Giusy Lauriola. Iosepha

Giusy Lauriola, Dancer, 2017, cm. 50x40

 

Dal 08 Febbraio 2018 al 22 Marzo 2018

Roma

Luogo: Galleria SpazioCima

Indirizzo: via Ombrone 9

Orari: da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19

Curatori: Roberta Cima

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06 85302973

E-Mail info: info@spaziocima.it

Sito ufficiale: http://www.spaziocima.it



Pennellate nitide e decise, colori sfocati a volte surreali, soggetti realistici ma mai definiti. Le opere di Giusy Lauriola trasportano l’osservatore in un altro mondo. Quello fatto di sogni e di incertezze, di desideri e di energie. Con un occhio attento allo stile e alla moda, e con una forte prevalenza di soggetti femminili da cui sembra definirsi anche carattere e vita. Donne sognate, come angeli scesi in terra, che non volano più, ma che racchiudono comunque un’area magnifica e magnificente. Donne che conoscono il Tempo e ne sono custodi, che conoscono l’Amore e che si amano.
 
L’EVENTO - "Iosepha” è il nome della nuova mostra di Galleria SpazioCima, sita in via Ombrone 9, Roma, che inaugurerà giovedì 8 febbraio (vernissage ore 18:30) e proseguirà sino a giovedì 22 marzo. La mostra, curata e organizzata da Roberta Cima, è a ingresso libero, da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19. Circa cinquanta le opere in esposizione, acrilici e resina su tela di vari formati. “Iosepha – spiega l’artista - era il nome che le dava la sua professoressa di latino alla medie, una nuova se, nascosta in attesa di uscire insieme a tutte le donne che ha conosciuto nel tempo o alla donna che vorrebbe essere”.

LE OPERE IN MOSTRA - Il tratto libero di Giusy Lauriola si unisce alla resina e crea affascinati effetti cromatici e materici. “La mia ricerca è far combaciare l’immagine interiore  che vedo confusa e in lontananza, ma che conosco emotivamente perfettamente, all’opera che creo di volta in volta. E’ un’immagine nascosta, dentro di me, indefinita, trasparente, forte e fragile insieme”.
 
I RIFERIMENTI – Per il suo mondo onirico Giusy si è lasciata abbracciare dalle influenze di Modigliani e Klimt,  Schiele e Boldini. E per i suoi abiti a stilisti di moda come Terry Mugler.  Il riferimento alla moda nasce anche perchè l’artista condivide  lo studio, uno spazio multi funzionale, con la stilista Alessandra Laudadio, la designer Cristina Laudadio e il grafico Fabrizio Selli, che involontariamente l’hanno coinvolta nell’universo della moda.

Giusy Lauriola vive e lavora a Roma. Nel corso del suo percorso artistico ha indagato questioni pubbliche, come la guerra in Iraq, esplorando temi quali l’indifferenza al dolore degli altri. Con questo progetto, Cambialamore, è stata invitata come ospite d’onore al festival internazionale di Lodz in Polonia. Il lavoro che segue è la ricerca del divino nel quotidiano: la lotta tra Illuminazione e Oscurità, D.I.O., esposto a Roma, a Montecarlo e a Capalbio e il suo video selezionato per Premio Celeste.
Al ritorno da un viaggio in Burkina Faso nasce una visione frammentaria, simile a un flash, che sintetizza souvenir di viaggio. Con queste opere è stata invitata in Siria, con una mostra personale e per un simposio internazionale d’arte. Nei lavori successivi la nuova percezione è sospesa, contemplata e colorata. L’artista crea in queste opere due strati, la tela e il plexiglass. Con questi lavori ha esposto anche in Grecia.



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