Miltos Manetas. After BlackBerry Paintings/ Ludovica Gioscia. Forecasting Ouroboros

Miltos Manetas. After BlackBerry Paintings
Dal 29 Novembre 2012 al 30 Dicembre 2012
Roma
Luogo: MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma
Indirizzo: via Nizza 138
Orari: da martedì a domenica 11-21
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 671070400
E-Mail info: stampa.macro@comune.roma.it
Sito ufficiale: http://www.museomacro.org
Il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma presenta i progetti speciali degli artisti Miltos Manetas e Ludovica Gioscia.
Manetas - artista che esplora la rappresentazione e l’estetica dei nuovi media – in BlackBerry Paintings giunge ad una nuova, rivoluzionaria, modalità figurativa: con un pennello simula di dipingere la realtà che lo circonda filmando l’azione con un BlackBerry. Al Museo sarà proiettato per la prima volta il film realizzato con questa tecnica durante la performance che si è svolta il 22 novembre al Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia a Roma per il progetto S P I R I TO DUE, a cura di Valentina Ciarallo.
Il film After BlackBerry Paintings è realizzato in collaborazione con Giuseppe Sansonna. Musica di Mark Tranmer (Gnac).
Non sarà visibile dal 10 al 16 dicembre 2012.
Ludovica Gioscia, la cui ricerca si concentra sull’estetica ingannevole del consumismo di massa, ha realizzato Forecasting Ouroboros, un nuovo esemplare della serie Giant Decollage, ideato appositamente per gli spazi del MACROcafé. L’artista sovrappone sulle pareti carte da parati da lei selezionate, e poi, repentinamente, con un’azione di strappo e distruzione, smentisce il gradevole accumulo, riproponendo visivamente l’approccio consumistico - compulsivo e vorace - legato all’acquisto e all’immediato logoramento degli oggetti.
Si ringrazia per la collaborazione Sara Tecchia, Glenn Fuhrman, Charlotte Artus e Riccardo Crespi.
In occasione delle nuove mostre il MACRO cambia l’allestimento dello Spazio Area ospitando la ditta Adele-c con il sistema componibile Lachea, opera realizzata dal designer Paolo Parisi.
Miltos Manetas, nato in Grecia nel 1964, vive e lavora tra Roma e New York. Ha realizzato importanti mostre personali in gallerie internazionali come Gagosian Gallery (New York, 2000), Galérie Yvon Lambert (New York, 2006) e Galleria Pack (Milano, 2006). Ha partecipato a numerose mostre collettive in vari spazi istituzionali, tra cui: il Centre Pompidou (Parigi, 2000), la Whitney Biennal (New York, 2002), il Palais de Tokyo (Parigi, 2004), il National Museum of Contemporary Art - EMST (Atene, 2006) e il MAXXI (Roma, 2010). Nel 2000 ha fondato il movimento artistico Neen che esplora la relazione con il computer e la rete e nel 2009 ha istituito il primo Padiglione dedicato a Internet alla 53. Biennale d’Arte di Venezia. Dal 2011 cura il progetto MACROeo / eletronicOrphanage presso il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma.
Ludovica Gioscia, nata nel 1977 a Roma, vive e lavora a Londra. Dopo il MFA Fine Art Media alla Slade School of Art, ha partecipato a numerose mostre collettive, tra cui: nel 2007 presso il MNAC di Bucharest e nel 2012 presso il Salon 94 di New York. Nel 2010 ha realizzato un Giant Decollage alla Fundacio Mirò di Barcellona e preso parte a Going International presso The Flag Art Foundation di New York. Ha partecipato a importanti rassegne internazionali, tra cui il Festival di Edimburgo nel 2012. Tra le mostre più importanti si segnalano la personale al The Andy Warhol Museum di Pittsburgh (USA) nel 2009.
Manetas - artista che esplora la rappresentazione e l’estetica dei nuovi media – in BlackBerry Paintings giunge ad una nuova, rivoluzionaria, modalità figurativa: con un pennello simula di dipingere la realtà che lo circonda filmando l’azione con un BlackBerry. Al Museo sarà proiettato per la prima volta il film realizzato con questa tecnica durante la performance che si è svolta il 22 novembre al Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia a Roma per il progetto S P I R I TO DUE, a cura di Valentina Ciarallo.
Il film After BlackBerry Paintings è realizzato in collaborazione con Giuseppe Sansonna. Musica di Mark Tranmer (Gnac).
Non sarà visibile dal 10 al 16 dicembre 2012.
Ludovica Gioscia, la cui ricerca si concentra sull’estetica ingannevole del consumismo di massa, ha realizzato Forecasting Ouroboros, un nuovo esemplare della serie Giant Decollage, ideato appositamente per gli spazi del MACROcafé. L’artista sovrappone sulle pareti carte da parati da lei selezionate, e poi, repentinamente, con un’azione di strappo e distruzione, smentisce il gradevole accumulo, riproponendo visivamente l’approccio consumistico - compulsivo e vorace - legato all’acquisto e all’immediato logoramento degli oggetti.
Si ringrazia per la collaborazione Sara Tecchia, Glenn Fuhrman, Charlotte Artus e Riccardo Crespi.
In occasione delle nuove mostre il MACRO cambia l’allestimento dello Spazio Area ospitando la ditta Adele-c con il sistema componibile Lachea, opera realizzata dal designer Paolo Parisi.
Miltos Manetas, nato in Grecia nel 1964, vive e lavora tra Roma e New York. Ha realizzato importanti mostre personali in gallerie internazionali come Gagosian Gallery (New York, 2000), Galérie Yvon Lambert (New York, 2006) e Galleria Pack (Milano, 2006). Ha partecipato a numerose mostre collettive in vari spazi istituzionali, tra cui: il Centre Pompidou (Parigi, 2000), la Whitney Biennal (New York, 2002), il Palais de Tokyo (Parigi, 2004), il National Museum of Contemporary Art - EMST (Atene, 2006) e il MAXXI (Roma, 2010). Nel 2000 ha fondato il movimento artistico Neen che esplora la relazione con il computer e la rete e nel 2009 ha istituito il primo Padiglione dedicato a Internet alla 53. Biennale d’Arte di Venezia. Dal 2011 cura il progetto MACROeo / eletronicOrphanage presso il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma.
Ludovica Gioscia, nata nel 1977 a Roma, vive e lavora a Londra. Dopo il MFA Fine Art Media alla Slade School of Art, ha partecipato a numerose mostre collettive, tra cui: nel 2007 presso il MNAC di Bucharest e nel 2012 presso il Salon 94 di New York. Nel 2010 ha realizzato un Giant Decollage alla Fundacio Mirò di Barcellona e preso parte a Going International presso The Flag Art Foundation di New York. Ha partecipato a importanti rassegne internazionali, tra cui il Festival di Edimburgo nel 2012. Tra le mostre più importanti si segnalano la personale al The Andy Warhol Museum di Pittsburgh (USA) nel 2009.
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