Illusioni ottiche - DiegoKoi, Juan Eugenio Ochoa
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Diegokoi, Sensazioni, Matita su carta
Dal 01 Ottobre 2016 al 05 Novembre 2016
Roma
Luogo: White Noise Gallery
Indirizzo: via dei Marsi 20/22
Orari: da martedì a venerdì 12-20; sabato 16-20
Curatori: Eleonora Aloise, Carlo Maria Lolli Ghetti
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 4466919
E-Mail info: INFO@WHITENOISEGALLERY.IT
Sito ufficiale: http://WWW.WHITENOISEGALLERY.IT
Artisti per formazione e tecnica del tutto differenti, ma dal medesimo potere evocativo: la rappresentazione perfetta e ingannevole della realtà.
DiegoKoi (Lamezia Terme, 1989), iperrealista giovanissimo ma già di fama internazionale; le sue opere sono state esposte in mostre museali al fianco di maestri del calibro di Chuck Close (Corea del Sud, Clayarch Gimhae Museum, 2015).
Lo sconvolgente talento tecnico, la predilezione per la figura umana e l'accurato taglio fotografico sono la base della sua ricerca, che abbraccia il significato concettuale più profondo della riproduzione dell’immagine.
Le opere di DiegoKoi sono una versione in grafite della realtà migliorata e corretta, quindi artificiale e fragile. Il primo istinto dell'osservatore non è la contemplazione, quanto la ricerca ossessiva dell'imperfezione che ne tradisca la provenienza umana.
Juan Eugenio Ochoa (Medellín,1983) la sua pittura è sospesa tra il figurativo e l’astratto, confine messo in discussione dalla sua visione:
“la realtà, senza gli strumenti della ragione, ci apparirebbe tutta astratta”.
L’opera di Ochoa restituisce delle figure sfocate, filtrate, che sono la rappresentazione iperrealista del nostro vissuto fatto di immagini, fotograficamente definite solo nell’istante effimero in cui sono consumate.
A rendere ancor più interessante il suo lavoro è la tecnica: i ritratti leggeri ed evanescenti sono generati non da un meticoloso lavoro di pennello, ma da un lavoro di eliminazione del colore attraverso con una grossa spazzola ruvida ed una gestualità aggressiva.
Considerato dalla critica uno dei più interessanti interpreti della pittura contemporanea, si è aggiudicato prestigiosi premi dedicati a questa disciplina. Alla carriera d’artista Ochoa affianca quella del cardiologo; il suo lavoro riflette e distilla l’antitesi fra il desiderio medico del curare, quindi di ristabilire un ordine naturale, e quello artistico del destabilizzare attraverso il dubbio e l’incertezza.
Project room
L'acqua ed il suo riflesso ingannevole saranno i protagonisti della project room, invitando gli spettatori a ricercare il giusto punto di osservazione per riuscire a vedere qualcosa che esiste, anche quando non c'è.
Opening sabato 1 ottobre h.18:30
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