Fisica Medievale - Talk
Dal 09 Aprile 2021 al 09 Aprile 2021
Roma
Luogo: Piattaforma Zoom
Indirizzo: online
Orari: ore 17
Curatori: Aurora Panzica
Costo del biglietto: Iscrizione su https://zoom.us/webinar/register/WN_LtqRjfoQTMq1IK2c2qZxCA
Sito ufficiale: http://www.istitutosvizzero.it
I venerdì pomeriggio
I venerdì pomeriggio all’Istituto Svizzero sono dedicati ai nostri residenti. È un’occasione per il pubblico per conoscere in dettaglio i progetti ai quali stanno lavorando durante la residenza di quest’anno.
Evento a cura di Aurora Panzica (Fellow Roma Calling 2020/2021).
La filosofia naturale di Aristotele nel Medioevo
In seguito all’ondata di traduzioni che, a partire dalla seconda metà del XII fino alla seconda metà del XIII secolo, rese accessibili ai Latini una gran quantità di testi filosofici e scientifici di origine greca e araba, la filosofia di Aristotele divenne la base dello studio in tutte le università europee. Assorbita, rielaborata, contestata, la fisica di Aristotele ha profondamente influenzato la concezione occidentale della natura e delle sue leggi.
Nella parte introduttiva della presentazione verrà discusso il contesto storico-istituzionale che caratterizza la ricezione medievale della filosofia naturale di Aristotele, menzionando in particolare le traduzioni latine delle sue opere, il ruolo dominante della filosofia aristotelica nel curriculum della Facoltà delle Arti delle principali università (Parigi e Oxford), la vasta produzione di commenti alle opere aristoteliche.
La presentazione si concentrerà poi su due casi significativi della ricezione medievale della filosofia naturale aristotelica, che mostrano il valore filosofico e l’originalità della speculazione medievale: (1) il dibattito sulla causalità finale; (2) il dibattito sullo statuto ontologico del movimento.
Aurora Panzica (1991, Trapani), storica della filosofia medievale, si è addottorata all’Università di Friburgo (Svizzera). La sua ricerca post-dottorale, che ha per oggetto la ricezione dei Meteorologica di Aristotele nel Medioevo, è finanziata dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica. Dopo essersi concentrata sulla tradizione continentale in Francia, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, esplora attualmente la ricezione dell’opera in contesto italiano.
Scopri di più sul progetto di ricerca di Aurora Panzica, leggi il suo ultimo contributo sul blog dell’Istituto Svizzero sul sito del quotidiano svizzero Le Temps.
Cecilia Trifogli è una filosofa e accademica italiana. Dal 2008 è professore di Filosofia medievale all’Università di Oxford e dal 1999 è membro dell’All Souls College. La sua ricerca si concentra sulla filosofia nel Medioevo, tra cui epistemologia, metafisica e ricezione della filosofia di Aristotele.
Cecilia Panti è professoressa associata di Storia della filosofia medievale presso l’Università di Roma Tor Vergata, dove insegna dal 2008. Laureata in Filosofia presso l’Università di Siena (1988), ha conseguito il master a Toronto (1990), e il dottorato in Filologia mediolatina a Firenze (1994), ottenendo in seguito borse di studio e assegni di ricerca. Si occupa di filosofia naturale, teoria musicale, ottica e discipline matematiche in età medievale e rinascimentale, con interesse verso le tradizioni testuali e la critica filologica. Ha pubblicato numerosi studi relativi a Roberto Grossatesta, Ruggero Bacone, la tradizione scientifica francescana inglese, Agostino, Boezio, Ugo di San Vittore, Cusano, Lorenzo Ghiberti, Ildegarda di Bingen. Le sue monografie includono edizioni delle opere cosmologiche di Roberto Grossatesta (Moti, virtù e motori celesti, Firenze 2001) e del trattato La luce (Pisa 2011), l’edizione e traduzione italiana del Dizionario di musica di Giovanni Tinctoris (Firenze 2004) nonché il volume Filosofia della musica. Tarda antichità e medioevo (Roma 2008).
Antonio Petagine, dopo aver svolto per diversi anni la propria attività di ricerca presso l’Università Cattolica di Milano, è stato attivo all’Università di Urbino e poi all’Università di Friburgo in Svizzera. I suoi interessi di ricerca spaziano dall’ambito storico a quello sistematico, seguendo l’ideale di un loro reciproco arricchimento. Quelli storici si sono prevalentemente diretti verso la filosofia medievale dei secoli XIII e XIV, con particolare attenzione ad autori come Tommaso d’Aquino, Sigieri di Brabante e Giovanni Duns Scoto. Dal punto di vista sistematico, si occupa di temi al confine tra la metafisica, l’antropologia filosofica e l’etica.
