I Giovedì della Villa #36

Leo Steinberg

 

Dal 18 Maggio 2017 al 18 Maggio 2017

Roma

Luogo: Accademia di Francia a Roma - Villa Medici

Indirizzo: viale Trinità dei Monti 1

Orari: dalle 19

Costo del biglietto: ingresso gratuito nel limite dei posti disponibili

Telefono per informazioni: +39 06 67611

Sito ufficiale: http://www.villamedici.it



ore 19
Johanne Lamoureux
L’oblio dimenticato dei Moderni. La sessualità di Cristo secondo Leo Steinberg
 
ore 20.30
I fratelli Arutkin e Christophe Clanet, La fisica del surf
 
Incontri in francese con traduzione simultanea
 
Due materie molto diverse e altrettanto curiose saranno oggetto del prossimo appuntamento de I Giovedì della Villa, il 18 maggio all’Accademia di Francia a Roma. Si comincia alle 19 con la storica dell’arte Johanne Lamoureux alle prese con L’oblio dimenticato dei Moderni. La sessualità di Cristo secondo Leo Steinberg, per passare, alle 20.30, a La fisica del surf, con il fisico Christophe Clanet e i fratelli Alice, Arthur e Maxence Arutkin, surfisti i primi due e ricercatore scientifico il terzo.
 
L’oblio dimenticato dei Moderni. La sessualità di Cristo secondo Leo Steinberg
Nel 1983, lo storico dell’arte Leo Steinberg pubblicava un saggio sorprendente, quanto pieno di precauzioni, intitolato The Sexuality of Christ in Renaissance Art and in Modern Oblivion (La sessualità di Cristo nell’arte rinascimentale e il suo oblio nell’epoca moderna nell’edizione italiana). In esso dimostrava, basandosi su un importante corpus iconografico, che il sesso di Cristo, e in particolare quello di Gesù Bambino, era stato eletto dagli artisti a simbolo figurativo dell’Incarnazione e dell’“umanizzazione” di Dio.
Steinberg si aspettava forse di provocare l’ira dei teologi, ma la sua opera è stata attaccata soprattutto dai medievisti e dalle femministe; quest’ultime in particolare hanno visto nell’ipotesi di Steinberg una rilettura fallocentrica della doppia natura, divina e umana, di Cristo. Nell’incontro a Villa Medici, Johanne Lamoureux affronterà la polemica a partire da questo “oblio moderno” che il titolo inglese annuncia ma su cui, tutto sommato, Steinberg sembra aver avuto ben poco da dire.
Johanne Lamoureux è professore di storia dell’arte all’Università di Montreal e dirige attualmente il Dipartimento di studi e ricerca dell’Institut national d’histoire de l’art (INHA) a Parigi.

La fisica del surf
È una bella storia quella dei fratelli Arutkin, nati in una famiglia da sempre legata al mare. Il padre, windsurfista, ha trasmesso la sua passione ad Alice e Arthur. Alice irrompe sulla scena sportiva nazionale e internazionale a tempo di record: nel 2008 è eletta “Rookie de l’Année”. Nel 2009 ottiene un ottimo quarto posto al PWA Slalom World Championship: la sua carriera decolla. Arthur è membro della squadra francese di surf, vicecampione francese di windsurf nel 2015, terzo classificato nel 2016 al campionato del mondo alle isole Fiji. Il fratello maggiore, Maxence, si interessa al mare da un altro punto di vista: ex allievo della prestigiosa École normale supérieure di Cachan e dottorando in fisica teorica, si dedica in particolare alla ricerca scientifica sulle scie delle imbarcazioni.
A Villa Medici i tre fratelli Arutkin sfidano l’illustre professore universitario Christophe Clanet a parlare al pubblico della “fisica del surf”.

Christophe Clanet
è direttore di ricerca al laboratorio d’idrodinamica dell’École Polytechnique e docente di meccanica dei fluidi all’ESPCI e all’École Polytechnique. La sua ricerca è incentrata sulla fisica degli ambienti deformabili, fluidi ed elastici. In questo contesto ha cominciato a interessarsi alla fisica dello sport e ci propone oggi una visione originale sulla fisica del surf.
 

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