Nell’aria di un mattino (frammenti di un prologo) di Elio Pecora e Giulia Napoleone - Presentazione
Elio Pecora e Giulia Napoleone, Nell’aria di un mattino (frammenti di un prologo)
Dal 10 November 2021 al 10 November 2021
Roma
Luogo: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Indirizzo: Viale Belle Arti 131
Orari: ore 17:30
E-Mail info: gan-amc@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://lagallerianazionale.com
Mercoledì 10 novembre 2021, alle ore 17.30, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea verrà presentato il libro d’artista Nell’aria di un mattino (frammenti di un prologo), che racchiude le poesie di Elio Pecora e i pastelli originali di Giulia Napoleone, nuova pubblicazione in trentacinque esemplari delle Edizioni del Bulino, corrispondenti ad altrettanti pezzi unici.
In uno scritto dello scorso anno Elio Pecora ha fatto una vera e propria dichiarazione di poetica: “Può la poesia sgominare ogni regola, ogni attesa. La vorresti altera, sommessa e ti si mostra accesa, eccessiva. La pratico e la frequento dalla prima adolescenza, anzi dalle scuole elementari quando andavo alla cattedra e ripetevo a memoria rime avvolgenti e versetti che chiamavano Dio e l'universo. M'è accaduto di trovarla nei primi poemi e dentro libretti consunti. L'ho vista sontuosa e lacera, spietata e tenera. E sempre al di là delle frasi, dei suoni, delle parole in cui pareva rinchiusa: invece ne usciva per dire altro, per accennare a un mistero, per valicare il niente e provarsi viva e presente. Ho imparato, ma con così poca consapevolezza, che poteva apparire laddove il buio era più fitto e fosse cancellata ogni ragione. Di quanti lacci e pretese e attese bisognava liberarsi anche solo per scorgerla?"
Giulia Napoleone, a sua volta, ha scritto: “Un aspetto non occasionale del mio lavoro è da sempre l’esecuzione di libri. Ne ho realizzati con incisioni, a tiratura limitata, con linguaggio ridotto al dialogo fra due estremi, bianco-nero, luce-ombra. Ma la mia vera passione è stata da sempre l’esecuzione materiale di libri manoscritti, con varietà di formato e soggetti, di cui curo testi, immagini, frontespizio, colophon e copertine e a cui dedico un tempo considerevole.
La predilezione dell’esemplare unico scandisce i miei tempi di lavoro e l’esecuzione di tanti manoscritti, quelli stessi che oggi sono all’Istituto Centrale della Grafica di Roma o alla Biblioteca Cantonale di Lugano, mi ha consentito di progredire e ha permesso al pensiero di prendere forma, perché ha messo a posto dentro di me desideri e sentimenti”.
La presentazione del libro d’artista sarà occasione per ascoltare gli interventi di Giuseppe Appella, Giulia Napoleone, Elio Pandolfini, Elio Pecora, Fabio Pierangeli e Claudio Strinati.
In uno scritto dello scorso anno Elio Pecora ha fatto una vera e propria dichiarazione di poetica: “Può la poesia sgominare ogni regola, ogni attesa. La vorresti altera, sommessa e ti si mostra accesa, eccessiva. La pratico e la frequento dalla prima adolescenza, anzi dalle scuole elementari quando andavo alla cattedra e ripetevo a memoria rime avvolgenti e versetti che chiamavano Dio e l'universo. M'è accaduto di trovarla nei primi poemi e dentro libretti consunti. L'ho vista sontuosa e lacera, spietata e tenera. E sempre al di là delle frasi, dei suoni, delle parole in cui pareva rinchiusa: invece ne usciva per dire altro, per accennare a un mistero, per valicare il niente e provarsi viva e presente. Ho imparato, ma con così poca consapevolezza, che poteva apparire laddove il buio era più fitto e fosse cancellata ogni ragione. Di quanti lacci e pretese e attese bisognava liberarsi anche solo per scorgerla?"
Giulia Napoleone, a sua volta, ha scritto: “Un aspetto non occasionale del mio lavoro è da sempre l’esecuzione di libri. Ne ho realizzati con incisioni, a tiratura limitata, con linguaggio ridotto al dialogo fra due estremi, bianco-nero, luce-ombra. Ma la mia vera passione è stata da sempre l’esecuzione materiale di libri manoscritti, con varietà di formato e soggetti, di cui curo testi, immagini, frontespizio, colophon e copertine e a cui dedico un tempo considerevole.
La predilezione dell’esemplare unico scandisce i miei tempi di lavoro e l’esecuzione di tanti manoscritti, quelli stessi che oggi sono all’Istituto Centrale della Grafica di Roma o alla Biblioteca Cantonale di Lugano, mi ha consentito di progredire e ha permesso al pensiero di prendere forma, perché ha messo a posto dentro di me desideri e sentimenti”.
La presentazione del libro d’artista sarà occasione per ascoltare gli interventi di Giuseppe Appella, Giulia Napoleone, Elio Pandolfini, Elio Pecora, Fabio Pierangeli e Claudio Strinati.
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