Iginio De Luca. Expatrie

Iginio De Luca, Expatrie

 

Dal 01 Luglio 2016 al 26 Luglio 2016

Roma

Luogo: Casa dell’Architettura

Indirizzo: piazza Manfredo Fanti 47

Curatori: Giorgio de Finis

Enti promotori:

  • Casa dell’Architettura Roma
  • Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia
  • Roma Capitale
  • MAAM



Dall’1 al 26 luglio 2016 la Casa dell’Architettura ospiterà la mostra Expatrie di Iginio De Luca a cura di Giorgio de Finis.   Il progetto – realizzato nel contesto di Metropoliz, spazio occupato nell’ex fabbrica Fiorucci a Roma – si focalizza con spinta poetica sulla realtà abitativa delle molte famiglie di varia nazionalità che lì vivono, attraverso la presentazione di 17 elaborazioni fotografiche, un video ed alcuni disegni.   L’artista, che ha incontrato gli abitanti nello loro case, instaurando un rapporto dialettico e di confidenza, ha scelto di realizzare dei ritratti di famiglia, sommando a ogni fotografia la planimetria del relativo appartamento. Ne esce una sovrapposizione tra la casa e i suoi abitanti che sottende l’appartenenza al luogo e una definizione di spazio domestico che si “scontra” e confronta con le caratteristiche tipiche della residenza.                                                                                                                               De Luca ha misurato gli spazi, ha disegnato le piantine di case non accatastate e le ha archiviate, aggiungendo però a ogni disegno “un’appendice di desiderio”, una stanza non esistente ma voluta, immaginata, sperata.  Attraverso la griglia planimetrica, l’artista simboleggia la liberazione e al contempo la prigionia, dando forma alla storia delle famiglie incontrate, da qui il titolo “Expatrie”, dal francese expatrié, espatriato. Expatrie, dunque, apre uno spazio di riflessione intorno al tema dell’abitare, dell’appartenenza, del rifiuto, attraverso un’espressione che è poetica e politica allo stesso tempo, che cerca l’aderenza al reale pur nel suo stato di sospensione visiva. Dice De Luca: “Penso a quanto sia cruciale il tema dell’abitare e quante metafore sviluppi: lo spazio domestico è anche una questione politica oltre che privata, di responsabilità nazionale perché parla di rifugi, di asili contro la fame, di viaggi, di perdita di certezze e di avventure verso l’ignoto […]La storia soggettiva si intreccia alla storia collettiva, storia di confini, contesti di transito in perenne sospensione in un cortocircuito simbolico tra privato e pubblico, tra casa e nazione. ”   La sera dell’inaugurazione della mostra è in programma una tavola rotonda sul lavoro di Iginio De Luca e sulle tematiche affrontate a Metropoliz, l'emergenza abitativa, l'art. 5 del Piano Casa, il MAAM museo abitato e abusivo, il rapporto arte e politica.  Interverranno in conversazione: l’artista, il Presidente del Comitato tecnico Scientifico della Casa dell’Architettura Alfonso Giancotti, Giorgio de Finis, curatore della mostra e del MAAM Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia, Paolo Di Vetta, militante dei Blocchi precari metropolitani, movimento romano impegnato nella lotta per il diritto all’abitare, i critici Guglielmo Gigliotti e Franco Speroni.   La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Inside Art (Roma, 2016) con testi di Giorgio de Finis, Iginio De Luca, Guglielmo Gigliotti, Franco Speroni, Massimo Arioli e uno scritto di Vito Bruno.   Iginio De Luca (Formia, 1966) è un artista a tutto tondo. È un musicista, un attore, un artista visivo. Vive tra Roma e Torino, insegna Decorazione e Installazioni Multimediali all’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Negli ultimi anni la sua poetica, sempre in bilico tra la sfera privata e la pubblica, la dimensione intima e quella politica, si esprime soprattutto attraverso video, fotografia e azioni performative. Considerandoli a cavallo tra arte urbana e performance, l’artista compie blitz a volte sorvolando, altre proiettando e scappando, altre ancora arrivando in luoghi con elementi di forte disturbo ed impatto visivo. Pur lavorando su molti campi, nella poetica di Iginio De Luca si riconosce un’unità molto intensa. L’artista ha realizzato diverse mostre personali e collettive, in Italia e all’estero, tra le ultime personali “Nato a Formia e residente a Roma”, Galleria Gallerati, Roma 2016; “Azioni”, CIAC - Castello Colonna, Genazzano 2013; tra le collettive “Frammenti d’Italia #2”, Box Milano 2015; “Ogni uomo è un’isola”, Galleria Martano, Torino 2013; “Ti racconto”, sedi varie, Cremona 2012; “Ente Comunale di Consumo”, Complesso del Vittoriano, Roma 2010.
  Inaugurazione 1 luglio ore 18,30

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