Ida Mitrano. Ennio Calabria. Nella pittura la vita - Presentazione
Dal 12 Ottobre 2017 al 12 Ottobre 2017
Roma
Luogo: Plus Arte Puls
Indirizzo: viale G. Mazzini 1
Orari: h 18
Curatori: Rita Pedonesi, Bordeaux edizioni
Sito ufficiale: http://www.plusartepuls.com
Presso Plus Arte Puls, giovedì 12 ottobre alle ore 18.00 si terrà la presentazione del libro Ennio Calabria. Nella pittura la vita di Ida Mitrano (Bordeaux edizioni). Con l’autrice interverranno Franco Ferrarotti, sociologo, Gabriele Simongini, storico dell’arte. Condurrà l’incontro Danilo Maestosi, giornalista e artista. Letture di Stefania Lubrani, poetessa e artista. Sarà presente Ennio Calabria. L’evento è a cura di Rita Pedonesi (Archivio Calabria) e di Bordeaux edizioni.
Il libro ricostruisce la trama di un percorso dove vita, pensiero e arte appaiono da sempre inscindibili, un corpus unico. Per la prima volta, in occasione dei suoi ottant’anni, Ennio Calabria, artista storicamente riconosciuto e di grande spessore culturale, è restituito attraverso queste pagine che rivelano il carattere inedito del suo processo creativo e la potenza espressiva e iconogra ca della sua pittura. Dagli anni dell’esordio con la personale del 1958 a oggi, la sua opera è interpretata guardando al passato con l’occhio del presente entro una circolarità di pensieri e creatività che pongono l’accento sulla necessità dell’artista di rifondare la pittura su nuove ragioni in relazione ai grandi mutamenti del contemporaneo.
Emerge la complessità di una ricerca che si distingue per la sua unicità nell’arte della seconda metà del Nove- cento e nel panorama delle fenomenologie artistiche attuali, in rapporto alle quali Calabria si connota come gura centrale e anomala. Come riuscire a restituire questa centralità e “anomalia”, è stata la grande sfida del libro che attraverso un dialogo a due “voci”, quella dell’autrice e dell’artista, presenta una chiave di lettura nuova e diversa che fa di questo testo nel ritmo incalzante di parole e immagini, tra passato e presente, non una semplice biogra a, non un racconto, ma una vita che si racconta nel suo divenire. Fondamentale, in tal senso, è stata in questi anni la frequentazione e il dialogo continuo tra l’autrice e l’artista, ma anche l’ampia documen- tazione messa a disposizione dell’Archivio Calabria che ha consentito di ricostruire la sua lunga attività. Scrive Ida Mitrano: «La pittura di Calabria è la testimonianza autentica di un artista che non ha mai ceduto il suo processo creativo alle mode dell’arte, né si è mai rifugiato in stereotipi di vario tipo. Un artista che invece, an- cora oggi, continua a interrogarsi sul mondo attraverso una ricerca, dove la gura nella sua straordinaria potenza espressiva e iconogra ca resta un elemento centrale e condivisibile d’incontro con il reale. In questo senso, Calabria è pittore del tempo e dell’uomo. Una coerenza estrema che lo distingue nel contesto delle fenomenologie artistiche attuali, spesso inconsistenti».
Diverse le fasi che contraddistinguono il percorso dell’artista: da il Pro e il Contro, dove è tra i fondatori (1961), che diventa un forte punto di riferimento per le nuove ricerche gurative in Italia, agli anni settanta distinti da un singolare impegno culturale e sociale che lo vedono anche Consigliere alla Biennale di Venezia e, in seguito, da un intenso ritorno alla pittura che dagli anni novanta, con la ricerca di una forma metamorfica– espressione delle veloci trasformazioni epocali – acquisirà sempre più quei nuovi caratteri che connotano la sua Opera, no a fargli a ermare che la pittura «non è pura pennellata, non è qualcosa di esterno a te, ma è il tuo liquido biologico per certi aspetti, un tessuto, come se tu trasferissi qualcosa di siologico sulla tela. Questo è l’elemento che dà forza di essere a ciò che tu dichiari, altrimenti tu dichiari un concetto. Io sono e traduco il mio essere nella pittura. Questa è l’unica funzione che oggi può avere la pittura». Riaffermare pertanto il ruolo dell’artista in rapporto ai cambiamenti inediti del tempo, è più che mai necessario. Per Calabria: «l’artista in realtà testimonia se stesso attraverso se stesso. In poche parole, non è uno che racconta o testimonia raccontando il tempo, ma è lui l’espressione vivente, organica del tempo». In tal senso, il suo de nirsi “pittore sociale”, sia ieri che oggi, è un riconoscersi come «un testimone interessato alla dimensione umana compromessa dentro le vicissitudini della storia». La sua pittura e il suo pensiero sono da sempre il segno forte e coerente del suo rapporto con la vita e la storia.
Ida Mitrano è storica e critica d’arte. Ha curato la sezione Letteratura e Arti Visive del Laboratorio Multime- diale di Interazioni tra la Letteratura e le altre Arti dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e collabora con l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha pubblicato saggi sull’arte del primo Novecento, in particolare sul Futurismo. Ha curato con Agostino Bagnato, Diario Notturno. L’identità gra ata (2011); con Rita Pedonesi per l’Associazione culturale “in tempo”, Adamo e la Nuvola (2016). Tra le sue opere: La Sapienza 1932-1935. Arte, architettura, storia (2008); Arte Contemporanea. Tra astrattismo e realismo con Jolanda Nigro Covre (2011); Ascoltare l’opera d’arte (2016).
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