Mario Schifano. Visioni dell’Anima
Dal 14 Ottobre 2023 al 02 Dicembre 2023
Roma
Luogo: Galleria Lombardi
Indirizzo: Via di Monte Giordano 40
Orari: Martedì - Sabato 11:00 – 19:00
Curatori: Lorenzo ed Enrico Lombardi
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 31073928
E-Mail info: info@gallerialombardi.com
Sito ufficiale: http://www.gallerialombardi.com
Il 14 ottobre alle ore 18 la Galleria Lombardi inaugura l’esposizione di Mario Schifano Visioni dell’anima, a cura di Lorenzo ed Enrico Lombardi.
In mostra circa trenta opere che ripercorrono l’opera di uno dei maggiori protagonisti dell’arte italiana del secondo Novecento. La sua pittura spazia dall’interesse per i nuovi media all’amore per il paesaggio, dall’omaggio all’archeologia e ai grandi maestri del passato alle iconiche immagini dei suoi anni, coprendo un arco di tempo che va dai favolosi anni ’60 fino agli anni ’90, attraverso i notissimi Paesaggi Anemici, le tele emulsionate e monocrome, le Stelle, i cavalli e le Oasi fino ai Gigli. “E’ in occasioni di questo tipo, in mostre siffatte, che si ha modo di considerare cosa fu Schifano: un vulcano. L’arte fu per lui un istinto, una forza, un flusso. C’è chi l’arte la fa e chi la è. Lui era la sua arte", scrive Guglielmo Gigliotti nell’ampio catalogo che accompagna la mostra, con un interessante apparato esplicativo di Ilaria D’Ambrosi.
Nelle opere, eseguite su carta e su tela, si susseguono orizzonti e paesaggi (Particolare di paesaggio, prima metà anni ’70), i ricordi del deserto e del cielo africano, luogo di origine dell’artista, l’influenza della storia, di Giacomo Balla e dei Futuristi in primis (la serie dei Futurismo rivisitato) poi di Kazimir Malevic (Io sono K. Malewitsch e non sono morto nel 20, 1966) e le sperimentazioni fotografiche che si fondono con la pittura (Paesaggio tv, seconda metà anni ’70).
Schifano si muove tra le tecniche con naturalezza, dalla grafite allo smalto, dallo spray alla vernice fluorescente, dal lumen all’aerografo, delineando frammenti di nuvole e prati, sagome sfuggenti come ricordi (Cavallo rosa, primi anni ‘80), simboli del suo presente (Propaganda, 1979) recuperando poi della pittura, negli anni ’90, la rapidità del gesto e l’impeto cromatico (Acquatico, 1989 e Gigli d’acqua, 1989).
In mostra circa trenta opere che ripercorrono l’opera di uno dei maggiori protagonisti dell’arte italiana del secondo Novecento. La sua pittura spazia dall’interesse per i nuovi media all’amore per il paesaggio, dall’omaggio all’archeologia e ai grandi maestri del passato alle iconiche immagini dei suoi anni, coprendo un arco di tempo che va dai favolosi anni ’60 fino agli anni ’90, attraverso i notissimi Paesaggi Anemici, le tele emulsionate e monocrome, le Stelle, i cavalli e le Oasi fino ai Gigli. “E’ in occasioni di questo tipo, in mostre siffatte, che si ha modo di considerare cosa fu Schifano: un vulcano. L’arte fu per lui un istinto, una forza, un flusso. C’è chi l’arte la fa e chi la è. Lui era la sua arte", scrive Guglielmo Gigliotti nell’ampio catalogo che accompagna la mostra, con un interessante apparato esplicativo di Ilaria D’Ambrosi.
Nelle opere, eseguite su carta e su tela, si susseguono orizzonti e paesaggi (Particolare di paesaggio, prima metà anni ’70), i ricordi del deserto e del cielo africano, luogo di origine dell’artista, l’influenza della storia, di Giacomo Balla e dei Futuristi in primis (la serie dei Futurismo rivisitato) poi di Kazimir Malevic (Io sono K. Malewitsch e non sono morto nel 20, 1966) e le sperimentazioni fotografiche che si fondono con la pittura (Paesaggio tv, seconda metà anni ’70).
Schifano si muove tra le tecniche con naturalezza, dalla grafite allo smalto, dallo spray alla vernice fluorescente, dal lumen all’aerografo, delineando frammenti di nuvole e prati, sagome sfuggenti come ricordi (Cavallo rosa, primi anni ‘80), simboli del suo presente (Propaganda, 1979) recuperando poi della pittura, negli anni ’90, la rapidità del gesto e l’impeto cromatico (Acquatico, 1989 e Gigli d’acqua, 1989).
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 19 novembre 2024 al 09 febbraio 2025
Roma | Galleria Borghese
Poesia e Pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la meravigliosa passione
-
Dal 16 novembre 2024 al 11 maggio 2025
Asti | Palazzo Mazzetti
Escher
-
Dal 16 novembre 2024 al 08 dicembre 2024
Venezia | Arsenale Nord
ARTE LAGUNA PRIZE. Mostra dei finalisti della 18ᵃ e 19ᵃ edizione
-
Dal 16 novembre 2024 al 09 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Giovanni Chiaramonte. Realismo infinito
-
Dal 16 novembre 2024 al 16 dicembre 2024
Bologna | Collezioni Comunali d'Arte Palazzo d'Accursio
Alex Trusty. Contemporary Museum Watching
-
Dal 31 ottobre 2024 al 24 febbraio 2025
Milano | Fondazione Prada
Meriem Bennani. For My Best Family