperna” e, ancora, il CREA Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari, che studia come ricavare energia dagli alimenti, l’ISS- Istituto Superiore di Sanità, il principale istituto di ricerca italiano nel settore biomedico e della salute pubblica oltre al centro Reithera - Laboratori di ricerca e produzione di biotecnologie, l’istituto di ricerca che sta sviluppando il vaccino contro il Covid-19, sono solo alcuni dei luoghi normalmente inaccessibili, che è possibile visitare grazie ai tour guidati, che ne raccontano l’attività, il percorso e le bellezze architettoniche.
Il festival “Genius loci- Dove abita il genio” è realizzato dall’associazione culturale Open City Roma in collaborazione con La Scienza Coatta, Tavola Rotonda APS. Partner scientifici: Istituto di Ingegneria del Mare - CNR, Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche "Enrico Fermi" – CREF, Orto Botanico dell'Università di Tor Vergata, Consiglio Nazionale delle Ricerche, CREA Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari, ISS-Istituto Superiore di Sanità, Archivio Centrale dello Stato, Reithera- Laboratori di ricerca e produzione di biotecnologie, INGV- Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, CHOSE- Polo solare Organico Regione Lazio.
Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell'Avviso Pubblico Eureka!Roma 2020-2021-2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
Il programma
I luoghi dove si crea il futuro
Visite guidate, tour, performance teatrali e workshop ma anche un progetto fotografico, per un fitto calendario di eventi tutti gratuiti che in questa edizione ruotano attorno alla sperimentazione sulle fonti di energia sostenibile: dal sole, dal mare, dai rifiuti, mettendo al centro una questione la cui attualità e urgenza è ormai ineludibile: lo sfruttamento razionale delle risorse, con l’obiettivo di far comprendere quanto la cultura scientifica sia importante e carica di conseguenze nella vita di tutti.
Si entra, così, nell’Istituto di Ingegneria del Mare- CNR, una delle infrastrutture più grandi al mondo per lo studio dell’energia dal mare, che investiga come è possibile usare il moto ondoso per sviluppare energia pulita. Durante questa visita i ricercatori illustreranno le sperimentazioni che porteranno presto a utilizzare questa nuova fonte energetica, mostrando ai visitatori il bacino che simula il mare grosso, con onde di diversi metri di altezza, oltre al container di oltre 4 milioni di litri.
Sempre in tema di fonti energetiche sostenibili sarà possibile visitare il CHOSE, il Polo Solare Organico della Regione Lazio, il centro di eccellenza nel settore del fotovoltaico di nuova generazione mentre la visita al CREA Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari permetterà di conoscere i procedimenti che regolano la produzione e la qualità dei cibi a partire dalle materie prime.
Come ogni anno sono numerosi anche i tour e le visite che raccontano la nascita di grandi scoperte scientifiche attraverso i luoghi e i protagonisti dell’innovazione. È il caso del Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche "Enrico Fermi" – CREF, la sede dei “ragazzi di via Panisperna” - il gruppo di giovani fisici nucleari, guidati da Enrico Fermi, che nel 1934 scoprì il ruolo dei neutroni lenti nella radioattività indotta, scoperta che valse a Fermi il premio Nobel nel 1938. Di grande interesse anche la visita al centro Reithera - Laboratori di ricerca e produzione di biotecnologie, l’istituto di ricerca che sta sviluppando il vaccino contro il Covid-19.
«Molti dei centri di ricerca che apriremo in questa edizione di “Genius Loci- Dove abita il genio” – afferma Laura Calderoni, curatrice del festival e parte del direttivo di Open City Roma– studiano soluzioni sostenibili per la produzione di energia.
Il Green Deal Europeo, il piano per ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera, rappresenta una necessità e un'opportunità che dobbiamo percorrere. I laboratori che apriamo al pubblico durante la rassegna lo stanno facendo. È estremamente importante che le persone, non del settore possano conoscere questi luoghi, in modo che si rendano conto quanto la transizione ecologica sia una priorità per tutti».
Street art, teatro, fotografia, e workshop
Sono numerosi gli eventi del festival che prendono le mosse dal concetto di scienza per ampliare il discorso verso ambiti differenti, riuscendo a raggiungere un pubblico allargato per età e formazione.
