Ian Tweedy. My Wall
Dal 19 Aprile 2018 al 16 Giugno 2018
Roma
Luogo: Monitor Gallery
Indirizzo: via Sforza Cesarini 43a
Orari: da martedì a sabato 13-19
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 39378024
E-Mail info: monitor@monitoronline.org
Sito ufficiale: http://www.monitoronline.org
Il pittore americano Ian Tweedy (Hann 1982) torna finalmente a Roma, dopo diversi anni di assenza, con un prezioso nucleo di opere inedite appositamente realizzate per la mostra personale dal titolo My Wall.
La varietà di tecniche che hanno caratterizzato la produzione giovanile dell’artista, con lavori che delineavano un percorso tra diversi media, dal graffito alla scultura, dalla fotografia al disegno, lascia ora spazio ad uno scarto ulteriore nella sua ricerca, con la concezione di una mostra di pura pittura. Anche nella scelta dei temi, c’è un ulteriore passaggio di testimone: la commistione tra il semplice reportage di fatti storici e la sua personale interpretazione, lascia il passo ad un nuova modalità di raccontare e rappresentare i fatti, il tempo e lo spazio.
L’aspirazione di Ian Tweedy alla costruzione di una nuova mitologia legata alla storia europea e americana, il concetto di appropriazione -ma anche di trascrizione della storia passata e recente- si incontrano ora con una visione più ampia della realtà e della propria esperienza di vita, generando uno scarto dell’immaginazione che ci parla con un linguaggio nuovo.
Il costante e intenso lavoro di raccolta e archiviazione di immagini resta un punto centrale nella ricerca Tweedy, ma a questo si aggiunge la costruzione di una biografia più intima, di un’ identità più definita, di un racconto stratificato che si presta a diverse letture. E’ la costruzione di un nuovo dialogo quello che l’artista instaura con il medium della pittura, con il processo di composizione dell’immagine e con i soggetti della rappresentazione. Ad esempio, il paesaggio urbano protagonista dei lavori precedenti viene oggi quasi completamente sostituito da quello naturale.
La natura, colta nel suo processo rigenerante, si configura nelle recenti opere pittoriche di Tweedy, come un elemento costante nel suo divenire attraverso le stagioni e nella sua relazione con l’uomo: esso viene da lei rapito, catturato e ritratto quasi sempre di spalle nell’atto di immergersi nello sfondo del dipinto, come se ci fosse una ulteriore profondità, una terza dimensione da esplorare.
L’artista si misura con la tela come se si cimentasse in una rappresentazione teatrale, portando gradualmente sulla scena gli elementi che vanno a comporre il senso della narrazione e della rappresentazione. Dallo sfondo affiorano elementi che rivelano solo alla fine il vero intento della composizione finale. Protagonista è la luce, dinamica e diffusa che avvolge i soggetti ritratti e il colore che si sparge a macchia, fuoriuscendo dai contorni dal disegno.
Indagando a fondo la relazione personale che ha sviluppato nel corso degli anni con la pittura figurativa ma ancor di più con la sua personale concezione di astrattismo, con My Wall, Tweedy effettua una intensa ricognizione della sua storia di pittore, gettando le basi per le infinite possibilità future.
IAN TWEEDY (Born in Hahn, DE, 1982. Lives and works in New York City)
Mostre personali: 2014 Descent, Untitled, New York; 2013 My Neighbors The Von Stauffenbergs, Monitor, Rome, IT; Post Red Scare Raid (After the Triumphs of Caesar by Andrea Mantegna) The Arts Club, London, UK; A Line describing the surface, Museion, Bolzano, Italy; 2012 A Long Story, Untitled, New York; 2011 Retracing my steps, Painting Performance, Complesso Santo Spirito in Sassia, Rome, Italy. Curated by Ludovico Pratesi and Valentina Ciarallo Debris, Monitor, Rome; 2009 70 Zeppelins, EX3 Centro per l’Arte Contemporaneo, Florence. Curated by Lorenzo Giusti.; No Soul for Sale, A Festival of Independents, Perfomance for Mousse Magazine, X Initiative, New York. Curated by Cecilia Alemani; Olympia, WA and a Portriat of a Picture, Studio Dabbeni, Lugano; Without a Glimmer of Remorse, Monitor Gallery, Roma; 2008 I’ll Meet You at the Rendezvous, GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo Curated by Alessandro Rabot- tini; 2007 It’s Only a Matter of Time, Studio Dabbeni, Lugano; 2006 A History out of Context, Prometeogallery, Milano.
Mostre collettive (selezione): 2016 Quarter I 2016, Hooper Projects, Los Angeles; Imagine, Brand New Gallery, Milan; 2014 Un’Idea di Pittura II, Monitor Studio, New York; Un’Idea di Pittura I, Monitor, Rome; The Inde- pendent: Dreams That Money Can’t Buy, a project by Cura, Maxxi Museum, Rome, Italy; 2013 Le Ragioni della Pittura. Esiti e prospettive di un medium, curated by Laura Cherubini and Eugenio Viola, Palazzo De Sanctis, Castelbasso, (Teramo), Italy; 2012 The Giuliana and Tommaso Setari Collection, behind closed doors again, La Maison Rouge, Paris, France; 2011 Summer Show, Gal- erie Diana Stigter, Amsterdam, Netherlands; Art works, Deutsche Bank Collection Group Head Office, Frankfurt, Germany
Wallpaperism, Motel Campo, curated by Nick Oberthaler, Geneva, Switzerland; COSA FA LA MIA ANIMA MENTRE STO LAVORANDO? Curated by Francesca Pasini and Angela Vettese, The Consolandi Collection, MAGA Museum, Varese, Italy; 2010 VideoREPORT ITALIA 2008_09,Gal- leria Comunale d’arte Contemporanea di Monfalcone, Monfalcone. Curated by Andrea Bruciati; Il Museo Privato. La passione per l’arte contemporaneo nelle collezioni Bergamasche, GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo. Curated by Giancinto di Pietrantonio; 21 x 21 – Twenty one artists for the 21st Century, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Tori- no; Display 2, Studio Dabbeni, Lugano; Milano/Marseille #2 Mal D’archives, La Friche la belle de mai, Marseille. Curated by Katia Anguelova and Chiara Agnello.; 2009 Look at me, Faces and the Gazes in Art 1969 – 2009, Museo Cantonale d’Arte, Lugano curated by Marco Franciolli and Bettina Della Casa; Usages de Document, Centre Culturel Suisse à Paris, Paris; IMO3 – L’Im- magine Sottile, Galleria Comunale Di Monfalcone (GO). Curated by Andrea Bruciati; 2008 50 Moons of Saturn, Triennale di Torino, Castello di Rivoli (TO). Curated by Daniel Birnbaum; Same Democracy Neon>Campobase, Bologna. Curated by Marinella Paderni and Elvira Vannini; 2007 Der Prozess, Prague Biennale 3, Prague. Curated by Marco Scotini.; Cities from Below, Fondazi- one Teseco, Pisa. Curated by Marco Scotini; 2006 Capital Culture, Prometeogallery, Milano; The People’s Choice: Tools for an Art and Community Center, Isola Art Center, Milano. Curated by Marco Scotini.; Un lavoro fatto ad arte, Palazzo Te, Mantova. Curated by Veronica Pirola; 2005 Who Uses the Space? Isola Art Center, Milano. Curated by Marco Scotini; 2004 Premio Lissone, Museo D’Arte Contemporaneo, Lissone (IT). Curated by Flaminio Gualdoni
Opening giovedì 19 Aprile 19-21
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