GLAMOUR. Storie di eccellenza. La Collezione Tirelli Trappetti
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Abiti realizzati dalla sartoria TIRELLI. Collezione TIRELLI TRAPPETTI I Ph. Giorgio Benni
Dal 15 Giugno 2023 al 23 Giugno 2023
Roma
Luogo: Complesso di Vicolo Valdina
Indirizzo: Piazza in Campo Marzio 42
Orari: Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 11,30 alle ore 19,30 Ultimo ingresso ore 19.00 Il giorno del seminario 22 giugno la mostra sarà visitabile fino alle ore 16.00
Curatori: ICAS
Costo del biglietto: ingresso gratuito
La mostra che si inaugura il 14 giugno 2023 presso il Complesso di Vicolo Valdina è un omaggio all’artigianato italiano della Sartoria Tirelli Trappetti e ai costumisti che hanno collaborato con lei rendendo grande il cinema internazionale.
“Gli abiti in mostra sono testimoni di tessuto della grandezza dell’artigianato italiano e della sartoria teatrale e cinematografica come arte, simbolo dell’eccellenza Made in Italy nel mondo. Questo settore rappresenta in pieno ciò che da sempre cerchiamo nella cultura: l’interazione tra le arti”, dichiara l’On. Federico Mollicone, Presidente Commissione Cultura Camera dei deputati e Fondatore ICAS.
Glamour presenta in questa sede, alcuni abiti indimenticabili, molti dei quali vincitori di Oscar tra cui: Medea (1969) di Pier Paolo Pasolini con Maria Callas, la Bisbetica domata (1967) di Franco Zeffirelli con Elisabeth Taylor, La Traviata ( 1983) di Franco Zeffirelli con Teresa Stratas, Casanova di Fellini (1976) con Donald Sutherland, Amadeus (1984) di Milos Forman, Marie Antoinette (2006) di Sofia Coppola, Il Gattopardo di Luchino Visconti (1965) con Claudia Cardinale, L’Età dell’innocenza di Martin Scorsese (1993) con Michelle Pfeiffer.
La selezione di costumi in mostra evidenzia non soltanto il grande lavoro artigianale che caratterizza le creazioni sartoriali italiane, quanto la creatività geniale e artistica dei costumisti molti dei quali premi Oscar, offrendo così al visitatore una visione unica sul patrimonio storico e culturale “del saper fare italiano”.
Il percorso espositivo si articola in senso cronologico e di ricerca rispetto al lavoro di studio e realizzazione che il costumista affronta nel momento creativo, sottolineando l’importanza e il ruolo che in questo senso ha e svolge l’archivio sartoriale.
L’occasione delle celebrazioni per il centenario di Pier Paolo Pasolini, Franco Zeffirelli, Maria Callas, è occasione unica per proporre al pubblico gli abiti realizzati per le produzioni cinematografiche di questi grandi maestri culturali del ‘900.
La collezione di costumi della Sartoria Tirelli Trappetti, costituisce in questo, un importante ruolo nella formazione e nella salvaguardia di una memoria artigianale unica. A tal fine, è stato ricreato un tavolo didattico della sartoria rendendo coinvolgente e mutuamente interattivo il percorso espositivo. Una summa del lavoro svolto dalla sartoria fondata da Umberto Tirelli e Dino Trappetti, che rende omaggio a quella tradizione imprenditoriale e artigianale italiana che ha contribuito a rendere grande l’industria cinematografica internazionale.
L’operazione promossa da ICAS, con gli auspici della Presidenza della Commissione Cultura della Camera dei deputati, in collaborazione con la collezione Tirelli-Trappetti e con la partecipazione all’inaugurazione del Circolo culturale Beniamino Gigli, è organizzata da Civita Mostre e Musei e Fondazione degli Uberti.
“Gli abiti in mostra sono testimoni di tessuto della grandezza dell’artigianato italiano e della sartoria teatrale e cinematografica come arte, simbolo dell’eccellenza Made in Italy nel mondo. Questo settore rappresenta in pieno ciò che da sempre cerchiamo nella cultura: l’interazione tra le arti”, dichiara l’On. Federico Mollicone, Presidente Commissione Cultura Camera dei deputati e Fondatore ICAS.
Glamour presenta in questa sede, alcuni abiti indimenticabili, molti dei quali vincitori di Oscar tra cui: Medea (1969) di Pier Paolo Pasolini con Maria Callas, la Bisbetica domata (1967) di Franco Zeffirelli con Elisabeth Taylor, La Traviata ( 1983) di Franco Zeffirelli con Teresa Stratas, Casanova di Fellini (1976) con Donald Sutherland, Amadeus (1984) di Milos Forman, Marie Antoinette (2006) di Sofia Coppola, Il Gattopardo di Luchino Visconti (1965) con Claudia Cardinale, L’Età dell’innocenza di Martin Scorsese (1993) con Michelle Pfeiffer.
La selezione di costumi in mostra evidenzia non soltanto il grande lavoro artigianale che caratterizza le creazioni sartoriali italiane, quanto la creatività geniale e artistica dei costumisti molti dei quali premi Oscar, offrendo così al visitatore una visione unica sul patrimonio storico e culturale “del saper fare italiano”.
Il percorso espositivo si articola in senso cronologico e di ricerca rispetto al lavoro di studio e realizzazione che il costumista affronta nel momento creativo, sottolineando l’importanza e il ruolo che in questo senso ha e svolge l’archivio sartoriale.
L’occasione delle celebrazioni per il centenario di Pier Paolo Pasolini, Franco Zeffirelli, Maria Callas, è occasione unica per proporre al pubblico gli abiti realizzati per le produzioni cinematografiche di questi grandi maestri culturali del ‘900.
La collezione di costumi della Sartoria Tirelli Trappetti, costituisce in questo, un importante ruolo nella formazione e nella salvaguardia di una memoria artigianale unica. A tal fine, è stato ricreato un tavolo didattico della sartoria rendendo coinvolgente e mutuamente interattivo il percorso espositivo. Una summa del lavoro svolto dalla sartoria fondata da Umberto Tirelli e Dino Trappetti, che rende omaggio a quella tradizione imprenditoriale e artigianale italiana che ha contribuito a rendere grande l’industria cinematografica internazionale.
L’operazione promossa da ICAS, con gli auspici della Presidenza della Commissione Cultura della Camera dei deputati, in collaborazione con la collezione Tirelli-Trappetti e con la partecipazione all’inaugurazione del Circolo culturale Beniamino Gigli, è organizzata da Civita Mostre e Musei e Fondazione degli Uberti.
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