Parallelamente ai tour guidati, infatti, troviamo un fitto programma di eventi e workshop legati al teatro e all’arte, che confermano l’obiettivo principale del festival: fare avvicinare le persone alla scienza attraverso un approccio multidisciplinare, mettendo insieme l'architettura, l'arte, la storia, il teatro, la fotografia e i nuovi linguaggi multimediali.
Il tour RomaEnergica al quartiere Ostiense, realizzato nei primi anni del ‘900 per soddisfare i bisogni energetici di una Roma in forte espansione, sarà l’occasione per raccontare gli aspetti architettonici e urbanistici di una delle aree più affascinanti di Roma e per scoprire le opere degli street artist Iena Cruz, Blu, J.B. Rock e Sten & Lex.
Si confermano anche per l’edizione 2021 del Festival gli appuntamenti seguitissimi, realizzati in collaborazione con La Scienza coatta e Tavola Rotonda APS: “PIANETA TERA- La fine der monno” è uno spettacolo che racconta la fine del pianeta in romanesco. Un testo teatrale inedito, una riflessione coatta su come sia una pessima idea cominciare a fumare in una serra e su come un allevamento intensivo può trasformarsi in una pandemia, un modo tanto efficace quanto divertente per comunicare quanto la ricerca e l’innovazione siano non solo essenziali nel definire il nostro futuro ma anche molto presenti nella vita di tutti i giorni.
Il racconto dei luoghi della scienza passa anche attraverso le immagini, con il progetto fotografico Terzo paesaggio sulla trasformazione degli spazi urbani con la pandemia, di Gilberto Maltinti, Alex Mezzenga e Maria Cristina Valeri di Roma Fotografia; secondo capitolo di una narrazione di tre, il percorso fotografico sarà pubblicato sui canali social di Open City Roma e con l’edizione dell’anno prossimo confluirà in una mostra corale.
Inaugurato nel 2018 e realizzato dall’associazione culturale Open City Roma con la curatela di Laura Calderoni, il festival è quest’anno alla sua quarta edizione. Si allunga la lista dei luoghi visitabili, di particolare interesse per via della loro rilevanza scientifica oltre che per il valore architettonico delle loro sedi, che fa delle visite esperienze di rilievo anche per la bellezza dei luoghi, normalmente inaccessibili al pubblico. In particolare il focus di quest'anno sarà sulle fonti rinnovabili e sugli strumenti innovativi per produrre energia sostenibile.
L’Istituto di Ingegneria del Mare- CNR, il CHOSE- Polo solare Organico Regione Lazio, il Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche "Enrico Fermi"-CREF dei “ragazzi di via Panisperna” e, ancora, il CREA Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari, che studia come ricavare energia dagli alimenti, l’ISS- Istituto Superiore di Sanità, il principale istituto di ricerca italiano nel settore biomedico e della salute pubblica oltre al centro Reithera - Laboratori di ricerca e produzione di biotecnologie, l’istituto di ricerca che sta sviluppando il vaccino contro il Covid-19, sono solo alcuni dei luoghi normalmente inaccessibili, che è possibile visitare grazie ai tour guidati, che ne raccontano l’attività, il percorso e le bellezze architettoniche.
Il festival “Genius loci- Dove abita il genio” è realizzato dall’associazione culturale Open City Roma in collaborazione con La Scienza Coatta, Tavola Rotonda APS. Partner scientifici: Istituto di Ingegneria del Mare - CNR, Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche "Enrico Fermi" – CREF, Orto Botanico dell'Università di Tor Vergata, Consiglio Nazionale delle Ricerche, CREA Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari, ISS-Istituto Superiore di Sanità, Archivio Centrale dello Stato, Reithera- Laboratori di ricerca e produzione di biotecnologie, INGV- Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, CHOSE- Polo solare Organico Regione Lazio.
Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell'Avviso Pubblico Eureka!Roma 2020-2021-2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
Il programma
I luoghi dove si crea il futuro
Visite guidate, tour, performance teatrali e workshop ma anche un progetto fotografico, per un fitto calendario di eventi tutti gratuiti che in questa edizione ruotano attorno alla sperimentazione sulle fonti di energia sostenibile: dal sole, dal mare, dai rifiuti, mettendo al centro una questione la cui attualità e urgenza è ormai ineludibile: lo sfruttamento razionale delle risorse, con l’obiettivo di far comprendere quanto la cultura scientifica sia importante e carica di conseguenze nella vita di tutti.
