I Giovedì della Villa - Pascal Lièvre | Mario Botta

Mario Botta, Fiore di Pietra

 

Dal 05 Aprile 2018 al 05 Aprile 2018

Roma

Luogo: Villa Medici

Indirizzo: viale Trinità dei Monti 1

Orari: 19-22

Costo del biglietto: ingresso gratuito nel limite dei posti disponibili

Telefono per informazioni: +39 06 67611

Sito ufficiale: http://www.villamedici.it/



ore 18 Lampade e altri progetti non finiti 
esposizione della designer Claire Lavabre, borsista dell’Accademia di Francia a Roma
 
ore 19 Alleanze femministe
performance dell’artista Pascal Lièvre, invitato dall’artista e borsista Giulia Andreani
 
ore 20.30 Mario Botta
incontro con l’architetto

Si articola tra design, arte contemporanea e architettura la serata del 5 aprile a Villa Medici, per il ciclo I Giovedì della Villa, ideato dalla direttrice Muriel Mayette-Holtz e curato da Cristiano Leone. Tre gli appuntamenti in programma: alle ore 18 la designer Claire Lavabre, attualmente in residenza a all’Accademia di Francia a Roma, presenterà la propria ricerca e alcuni suoi progetti; alle 19 si svolgerà la performance Alleanze femministe di Pascal Lièvre, artista francese di rilievo internazionale, invitato dall’artista e borsista Giulia Andreani; a chiudere la serata, alle 20.30, l’incontro con l’architetto di fama mondiale Mario Botta.
 
ore 18.00. Claire Lavabre | Lampade e altri progetti non finiti
Con questa esposizione, la designer e fotografa francese Claire Lavabre illustrerà al pubblico lo stato di avanzamento delle sue ricerche in corso e le ultime creazioni realizzate. Classe 1986, una laurea all’ENSCI – Les Ateliers, Claire Lavabre ha lavorato per i designer Ronan & Erwan Bouroullec, Inga Sempé, Leon Ransmeier e presso lo studio di architettura di Laurent Deroo su progetti di design, scenografia e fotografia. Parallelamente, ha fondato il proprio studio di design e architettura d’interni. I suoi lavori sono stati esposti, in particolare, a Villa Noailles per il  festival Design Parade e per il festival della Moda e della Fotografia, a Palais de Tokyo, al VIA (Valorisation de l’Innovation dans l’Ameublement) e nella Great Design Gallery a Parigi.
 
ore 19.00. Pascal Lièvre | Alleanze femministe
Cultura popolare, impegno filosofico e indagine politica si fondono nel lavoro di Pascal Lièvre (Lisieux, Francia, 1963), che attraverso la pittura, il disegno, il video o la performance si riappropria di immagini, testi e simboli della società. Nel 2010 crea dei “défilé filosofici” che raccontano la storia del corpo, da Descartes, considerato il fondatore della matematica e della filosofia moderna, a Judith Butler, filosofa post-strutturalista statunitense e teorica del gender: un corso di filosofia ambientato in un catwalk. Dal 2014 realizza delle “sfilate femministe” che, attraverso frasi scritte in epoche e contesti diversi, fanno emergere lo scisma tra le femministe islamiche e alcune occidentali, narrando una delle tante storie possibili del movimento.
La performancesul tema, organizzata a Villa Medici su invito della borsista Giulia Andreani, lei stessa artista, fa parte di una nuova serie di défilé che Pascal Lièvre propone da quest’anno, dove vengono presentate delle parole di femministe contemporanee, teoriche e militanti provenienti dai cinque continenti, “indossate” da corpi di uomini e donne, bisessuali, transessuali e intersessuali.  
 
ore 20.30. Mario Botta
Che cosa significhi essere un architetto, quale sia il ruolo degli architetti e dell’architettura, quali aspetti siano coinvolti in questo mestiere, sono gli argomenti che Mario Botta affronterà nella sua conferenza a Villa Medici, trasportando il pubblico in un viaggio attraverso i suoi grandi progetti, passati e futuri.  Nato nel 1943 a Mendrisio, in Svizzera, Mario Botta si appassiona fin da giovanissimo all’architettura, traendo ispirazione da Le Corbusier, Louis Kahn e Carlo Scarpa, che conosce a Venezia durante i suoi studi all’Università di Architettura (IUAV). Le sue opere – scuole, banche, uffici amministrativi, biblioteche, musei ed edifici sacri – spaziano dagli Stati Uniti alla Corea del Sud, senza tralasciare l'Europa, la Svizzera e il suo Ticino. Tra le più recenti ricordiamo: il museo d’arte Bechtler a Charlotte nel Nord Carolina, la sede Campari e le abitazioni a Sesto San Giovanni, la biblioteca dell’Università Tsinghua a Pechino, la “cittadella delle istituzioni” sull’aerea ex-Appiani a Treviso. Dal 1996 si è impegnato come ideatore e fondatore della nuova Accademia di Architettura di Mendrisio, per trasmettere la conoscenza di un mestiere che è innanzitutto la sua passione. 
A partire dal 1970, al lavoro di progettazione affianca un'intensa attività d'insegnamento e di ricerca, tenendo conferenze, seminari e corsi di architettura in varie scuole europee, asiatiche e americane.
Nel corso degli anni, Mario Botta ha sviluppato una concezione molto personale dell’architettura, come arte capace di fondersi in maniera armoniosa con la natura, le culture e le storie dei territori, che diventa testimone del nostro tempo e memoria del passato.
Numerosi sono i riconoscimenti internazionali che hanno premiato la prolifica attività di Mario Botta, come il Premio Europeo per la Cultura ricevuto nel 1995, il Merit Award for Excellence in Design by the AIA nel 1996, ottenuto per il progetto del Museo d'Arte Moderna a San Francisco, e la Legione d'Onore della Repubblica Francese nel 1999. 



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