QUOTIDIANA / Portfolio - Federica Francesconi
![Federica Francesconi, Clickbait, 2022. Smalto e inchiostro su tela. Due tele di cm. 200x140 ciascuna. Courtesy l’artista Federica Francesconi, Clickbait, 2022. Smalto e inchiostro su tela. Due tele di cm. 200x140 ciascuna. Courtesy l’artista](http://www.arte.it/foto/600x450/2e/144299-Federica_Francesconi_CLICKBAIT_2022.jpg)
Federica Francesconi, Clickbait, 2022. Smalto e inchiostro su tela. Due tele di cm. 200x140 ciascuna. Courtesy l’artista
Dal 20 Ottobre 2023 al 19 Novembre 2023
Roma
Luogo: Museo di Roma - Palazzo Braschi
Indirizzo: Piazza San Pantaleo 10
Orari: dal martedì alla domenica, ore 10.00 - 19.00 Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
Enti promotori:
- Quadriennale di Roma
- Roma Capitale
- Assessorato alla Cultura - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Sito ufficiale: http://www.museodiroma.it
Nell’ambito di QUOTIDIANA, il programma espositivo sull’arte italiana contemporanea in programma al Museo di Roma a Palazzo Braschi, promosso dalla Quadriennale di Roma e da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, apre al pubblico dal 20 ottobre al 19 novembre 2023, per la sezione PORTFOLIO, la mostra della giovane artista Federica Francesconi con l’opera Clickbait (2022).
Con Clickbait, un dittico monocromo di grandi dimensioni, l’artista mette in atto la tecnica del clickbaiting - la capacità di catturare l’attenzione del lettore online senza restituirgli un contenuto effettivo - facendo leva sulle aspettative dello spettatore. Con la loro monocromia sgargiante le opere agiscono come punti esclamativi nello spazio, mirando a dichiarare unicamente sé stesse. Come in tutto il suo lavoro anche con questi lavori Federica Francesconi indaga il concetto di percezione fallace della realtà e, in particolare, le modalità con cui le nostre aspettative la influenzano, analizzando il reale come un ibrido tra ciò che ci aspettiamo e ciò che effettivamente esiste.
Federica Francesconi (Brescia 1994), vive e lavora a Brescia. Ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove ha collaborato con Adrian Piper e Maria Eichorn. Tra le ultime mostre personali: Fake It till You Make It, Apparatus Projects, Chicago, USA, 2022; Life Leads Us to the End of Time and Space, Apalazzogallery, Brescia, 2021; Objections to the Possibility of Understanding Our Mental Life, Indebt, Amsterdam, NL, 2021. Fra le mostre collettive: First Untitled Tennis Tournament, a cura di Mario Garcia Torres, FFprojects, Monterrey, MEX, 2022; < 1, Magma Maria, Offenbach, GER, 2021; Rilevamenti Due, a cura di Bruno Corà, CAMUSAC Museum, Cassino (Roma), 2020.
Ancora in corso, per la sezione Paesaggio, fino al 19 novembre 2023, la mostra di Roberto Pugliese e di Quayola a partire dal saggio, Primitivo,di Valentino Catricalà, che indaga un approccio comune a diversi artisti italiani rispetto alla tecnologia, non strumento strettamente legato al progresso tecnico, ma piuttosto dispositivo per stabilire una relazione più profonda con gli elementi del proprio essere “primitivo”.
QUOTIDIANA è il programma espositivo che, a partire da settembre 2022, coinvolge le due sale al piano terra del Museo di Roma, aperte al pubblico con un palinsesto di mostre, ideate e prodotte dalla Quadriennale, con l’obiettivo di approfondire alcuni orientamenti significativi dell’arte italiana del XXI secolo. Nell’atrio d’ingresso che connette le due sale è allestito uno spazio di lettura dove sono messi a disposizione del pubblico i testi critici sviluppati dai curatori delle due rassegne.
Il programma si divide in due cicli espositivi. In Paesaggio, ogni due mesi, curatori italiani e stranieri riflettono su traiettorie artistiche attraverso un testo critico e una mostra con poche opere essenziali. In Portfolio, ogni mese un artista under 35 è presentato in mostra con una sola opera. A raccontarne la ricerca è un portfolio sviluppato da Gaia Bobò, curatrice della Quadriennale.
Con Clickbait, un dittico monocromo di grandi dimensioni, l’artista mette in atto la tecnica del clickbaiting - la capacità di catturare l’attenzione del lettore online senza restituirgli un contenuto effettivo - facendo leva sulle aspettative dello spettatore. Con la loro monocromia sgargiante le opere agiscono come punti esclamativi nello spazio, mirando a dichiarare unicamente sé stesse. Come in tutto il suo lavoro anche con questi lavori Federica Francesconi indaga il concetto di percezione fallace della realtà e, in particolare, le modalità con cui le nostre aspettative la influenzano, analizzando il reale come un ibrido tra ciò che ci aspettiamo e ciò che effettivamente esiste.
Federica Francesconi (Brescia 1994), vive e lavora a Brescia. Ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove ha collaborato con Adrian Piper e Maria Eichorn. Tra le ultime mostre personali: Fake It till You Make It, Apparatus Projects, Chicago, USA, 2022; Life Leads Us to the End of Time and Space, Apalazzogallery, Brescia, 2021; Objections to the Possibility of Understanding Our Mental Life, Indebt, Amsterdam, NL, 2021. Fra le mostre collettive: First Untitled Tennis Tournament, a cura di Mario Garcia Torres, FFprojects, Monterrey, MEX, 2022; < 1, Magma Maria, Offenbach, GER, 2021; Rilevamenti Due, a cura di Bruno Corà, CAMUSAC Museum, Cassino (Roma), 2020.
Ancora in corso, per la sezione Paesaggio, fino al 19 novembre 2023, la mostra di Roberto Pugliese e di Quayola a partire dal saggio, Primitivo,di Valentino Catricalà, che indaga un approccio comune a diversi artisti italiani rispetto alla tecnologia, non strumento strettamente legato al progresso tecnico, ma piuttosto dispositivo per stabilire una relazione più profonda con gli elementi del proprio essere “primitivo”.
QUOTIDIANA è il programma espositivo che, a partire da settembre 2022, coinvolge le due sale al piano terra del Museo di Roma, aperte al pubblico con un palinsesto di mostre, ideate e prodotte dalla Quadriennale, con l’obiettivo di approfondire alcuni orientamenti significativi dell’arte italiana del XXI secolo. Nell’atrio d’ingresso che connette le due sale è allestito uno spazio di lettura dove sono messi a disposizione del pubblico i testi critici sviluppati dai curatori delle due rassegne.
Il programma si divide in due cicli espositivi. In Paesaggio, ogni due mesi, curatori italiani e stranieri riflettono su traiettorie artistiche attraverso un testo critico e una mostra con poche opere essenziali. In Portfolio, ogni mese un artista under 35 è presentato in mostra con una sola opera. A raccontarne la ricerca è un portfolio sviluppato da Gaia Bobò, curatrice della Quadriennale.
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