Si entra, così, nell’Istituto di Ingegneria del Mare- CNR, una delle infrastrutture più grandi al mondo per lo studio dell’energia dal mare, che investiga come è possibile usare il moto ondoso per sviluppare energia pulita. Durante questa visita i ricercatori illustreranno le sperimentazioni che porteranno presto a utilizzare questa nuova fonte energetica, mostrando ai visitatori il bacino che simula il mare grosso, con onde di diversi metri di altezza, oltre al container di oltre 4 milioni di litri.
Sempre in tema di fonti energetiche sostenibili sarà possibile visitare il CHOSE, il Polo Solare Organico della Regione Lazio, il centro di eccellenza nel settore del fotovoltaico di nuova generazione mentre la visita al CREA Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari permetterà di conoscere i procedimenti che regolano la produzione e la qualità dei cibi a partire dalle materie prime.
Come ogni anno sono numerosi anche i tour e le visite che raccontano la nascita di grandi scoperte scientifiche attraverso i luoghi e i protagonisti dell’innovazione. È il caso del Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche "Enrico Fermi" – CREF, la sede dei “ragazzi di via Panisperna” - il gruppo di giovani fisici nucleari, guidati da Enrico Fermi, che nel 1934 scoprì il ruolo dei neutroni lenti nella radioattività indotta, scoperta che valse a Fermi il premio Nobel nel 1938. Di grande interesse anche la visita al centro Reithera - Laboratori di ricerca e produzione di biotecnologie, l’istituto di ricerca che sta sviluppando il vaccino contro il Covid-19.
«Molti dei centri di ricerca che apriremo in questa edizione di “Genius Loci- Dove abita il genio” – afferma Laura Calderoni, curatrice del festival e parte del direttivo di Open City Roma– studiano soluzioni sostenibili per la produzione di energia.
Il Green Deal Europeo, il piano per ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera, rappresenta una necessità e un'opportunità che dobbiamo percorrere. I laboratori che apriamo al pubblico durante la rassegna lo stanno facendo. È estremamente importante che le persone, non del settore possano conoscere questi luoghi, in modo che si rendano conto quanto la transizione ecologica sia una priorità per tutti».
Street art, teatro, fotografia, e workshop
Sono numerosi gli eventi del festival che prendono le mosse dal concetto di scienza per ampliare il discorso verso ambiti differenti, riuscendo a raggiungere un pubblico allargato per età e formazione.
Parallelamente ai tour guidati, infatti, troviamo un fitto programma di eventi e workshop legati al teatro e all’arte, che confermano l’obiettivo principale del festival: fare avvicinare le persone alla scienza attraverso un approccio multidisciplinare, mettendo insieme l'architettura, l'arte, la storia, il teatro, la fotografia e i nuovi linguaggi multimediali.
Il tour RomaEnergica al quartiere Ostiense, realizzato nei primi anni del ‘900 per soddisfare i bisogni energetici di una Roma in forte espansione, sarà l’occasione per raccontare gli aspetti architettonici e urbanistici di una delle aree più affascinanti di Roma e per scoprire le opere degli street artist Iena Cruz, Blu, J.B. Rock e Sten & Lex.
Si confermano anche per l’edizione 2021 del Festival gli appuntamenti seguitissimi, realizzati in collaborazione con La Scienza coatta e Tavola Rotonda APS: “PIANETA TERA- La fine der monno” è uno spettacolo che racconta la fine del pianeta in romanesco. Un testo teatrale inedito, una riflessione coatta su come sia una pessima idea cominciare a fumare in una serra e su come un allevamento intensivo può trasformarsi in una pandemia, un modo tanto efficace quanto divertente per comunicare quanto la ricerca e l’innovazione siano non solo essenziali nel definire il nostro futuro ma anche molto presenti nella vita di tutti i giorni.
Il racconto dei luoghi della scienza passa anche attraverso le immagini, con il progetto fotografico Terzo paesaggio sulla trasformazione degli spazi urbani con la pandemia, di Gilberto Maltinti, Alex Mezzenga e Maria Cristina Valeri di Roma Fotografia; secondo capitolo di una narrazione di tre, il percorso fotografico sarà pubblicato sui canali social di Open City Roma e con l’edizione dell’anno prossimo confluirà in una mostra corale.
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