LA CULTURA NON SI FERMA: ALLA SCOPERTA DELLE TOMBE DI URURI

MiBACT - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

 

Dal 08 Maggio 2020 al 31 Maggio 2020

Roma

Luogo: Canale YouTube MiBACT

Indirizzo: online

Enti promotori:

  • Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Molise



I Reperti di grande valore scientifico rinvenuti nelle Tombe di Ururi, grazie alle attività di archeologia preventiva, sono raccontati nelle "Storie dal Patrimonio" del nuovo contributo video proposto dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Molise, disponibile sul canale YouTube del MiBACT https://youtu.be/-Jr68ot1TgM dove dall’inizio della pandemia musei, istituti, biblioteche, archivi, parchi archeologici e soprintendenze forniscono contributi e esperienze virtuali per continuare a far vivere la cultura. 
 
Nel gennaio del 2013, a Ururi, comune in provincia di Campobasso, i lavori di archeologia preventiva, durante la realizzazione del metanodotto che collega Larino a Chieti, hanno portato alla scoperta di antiche tombe aristocratiche, databili tra il V e IV a.c. Rappresenta un unicum nel panorama archeologico molisano il corredo rinvenuto nelle tombe: costituito da vasi apuli a figure rosse, vasi in ceramica, due crateri a mascheroni, un modellino di biga con auriga in argilla, un lavoro artigianale quest’ultimo con il quale esistono pochi confronti in Italia. Le tombe di Ururi mostrano la forte influenza dei modelli culturali greci sull’aristocrazia italica. La storia degli aristocratici del IV secolo a.c. sepolti a Ururi è solo una delle tante che ci racconta il nostro patrimonio culturale, una ricchezza che le attività di archeologia preventiva consentono di tutelare e valorizzare. Una ricchezza che appartiene a tutti e che presto torneremo ad ammirare. 
 
Con questa iniziativa il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di conservazione, tutela, valorizzazione. Attraverso il sito e i propri profili social facebook, instagram e twitter il Ministero rilancia le numerose iniziative digitali in atto. 
 
Sulla pagina La cultura non si ferma del sito https://www.beniculturali.it/laculturanonsiferma, in continuo aggiornamento, sono inoltre già presenti diversi contributi dei luoghi della cultura statali.

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