Lucio Piantino. Danze di colore e materia
Dal 19 Marzo 2016 al 23 Luglio 2016
Capena | Roma
Luogo: Art Forum Würth
Indirizzo: viale della Buona Fortuna 2
Enti promotori:
- Con il patrocinio morale dell’Ambasciata del Brasile in Italia
Sito ufficiale: http://www.artforumwuerth.it
Parallelamente alla mostra “Nasi odorano tulipani. L’arte irregolare nella Collezione Würth”, visitabile fino al 21 gennaio 2017, l’Art Forum Würth Capena apre i suoi spazi sabato 19 marzo alla stampa e al pubblico per presentare un nucleo di opere dell’artista brasiliano Lucio Piantino.
Un progetto nato in collaborazione con il Presidente del Centro Studi Della Città Del Sole di Altomonte (CS) Giuseppe Capparelli.
Lucio Piantino nato a Brasilia nel 1995, figlio e nipote di artisti, già alla tenera età di 11 mesi, ha avuto il primo contatto con colori e pennelli, i quali grazie al sostegno costante della sua famiglia, sono diventati gli strumenti per esprimere il suo talento artistico e affermare il riscatto da una condizione, la sindrome di Down, a causa della quale ha subito episodi di emarginazione.
I primi risultati delle sue straordinarie doti comunicative sono arrivati nel 2001 quando i suoi disegni e dipinti sono stati pubblicati nel libro “Cadê a síndrome de Down que estava aquì? O gato comeu…” delle autrici Elisabeth Tunes e Lurdinha Danezy Piantino per le Editora Autores Associados.
Da allora diversi sono stati anche i riconoscimenti istituzionali, tra cui la partecipazione nel 2009 all’esposizione di pittura “OLHARES” nella Biblioteca Nazionale e di fotografia nel Museo Nazionale di Brasilia. Nel 2010 ha ricevuto l’attestato professionale di artista plastico, rilasciato dal Segretariato alla Cultura del Distretto Federale e ha partecipato alla manifestazione in commemorazione della giornata internazionale della sindrome di Down nel Parlamento del Brasile.
Nel 2013 ha presentato il suo libro e documentario “De arteiro a artista: a saga de um menino com síndrome de Down” presso il Museo Nazionale di Brasilia.
Nel 2014 ha tenuto una mostra personale presso il Salone Bianco del Senato Federale e ha debuttato come attore nella rappresentazione teatrale “O improvável amor de Luh Malagueta e Mc Limonada” al III Salone delle Accessibilità di Brasilia.
Data l’assenza di frontiere del fenomeno dell’arte irregolare, il cui valore fu riconosciuto per la prima volta dall’artista francese Jean Dubuffet, che nel 1945 coniò per essa la definizione di “Art brut”, e la vocazione internazionale del Gruppo Würth e della sua Collezione, è sembrato opportuno e doveroso accogliere una mostra monografica dedicata a Lucio Piantino.
Le sue opere si prestano a un efficace dialogo con alcuni dei lavori della mostra “Nasi odorano tulipani”, dando luogo a interessanti confronti sui diversi risultati estetici raggiunti talvolta a partire dall’utilizzo di analoghe tecniche pittoriche, come il ben noto dripping, adottato con maestria da Piantino ad esempio nelle tele Àgua e Marisa Monte.
Ad immergersi ed esplorare le potenzialità espressive del colore è anche il duo artistico composto da Joachim Hepler e Hartmut Winter, il quale ricorre alla lezione dell’action painting per dipingere la superficie di sagome animali tridimensionali dal titolo: Vacca, Elefante, Capra e Giraffa.
Alcuni dei titoli dei lavori di Lucio Piantino tradiscono la sua passione per la musica oltre che per la pittura, un accordo di suoni e colori che non è solo suggerito a livello formale, ma spesso accompagna l’esecuzione materiale dell’opera con una danza maieutica che trasferisce emozioni ed impressioni dell’artista sulla tela.
L’interesse per l’arte irregolare - da tempo affermata a livello internazionale - da parte della coppia di collezionisti Carmen e Reinhold Würth rientra in un impegno più ampio volto all'integrazione sociale delle persone diversamente abili. Basti pensare all’Hotel Restaurant Anne-Sophie a Künzelsau, nato per volontà di Carmen Würth ed esempio di integrazione e convivenza di persone con e senza disabilità o il sostegno al programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche, Special Olympics. Coerentemente a tutto ciò, si pone quindi anche l’aver accolto nella Collezione e nei musei e spazi espositivi del Gruppo Würth lo stimolante dialogo tra Out- e Insider-Art, con l’intento di chiarire che l’apertura nei confronti della prima non è importante soltanto da un punto di vista sociale, ma altresì interessante da quello artistico.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 29 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Un capolavoro per Milano 2024 - Sandro Botticelli. Adorazione dei Magi
-
Dal 25 ottobre 2024 al 23 marzo 2025
Venezia | Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Roberto Matta 1911 - 2002
-
Dal 26 ottobre 2024 al 04 maggio 2025
Monfalcone | Galleria comunale d’arte contemporanea
DA BOCCIONI A MARTINI. Arte nelle Venezie al tempo di Ungaretti sul Carso
-
Dal 26 ottobre 2024 al 19 gennaio 2025
Perugia | Galleria Nazionale dell’Umbria
L’età dell’oro. I capolavori dorati della Galleria Nazionale dell’Umbria incontrano l’Arte Contemporanea
-
Dal 24 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025
Pisa | BLU | Palazzo d’arte e cultura
HOKUSAI
-
Dal 23 ottobre 2024 al 23 marzo 2025
Genova | Palazzo Ducale
Lisetta Carmi. Molto vicino, incredibilmente lontano