Giuseppe De Mattia. Dialogue With Time / Fabio Barile. Homage to James Hutton

© Fabio Barile

 

Dal 04 Febbraio 2016 al 05 Marzo 2016

Roma

Luogo: Matéria

Indirizzo: via Tiburtina 149

Orari: 11-19

E-Mail info: contact@materiagallery.com

Sito ufficiale: http://www.materiagallery.com



Matèria è lieta di ospitare nei suoi spazi la doppia personale di Fabio Barile e Giuseppe De Mattia, la cui apertura al pubblico è fissata per il prossimo 4 febbraio alle ore 19:00.  L’esposizione sancisce l’inizio della collaborazione tra la galleria e i due artisti, con una campionatura della ricerca estetica e concettuale di ognuno, in previsione delle personali a galleria completa in programma per il 2016/2017. Fabio Barile. Homage to James Hutton Il lavoro presentato nella prima sala di Matèria, dal titolo Homage to James Hutton, nasce all’interno di Confotografia, un progetto di indagine sul territorio realizzato a distanza di quattro anni dal terremoto dell’Aquila. La serie, presentata per la prima volta in versione integrale, propone immagini diametralmente opposte ai progetti di stampo fotogiornalistico realizzati in seguito al tragico evento. Barile applica un distacco di natura scientifica alla tragedia, trovando terreno fertile per la sua ricerca nella collaborazione con il geologo Antonio Moretti, i cui disegni tecnici, sovrapposti ai paesaggi aquilani di Barile, esplicitano un esercizio riflessivo sul paesaggio come organismo complesso e sui processi di studio sull’evoluzione e la formazione dei territori. Giuseppe De Mattia. Dialogue with Time Tre lavori site-specific di Giuseppe De Mattia occupano la seconda sala di Matèria, articolando il rapporto fisico ed estetico dell’artista con la temporalità. Il tempo, tema cardine che accomuna le opere esposte, ha una rilevanza nella produzione stessa dei lavori, la cui forma finale deriva dal legame e dalla convivenza con lo spazio espositivo e la città che ne fa da contorno. Polvere raccolta in galleria, calce, il tratto di una penna, sono gli elementi prediletti per la creazione di opere la cui funzione è la testimonianza della transitorietà personale e collettiva; tracce che De Mattia materializza esteticamente sotto forma di cieli stellati, serpentine e applicazioni monocromatiche che si manifestano con il passare del tempo, per poi svanire di nuovo.    

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