Klimt Experience

Klimt Experience

 

Dal 10 Febbraio 2018 al 31 Maggio 2018

Roma

Luogo: Sala delle Donne - Complesso Monumentale San Giovanni - Addolorata

Indirizzo: Piazza Di San Giovanni In Laterano 74

Orari: Tutti i giorni 10 - 19

Enti promotori:

  • Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata
  • Patrocinio di MiBACT
  • Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale
  • Forum Austriaco di Cultura

Costo del biglietto: Intero 13 € | Ridotto 11.50 € (studenti e over 65) | Ridotto 9.50 € (dai 5 ai 12 anni) | Gratuito under 5

Telefono per informazioni: +39 380 5895175

E-Mail info: info.roma@klimtexperience.com

Sito ufficiale: http://www.klimtexperience.com



Dopo il grande successo di pubblico e di critica ottenuti a Firenze, al MUDEC di Milano ed alla Reggia di Caserta (oltre 250.000 visitatori complessivi), Klimt Experience finalmente approda a Roma dal 10 febbraio al 10 giugno 2018 - con il patrocinio del MIBACT e del COMUNE DI ROMA - nella scenografica cornice della Sala delle Donne, presso il Complesso Monumentale di San Giovanni Addolorata, gioiello dell’architettura romana della seconda metà del XVII secolo recentemente riportato a nuovo splendore da un’accurata opera di restauro.
Produttore e organizzatore della mostra/spettacolo è Crossmedia Group, società fiorentina che da anni opera a livello europeo nella valorizzazione dei beni culturali.

Klimt Experience è una rappresentazione multimediale immersiva dedicata alla vita e alle opere del Padre fondatore della Secessione Viennese che, assieme ad altri artisti, coltivò il mito dell’opera d’arte totale, della democratizzazione del bello e della creatività. Opere come Il Bacio, L’Albero della vita, oppure Giuditta, sono entrate a far parte della cultura popolare. Eppure Klimt resta un artista da scoprire e soprattutto da raccontare. Questo è l’obiettivo del percorso esperenziale; entusiasmare, affascinare, meravigliare il pubblico di giovani e adulti invitandoli ad approfondire la conoscenza dell’uomo e dell’artista, la comprensione delle sue opere, la lettura stilistica attraverso la messa in scena spettacolare dei dettagli e della tecnica pittorica.  
 
Klimt è sicuramente al pari di Picasso l’artista necessario per meglio capire il passaggio dall’arte e dalla società ottocentesca a quella novecentesca. Com’è stato scritto: “La pittura di Klimt, come tutta la grande arte, può essere considerata, al di là delle circostanze del tempo, sub specie aeternitatis”.
Artista universale ha dato immagine alla cultura del proprio tempo, ai nuovi gusti e stili di vita. Nei suoi magnifici ritratti ha saputo cogliere nel profondo i turbamenti della psicologia umana oltre la superficie investigando temi fondamentali quali la vita e la morte, la nascita e il dolore, l’amore, il rapporto tra uomo e donna, quello tra le generazioni.

Klimt Experience, grazie all’emozionante colonna sonora, alla straordinaria qualità delle immagini selezionate dallo storico dell’arte Sergio Risaliti e dal regista Stefano Fomasi, al contributo didattico dell’area introduttiva alla mostra arricchita dall’esperienza integrata di realtà virtuale con gli Oculus VR e dall’esposizione degli abiti con le textures disegnate dall’artista viennese, propone al visitatore un’immersione totale, senza soluzione di continuità, in un mondo simbolico, enigmatico e sensuale, dove si realizza il trionfo di un'arte senza confini. 

MAJE
Il musicista Marco Testoni e il fotografo Andrea Bigiarini con gli artisti internazionali del New Era Museum, approdano a Klimt Experience l'11 e 12 maggio 2018 ore 21:15 (ingresso gratuito) per proporre MAJE, una vera e propria Mobile Art Opera che coniuga la spettacolarità delle proiezioni immersive su maxi schermi con una performance multimediale in cui la musica e le nuovi arti visuali realizzate con supporti digitali mobili - smartphone e tablet - si incontrano per dar vita ad un moderno happening di art jazz e fotografia contemporanea. Un innovativo evento artistico, organizzato in collaborazione con Crossmedia Group e già presentato con successo in anteprima a Monet Experience di Firenze, dove gli spettatori sono accompagnati verso una fruizione multi-sensoriale grazie a una moltitudine di prospettive visuali e sonore. Al fianco di Marco Testoni – handpan, tastiere e live electronics - ci sarà Simone Salza al sax e clarinetto.

L’evento sarà anticipato dalla pubblicazione online del singolo e del video di Once in a Lifetime, una cover visionaria del celeberrimo brano dei Talking Heads, band della scena new wave americana anni ’80, in cui Marco Testoni ha chiamato gli stessi IPhoneografi del New Era Museum - Roger Guetta, Armineh Hovanesian e Andrea Bigiarini - a rileggere frammenti del testo in chiave spoken word.

Le circa 600 opere fotografiche, proiettate su maxi schermi ad alta definizione in occasione della performance, sono tratte dalla mostra Impossible Humans: una scelta dei migliori ritratti contemporanei realizzati dagli iPhoneografi del New Era Museum di Andrea Bigiarini e suddivisi in atti per stati d’animo del soggetto ripreso. Una selezione che, all’insegna di un moderno umanesimo, raccoglie il meglio di un contest internazionale che ha interrogato artisti di tutto il mondo sulla loro visione dell’uomo comune, nella sua unicità e originalità.

Il concerto di Marco Testoni, polistrumentista, percussionista e compositore di musica per immagini, mira a fondere liberamente diversi stili e materiali sonori, in continuo equilibrio tra musica elettronica, acustica e moderno sound design. Una scrittura musicale insieme tradizionale e tecnologica che esprime la sua forza nella interazione con le arti visuali, una visione artistica che il musicista ha già più volte sperimentato con il suo ensemble Pollock Project.

L’appuntamento, che sarà ospitato all’interno delle iniziative di Klimt Experience, presso la Sala delle Donne (Complesso Monumentale del San Giovanni Addolorata), prevede anche una mostra che vedrà una selezione di ritratti contemporanei firmati dal New Era Museum e selezionati da una giuria di fotografi internazionali: Andrea Bigiarini (Italia), Cadu Lemos (Brasile), Manuela Matos Monteiro (Portogallo), Joanne Carter (UK), Linda Hollier (Emirati Arabi), Lee Atwell (Usa), Nettie Edwards (UK), Sukru Mehmet Omur (Turchia).

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI