PICASSO: GUITAR MAKER. Concerto di Samuel Diz
Dal 29 Ottobre 2023 al 29 Ottobre 2023
Roma
Luogo: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Indirizzo: Viale delle Belle Arti 131
Orari: ore 11
Costo del biglietto: L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti in sala, per un massimo di 80 persone
Telefono per informazioni: +39 06 322 98 221
Sito ufficiale: http://lagallerianazionale.com
Domenica 29 ottobre, il concerto del musicista spagnolo Samuel Diz alla
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea organizzato insieme
all’Instituto Cervantes di Roma sarà l’occasione per salutare la grande
mostra Picasso metamorfico. Nel 50° anniversario della morte di Pablo
Picasso e a 70 anni dalla sua grande mostra del 1953, la Galleria
Nazionale ha celebrato
il grande maestro, impareggiabile figura dell’arte del ‘900, con questa
mostra a cura di Fernando Castro Flórez, che ha esposto una selezione di
300 opere di grafica provenienti dal Museo Casa Natal Picasso di Malaga,
ancora visibile fino al 5 novembre.
Il chitarrista e ricercatore Samuel Diz si esibisce per la prima volta a
Roma con un programma che esplora le tendenze musicali di diversi
contemporanei di Picasso. Il concerto propone un viaggio
nell’immaginario dell’artista spagnolo che ha trasformato la chitarra in
una metafora della modernità, un soggetto pervasivo e potente che
compare in numerose opere di Picasso. Nel 1920, Manuel de Falla fu il
primo compositore a cogliere questa metamorfosi che
avveniva all’interno dell’arte figurativa e che aveva come protagonista
la chitarra, introducendo così la chitarra classica nella nuova età
modernista attraverso l’opera Homenaje a Debussy, dopo aver incontrato
Picasso nella preparazione del balletto El sombrero de tres picos
(1919). Con la sua definizione di “nuovo cubismo musicale”, questo pezzo
ha fondato un linguaggio radicalmente nuovo per la chitarra classica,
generando un’eredità di gusto e di ricerca che si è riverberata a lungo
nel repertorio contemporaneo dello strumento, in Spagna e non solo.
Un rinnovamento del linguaggio musicale catturato da figure come Rosita
García Ascot nella sua Española (1933) o Fernando Remacha nel suo
Preludio (c. 1929), opera composta dopo il suo soggiorno presso
l’Accademia Reale di Spagna a Roma tra il 1923 e il 1927, dove nel 2012
il compositore Fernando Buide del Real ha dedicato il suo Nocturnal (Bal
y Gay) per chitarra a Samuel Diz.
Temi come la guerra civile e la dittatura franchista, che hanno segnato
il futuro di una generazione, si ritrovano nella memoria simbolica
comune che persiste attraverso il lavoro degli artisti spagnoli: come le
acqueforti di Picasso esposte nella mostra oppure gli accordi dei
frammenti musicali composti da Robert Gerhard nell’adattamento per la
BBC di For whom the bell tolls (1965) di
Ernest Hemingway.
Da tempo Samuel Diz indaga e interpreta il rapporto di Federico García
Lorca con la musica e con la chitarra in particolare, attraverso l’opera
di diversi compositori che hanno contribuito alla rinascita
dell’espressione musicale spagnola nel periodo novecentesco compreso tra
le due guerre mondiali. Per questa occasione, Diz si esibirà con una
chitarra su modello fedele di quella appartenuta a García Lorca sin
dall’infanzia.
Il chitarrista Samuel Diz (Tui, Galizia, 1986) è un attivo interprete e
ricercatore della musica spagnola dell’età dell’argento e dell’esilio
repubblicano del 1939. Il suo ultimo album Memoria de la melancolía
(Poliédrica 2020) è stato registrato nella Casa-Museo Huerta de San
Vicente (Granada) con la chitarra appartenuta a Federico García Lorca e
racconta il rapporto della scrittrice María Teresa León con la musica.
Laureato al Conservatorio Superiore di Musica di Siviglia e conseguito
il master in Beni Culturali e Museologia presso l’Università
Internazionale di Valencia, Samuel Diz
fa attualmente parte del progetto R&D Culture Makers: connessioni e
scambi artistici transatlantici nel XX secolo diretto dal CSIC.
Insignito del Premio della Critica al Palau de la Música Catalana per il
suo “studio e coerenza del programma, dimostrando un’elevata sicurezza
scenica e un suono molto chiaro alla chitarra”, Samuel Diz si è esibito
in festival prestigiosi, università e musei come la Fundación Juan la
Marcia a Madrid o il Festival Internazionale delle Arti di Harare nello
Zimbabwe; le università di Oxford, Boston o Yale; il Museo Casa Natal
Picasso di Malaga o il Museo di Arte Moderna in Messico.
Parallelamente, mantiene il suo impegno nei confronti della propria
città natale promuovendo e dirigendo Música no Claustro, un festival
dedicato a musica, patrimonio sonoro e composizione che si tiene nella
Cattedrale di Tui dal 2005.
Programma del concerto
ROSITA GARCÍA ASCOT (Madrid, 1902 – 2002)
Canción de cuna Española
SALVADOR BACARISSE (Madrid, 1898 – Paris, 1963)
Pavana – Lía (Heraldos)
MANUEL DE FALLA (Cádiz, 1876 – Alta Gracia, 1946)
Homenaje a Debussy
Danza del molinero (El Sombrero de Tres Picos)
FERNANDO REMACHA (Tudela, 1898 – Pamplona, 1984)
Preludio
FERNANDO BUIDE DEL REAL (Santiago de Compostela, 1980) Nocturnal (Bal y
Gay)
ROBERT GERHARD (Valls, Tarragona, 1896 – Cambridge, 1970) For whom the
bells tolls
FEDERICO GARCÍA LORCA (Fuente Vaqueros, 1898 – Granada, 1936) Selezione
di canzoni popolari
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea organizzato insieme
all’Instituto Cervantes di Roma sarà l’occasione per salutare la grande
mostra Picasso metamorfico. Nel 50° anniversario della morte di Pablo
Picasso e a 70 anni dalla sua grande mostra del 1953, la Galleria
Nazionale ha celebrato
il grande maestro, impareggiabile figura dell’arte del ‘900, con questa
mostra a cura di Fernando Castro Flórez, che ha esposto una selezione di
300 opere di grafica provenienti dal Museo Casa Natal Picasso di Malaga,
ancora visibile fino al 5 novembre.
Il chitarrista e ricercatore Samuel Diz si esibisce per la prima volta a
Roma con un programma che esplora le tendenze musicali di diversi
contemporanei di Picasso. Il concerto propone un viaggio
nell’immaginario dell’artista spagnolo che ha trasformato la chitarra in
una metafora della modernità, un soggetto pervasivo e potente che
compare in numerose opere di Picasso. Nel 1920, Manuel de Falla fu il
primo compositore a cogliere questa metamorfosi che
avveniva all’interno dell’arte figurativa e che aveva come protagonista
la chitarra, introducendo così la chitarra classica nella nuova età
modernista attraverso l’opera Homenaje a Debussy, dopo aver incontrato
Picasso nella preparazione del balletto El sombrero de tres picos
(1919). Con la sua definizione di “nuovo cubismo musicale”, questo pezzo
ha fondato un linguaggio radicalmente nuovo per la chitarra classica,
generando un’eredità di gusto e di ricerca che si è riverberata a lungo
nel repertorio contemporaneo dello strumento, in Spagna e non solo.
Un rinnovamento del linguaggio musicale catturato da figure come Rosita
García Ascot nella sua Española (1933) o Fernando Remacha nel suo
Preludio (c. 1929), opera composta dopo il suo soggiorno presso
l’Accademia Reale di Spagna a Roma tra il 1923 e il 1927, dove nel 2012
il compositore Fernando Buide del Real ha dedicato il suo Nocturnal (Bal
y Gay) per chitarra a Samuel Diz.
Temi come la guerra civile e la dittatura franchista, che hanno segnato
il futuro di una generazione, si ritrovano nella memoria simbolica
comune che persiste attraverso il lavoro degli artisti spagnoli: come le
acqueforti di Picasso esposte nella mostra oppure gli accordi dei
frammenti musicali composti da Robert Gerhard nell’adattamento per la
BBC di For whom the bell tolls (1965) di
Ernest Hemingway.
Da tempo Samuel Diz indaga e interpreta il rapporto di Federico García
Lorca con la musica e con la chitarra in particolare, attraverso l’opera
di diversi compositori che hanno contribuito alla rinascita
dell’espressione musicale spagnola nel periodo novecentesco compreso tra
le due guerre mondiali. Per questa occasione, Diz si esibirà con una
chitarra su modello fedele di quella appartenuta a García Lorca sin
dall’infanzia.
Il chitarrista Samuel Diz (Tui, Galizia, 1986) è un attivo interprete e
ricercatore della musica spagnola dell’età dell’argento e dell’esilio
repubblicano del 1939. Il suo ultimo album Memoria de la melancolía
(Poliédrica 2020) è stato registrato nella Casa-Museo Huerta de San
Vicente (Granada) con la chitarra appartenuta a Federico García Lorca e
racconta il rapporto della scrittrice María Teresa León con la musica.
Laureato al Conservatorio Superiore di Musica di Siviglia e conseguito
il master in Beni Culturali e Museologia presso l’Università
Internazionale di Valencia, Samuel Diz
fa attualmente parte del progetto R&D Culture Makers: connessioni e
scambi artistici transatlantici nel XX secolo diretto dal CSIC.
Insignito del Premio della Critica al Palau de la Música Catalana per il
suo “studio e coerenza del programma, dimostrando un’elevata sicurezza
scenica e un suono molto chiaro alla chitarra”, Samuel Diz si è esibito
in festival prestigiosi, università e musei come la Fundación Juan la
Marcia a Madrid o il Festival Internazionale delle Arti di Harare nello
Zimbabwe; le università di Oxford, Boston o Yale; il Museo Casa Natal
Picasso di Malaga o il Museo di Arte Moderna in Messico.
Parallelamente, mantiene il suo impegno nei confronti della propria
città natale promuovendo e dirigendo Música no Claustro, un festival
dedicato a musica, patrimonio sonoro e composizione che si tiene nella
Cattedrale di Tui dal 2005.
Programma del concerto
ROSITA GARCÍA ASCOT (Madrid, 1902 – 2002)
Canción de cuna Española
SALVADOR BACARISSE (Madrid, 1898 – Paris, 1963)
Pavana – Lía (Heraldos)
MANUEL DE FALLA (Cádiz, 1876 – Alta Gracia, 1946)
Homenaje a Debussy
Danza del molinero (El Sombrero de Tres Picos)
FERNANDO REMACHA (Tudela, 1898 – Pamplona, 1984)
Preludio
FERNANDO BUIDE DEL REAL (Santiago de Compostela, 1980) Nocturnal (Bal y
Gay)
ROBERT GERHARD (Valls, Tarragona, 1896 – Cambridge, 1970) For whom the
bells tolls
FEDERICO GARCÍA LORCA (Fuente Vaqueros, 1898 – Granada, 1936) Selezione
di canzoni popolari
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