Francesco Minucci. Today-Tomorrow

Francesco Minucci. Today-Tomorrow, Officine Fotografiche, Roma
Dal 15 Novembre 2013 al 13 Dicembre 2013
Roma
Luogo: Officine Fotografiche
Indirizzo: via Giuseppe Libetta 1
Orari: da lunedì a venerdì 10.30-19.30
Curatori: Claudia Pettinari
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 5125019
E-Mail info: of@officinefotografiche.org
Sito ufficiale: http://officinefotografiche.org
Nell’ambito della XII edizione di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma, in collaborazione con Legambiente e Il Frantoio di Capalbio, si apre nello spazio espositivo di Officine Fotografiche la mostra personale di Francesco Minucci, Today-Tomorrow.
In linea con il tema del Festival di quest’anno, “vacatio” - sospensione, assenza - Francesco Minucci mette in scena dei viaggi immaginari nel tempo, dal presente verso un futuro in cui è simbolicamente rappresentato ciò che vivremo come conseguenza di un’assenza che oggi viviamo.
Una serie di dittici fotografici si apriranno davanti lo spettatore come narrazioni in cui all’ “oggi” si affianca il “domani”. Ogni dittico racconta una trasformazione, una causa-effetto che ha nell’assenza il cardine. In composizioni scenografiche, dove ogni dettaglio è minuziosamente curato dall’autore stesso, Minucci pone una serie di ipotetiche situazioni in cui uomo e ambiente vivono in un dato equilibrio, soggetto ad una trasformazione che per certi versi potrebbe trattarsi di una sopraffazione di uno dei due elementi sull’altro, ma allo stesso modo si potrebbe trattare di un incontro, una sorta di abbraccio reciproco che si manifesta nell’ “oggi” come nel “domani”.
Il tema della “vacatio”, della mancanza, in Today-Tomorrow viene accostato al tema attuale della modificazione dell’ambiente a causa dell’assenza d’attenzione, sensibilità e precauzione che oggi abbiamo verso l’ambiente a noi circostante. L’assenza nel presente è il filo conduttore di tutti i dittici, reale protagonista degli scatti in cui oggetti e dettagli diventano contorno, le quinte di una scena il cui fatto scatenante si posiziona nella linea di confine tra i due momenti.
Mettere a fuoco quest’attuale invisibile assenza è dunque lo scopo ultimo dell’autore e chiave di lettura di ogni dittico in cui si vedranno uomini dai volti trasformati in una maschera a gas, o mutati in una sorta di ibridi burattini dal volto d’elefante, elementi naturali che avvolgono esseri umani, manager fieri davanti ad un mucchio di spazzatura.
Francesco Minucci (Grosseto, 1974) vive a lavora a Grosseto. Frequenta la Fondazione Studio Marangoni a Firenze e consegue il diploma di fotografia still-life presso il C.F.P. di San Colombano (FI). Negli anni ha ottenuto vari riconoscimenti ed ha esposto in mostre personali e collettive, sia in Italia che all’estero, tra le quali: Premio Arte, Palazzo della Permanente, Milano; Videominuto, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato; Premio Arte Laguna, Arsenale, Venezia; Festarte Video Art Festival, MACRO Testaccio La Pelanda, Roma; Melodie Discontinue: variazioni sulla superficie del tempo, Galleria Il Frantoio, Capalbio (GR); Expectations, The Invisible Dog Art Center, New York; Tuscany/California Crossroads, Stinson Beach Gallery, California.
In linea con il tema del Festival di quest’anno, “vacatio” - sospensione, assenza - Francesco Minucci mette in scena dei viaggi immaginari nel tempo, dal presente verso un futuro in cui è simbolicamente rappresentato ciò che vivremo come conseguenza di un’assenza che oggi viviamo.
Una serie di dittici fotografici si apriranno davanti lo spettatore come narrazioni in cui all’ “oggi” si affianca il “domani”. Ogni dittico racconta una trasformazione, una causa-effetto che ha nell’assenza il cardine. In composizioni scenografiche, dove ogni dettaglio è minuziosamente curato dall’autore stesso, Minucci pone una serie di ipotetiche situazioni in cui uomo e ambiente vivono in un dato equilibrio, soggetto ad una trasformazione che per certi versi potrebbe trattarsi di una sopraffazione di uno dei due elementi sull’altro, ma allo stesso modo si potrebbe trattare di un incontro, una sorta di abbraccio reciproco che si manifesta nell’ “oggi” come nel “domani”.
Il tema della “vacatio”, della mancanza, in Today-Tomorrow viene accostato al tema attuale della modificazione dell’ambiente a causa dell’assenza d’attenzione, sensibilità e precauzione che oggi abbiamo verso l’ambiente a noi circostante. L’assenza nel presente è il filo conduttore di tutti i dittici, reale protagonista degli scatti in cui oggetti e dettagli diventano contorno, le quinte di una scena il cui fatto scatenante si posiziona nella linea di confine tra i due momenti.
Mettere a fuoco quest’attuale invisibile assenza è dunque lo scopo ultimo dell’autore e chiave di lettura di ogni dittico in cui si vedranno uomini dai volti trasformati in una maschera a gas, o mutati in una sorta di ibridi burattini dal volto d’elefante, elementi naturali che avvolgono esseri umani, manager fieri davanti ad un mucchio di spazzatura.
Francesco Minucci (Grosseto, 1974) vive a lavora a Grosseto. Frequenta la Fondazione Studio Marangoni a Firenze e consegue il diploma di fotografia still-life presso il C.F.P. di San Colombano (FI). Negli anni ha ottenuto vari riconoscimenti ed ha esposto in mostre personali e collettive, sia in Italia che all’estero, tra le quali: Premio Arte, Palazzo della Permanente, Milano; Videominuto, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato; Premio Arte Laguna, Arsenale, Venezia; Festarte Video Art Festival, MACRO Testaccio La Pelanda, Roma; Melodie Discontinue: variazioni sulla superficie del tempo, Galleria Il Frantoio, Capalbio (GR); Expectations, The Invisible Dog Art Center, New York; Tuscany/California Crossroads, Stinson Beach Gallery, California.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 15 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Casorati
-
Dal 14 febbraio 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Chiostro del Bramante
FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale
-
Dal 14 febbraio 2025 al 06 aprile 2025 Torino | CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
Henri Cartier-Bresson e l’Italia / Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990
-
Dal 11 febbraio 2025 al 18 maggio 2025 Roma | Musei Capitolini
I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione
-
Dal 04 febbraio 2025 al 23 aprile 2025 Roma | Parco archeologico del Colosseo - Curia Iulia
Da Sharjah a Roma lungo la via delle spezie
-
Dal 05 febbraio 2025 al 07 settembre 2025 Bologna | MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna
Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo