Incontro e visita guidata sul tema "Antichità medioevali in Campidoglio. Novità e acquisizioni"
Dal 02 Febbraio 2016 al 02 Febbraio 2016
Roma
Luogo: Musei Capitolini
Indirizzo: piazza del Campidoglio 1
Orari: h 16
Curatori: Elena Bianca Di Gioia
Enti promotori:
- Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura
Costo del biglietto: partecipazione gratuita; prenotazione obbligatoria
Telefono per informazioni: +39 060608
E-Mail info: didattica@zetema.it
Sito ufficiale: http://www.sovraintendenzaroma.it/
La Sala del cinquecentesco Archivio Capitolino del Palazzo dei Conservatori ospita in un recente allestimento una serie di opere che illustrano la storia del Campidoglio nel Medioevo.
L’incontro, a cura di Elena Bianca Di Gioia, sarà l’occasione per approfondire la conoscenza su questo tema.
Protagonista della Sala è la statua di Carlo I d’Angiò, re di Sicilia e Senatore di Roma, attribuita allo scultore e architetto toscano Arnolfo di Cambio. Originariamente dipinta con colori brillanti e impreziosita da dorature, era l’elemento più significativo di un monumento onorario dedicato al sovrano angioino in Campidoglio intorno agli anni 1275-1277, e probabilmente realizzato nel periodo in cui Carlo d’Angiò ottenne per la seconda volta il titolo di Senatore di Roma (1268 e il 1278). Alcuni studiosi suggeriscono che la scultura fosse destinata ad essere collocata all’interno della grande aula medioevale del primo piano del Palazzo Senatorio (attuale Aula di Giulio Cesare), dove il Senatore, o un suo vicario, amministrava la giustizia civile e penale.
La monumentale statua del re, ricavata da un elemento architettonico antico, è presentata al pubblico in un nuovo, suggestivo allestimento accanto al meno conosciuto frammento marmoreo di arco gotico decorato con una figura a rilievo di Trombettiere.
Carlo I d’Angiò è raffigurato seduto su un trono pieghevole privo di schienale (faldistorio), decorato con due protomi di leone. Indossa una lunga veste ed un ampio mantello originariamente dipinto di azzurro e decorato con i gigli dorati, colori ed emblemi della casa reale di Francia e d’Angiò. Sul capo ha una preziosa corona, solo in parte conservata, e nelle mani, modificate in occasione di un restauro del tardo Quattrocento, impugnava uno scettro (o forse una corta spada) e il globo, simbolo del potere.
La statua di Carlo I d’Angiò, oggetto di un importante intervento di restauro nel 1981, perfezionato nel 2005 da Giovanna Martellotti, Cinzia Silvestri, Maria Grazia Chilosi e Doretta Mazzeschi della C.B.C. Conservazione Beni Culturali, è stata esposta nel 2005, insieme al frammento di arco con il Trombettiere, alla mostra fiorentina dedicata ad Arnolfo di Cambio.
Nella sala sono esposte altre opere che contribuiscono ad illustrare la storia del Campidoglio nel Medioevo.
Alcune di queste, come le duecentesche unità di misura per l’olio, il vino e le granaglie (denominate congi), documentano la presenza sul Campidoglio di un importante mercato nell’area compresa tra l’antico Palazzo Senatorio e la chiesa e convento di Santa Maria in Aracoeli; altre, come il pannello cosmatesco proveniente dalla chiesa di Santa Maria in Aracoeli, opera di Lorenzo di Tebaldo con il figlio Jacopo, illustrano la raffinata cultura dei marmorari romani tra la fine del XII e i primi del XIII secolo.
Numero massimo di partecipanti: 25
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 19 novembre 2024 al 09 febbraio 2025
Roma | Galleria Borghese
Poesia e Pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la meravigliosa passione
-
Dal 16 novembre 2024 al 11 maggio 2025
Asti | Palazzo Mazzetti
Escher
-
Dal 16 novembre 2024 al 08 dicembre 2024
Venezia | Arsenale Nord
ARTE LAGUNA PRIZE. Mostra dei finalisti della 18ᵃ e 19ᵃ edizione
-
Dal 16 novembre 2024 al 09 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Giovanni Chiaramonte. Realismo infinito
-
Dal 16 novembre 2024 al 16 dicembre 2024
Bologna | Collezioni Comunali d'Arte Palazzo d'Accursio
Alex Trusty. Contemporary Museum Watching
-
Dal 31 ottobre 2024 al 24 febbraio 2025
Milano | Fondazione Prada
Meriem Bennani. For My Best Family