I venerdì pomeriggio all’Istituto Svizzero sono dedicati ai nostri residenti. È un’occasione per il pubblico per conoscere in dettaglio i progetti ai quali stanno lavorando durante la residenza di quest’anno.
Evento a cura di Aurora Panzica (Fellow Roma Calling 2020/2021).
La filosofia naturale di Aristotele nel Medioevo
In seguito all’ondata di traduzioni che, a partire dalla seconda metà del XII fino alla seconda metà del XIII secolo, rese accessibili ai Latini una gran quantità di testi filosofici e scientifici di origine greca e araba, la filosofia di Aristotele divenne la base dello studio in tutte le università europee. Assorbita, rielaborata, contestata, la fisica di Aristotele ha profondamente influenzato la concezione occidentale della natura e delle sue leggi.
Nella parte introduttiva della presentazione verrà discusso il contesto storico-istituzionale che caratterizza la ricezione medievale della filosofia naturale di Aristotele, menzionando in particolare le traduzioni latine delle sue opere, il ruolo dominante della filosofia aristotelica nel curriculum della Facoltà delle Arti delle principali università (Parigi e Oxford), la vasta produzione di commenti alle opere aristoteliche.
La presentazione si concentrerà poi su due casi significativi della ricezione medievale della filosofia naturale aristotelica, che mostrano il valore filosofico e l’originalità della speculazione medievale: (1) il dibattito sulla causalità finale; (2) il dibattito sullo statuto ontologico del movimento.
Aurora Panzica (1991, Trapani), storica della filosofia medievale, si è addottorata all’Università di Friburgo (Svizzera). La sua ricerca post-dottorale, che ha per oggetto la ricezione dei Meteorologica di Aristotele nel Medioevo, è finanziata dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica. Dopo essersi concentrata sulla tradizione continentale in Francia, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, esplora attualmente la ricezione dell’opera in contesto italiano.
Scopri di più sul progetto di ricerca di Aurora Panzica, leggi il suo ultimo contributo sul blog dell’Istituto Svizzero sul sito del quotidiano svizzero Le Temps.
Cecilia Trifogli è una filosofa e accademica italiana. Dal 2008 è professore di Filosofia medievale all’Università di Oxford e dal 1999 è membro dell’All Souls College. La sua ricerca si concentra sulla filosofia nel Medioevo, tra cui epistemologia, metafisica e ricezione della filosofia di Aristotele.
Cecilia Panti è professoressa associata di Storia della filosofia medievale presso l’Università di Roma Tor Vergata, dove insegna dal 2008. Laureata in Filosofia presso l’Università di Siena (1988), ha conseguito il master a Toronto (1990), e il dottorato in Filologia mediolatina a Firenze (1994), ottenendo in seguito borse di studio e assegni di ricerca. Si occupa di filosofia naturale, teoria musicale, ottica e discipline matematiche in età medievale e rinascimentale, con interesse verso le tradizioni testuali e la critica filologica. Ha pubblicato numerosi studi relativi a Roberto Grossatesta, Ruggero Bacone, la tradizione scientifica francescana inglese, Agostino, Boezio, Ugo di San Vittore, Cusano, Lorenzo Ghiberti, Ildegarda di Bingen. Le sue monografie includono edizioni delle opere cosmologiche di Roberto Grossatesta (Moti, virtù e motori celesti, Firenze 2001) e del trattato La luce (Pisa 2011), l’edizione e traduzione italiana del Dizionario di musica di Giovanni Tinctoris (Firenze 2004) nonché il volume Filosofia della musica. Tarda antichità e medioevo (Roma 2008).
Antonio Petagine, dopo aver svolto per diversi anni la propria attività di ricerca presso l’Università Cattolica di Milano, è stato attivo all’Università di Urbino e poi all’Università di Friburgo in Svizzera. I suoi interessi di ricerca spaziano dall’ambito storico a quello sistematico, seguendo l’ideale di un loro reciproco arricchimento. Quelli storici si sono prevalentemente diretti verso la filosofia medievale dei secoli XIII e XIV, con particolare attenzione ad autori come Tommaso d’Aquino, Sigieri di Brabante e Giovanni Duns Scoto. Dal punto di vista sistematico, si occupa di temi al confine tra la metafisica, l’antropologia filosofica e l’etica.
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