Radicals

Kaneto Shindō, I bambini di Hiroshima, 1952
Dal 19 Luglio 2022 al 18 Settembre 2022
Roma
Luogo: MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Indirizzo: Via Guido Reni 4/a
Curatori: Irene de Vico Fallani e Giulia Lopalco
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Sito ufficiale: http://www.maxxi.art
In occasione della mostra TOKYO REVISITED. Daido Moriyama con Shomei Tomatsu(al MAXXI fino al 16 ottobre 2022), la videogallery del Museo presenta Radicals una selezione di film di registi e creativi, a cura di Irene de Vico Fallani e Giulia Lopalco, che condividono con Daido Moriyama uno sguardo controcorrente, rivoluzionario e mai convenzionale sul Giappone.
Dal carattere pop e surreale dei film di Seijun Suzuki (19 luglio – 7 agosto) si passa a quello più rigoroso e austero delle pellicole di Kaneto Shindō (9 - 28 agosto)fino all’essenza mistica della danza Butō di Kazuo Ōno (30 agosto - 18 settembre). Maestri rigorosi, indipendenti, creatori di poetiche e linguaggi unici, Suzuki, Shindō e Ōno condividono sul piano esistenziale l’esperienza drammatica della Seconda Guerra Mondiale e il loro lavoro racconta il doppio volto del Giappone del dopoguerra, le ombre e la fragilità dell’esistenza ribadendo la libertà di scelta e espressione dell’individuo.
La rassegna Radicals inizia con il registaSeijun Suzuki (Tokyo, 1923 – Tokyo, 2017) uno dei maestri più innovativi e controversi del cinema d’azione. I film in programma: La giovinezza di una belva umana, 1963 (dal 19 al 24 luglio 2022); Tokyo Drifter, 1966 (dal 26 al 31 luglio); Elogio della lotta, 1966 (dal 2 al 7 agosto). Le proiezioni si svolgono nella videogallery del Museo alle 17.00 in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Si continua con il regista e sceneggiatore Kaneto Shindō (Hiroshima, 1912 – Tokyo, 2012) figura centrale della stagione d’oro del cinema giapponese sorta tra gli anni Cinquanta e Sessanta.
I filmin programma: I bambini di Hiroshima, 1952 (dal 9 al 14 agosto 2022); L’isola nuda, 1960 (dal 16 al 21 agosto); Onibaba - Le assassine, 1964 (dal 23 al 28 agosto). Le proiezioni si svolgono nella videogallery del Museo alle 17.00 in lingua originale con sottotitoli in inglese.
Conclude la rassegna l’opera di Kazuo Ōno (Hokkaido, 1906 - Yokohama, 2010) coreografo e ispiratore della danza Butō o “danza delle tenebre”, una delle espressioni artistiche più sperimentali e innovative nate nel Giappone del dopoguerra. I film in programma: Portrait of Mr. O , 1969 (dal 30 agosto al 4 settembre 2022); Mandala of Mr. O, 1971 (dal 6 all’11 settembre); Book of the Dead of Mr. O, 1973 (dal 13 al 18 settembre). Le proiezioni si svolgono nella videogallery del Museo alle 16.30.
Si ringrazia l’Istituto Giapponese di Cultura in Roma.
Dal carattere pop e surreale dei film di Seijun Suzuki (19 luglio – 7 agosto) si passa a quello più rigoroso e austero delle pellicole di Kaneto Shindō (9 - 28 agosto)fino all’essenza mistica della danza Butō di Kazuo Ōno (30 agosto - 18 settembre). Maestri rigorosi, indipendenti, creatori di poetiche e linguaggi unici, Suzuki, Shindō e Ōno condividono sul piano esistenziale l’esperienza drammatica della Seconda Guerra Mondiale e il loro lavoro racconta il doppio volto del Giappone del dopoguerra, le ombre e la fragilità dell’esistenza ribadendo la libertà di scelta e espressione dell’individuo.
La rassegna Radicals inizia con il registaSeijun Suzuki (Tokyo, 1923 – Tokyo, 2017) uno dei maestri più innovativi e controversi del cinema d’azione. I film in programma: La giovinezza di una belva umana, 1963 (dal 19 al 24 luglio 2022); Tokyo Drifter, 1966 (dal 26 al 31 luglio); Elogio della lotta, 1966 (dal 2 al 7 agosto). Le proiezioni si svolgono nella videogallery del Museo alle 17.00 in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Si continua con il regista e sceneggiatore Kaneto Shindō (Hiroshima, 1912 – Tokyo, 2012) figura centrale della stagione d’oro del cinema giapponese sorta tra gli anni Cinquanta e Sessanta.
I filmin programma: I bambini di Hiroshima, 1952 (dal 9 al 14 agosto 2022); L’isola nuda, 1960 (dal 16 al 21 agosto); Onibaba - Le assassine, 1964 (dal 23 al 28 agosto). Le proiezioni si svolgono nella videogallery del Museo alle 17.00 in lingua originale con sottotitoli in inglese.
Conclude la rassegna l’opera di Kazuo Ōno (Hokkaido, 1906 - Yokohama, 2010) coreografo e ispiratore della danza Butō o “danza delle tenebre”, una delle espressioni artistiche più sperimentali e innovative nate nel Giappone del dopoguerra. I film in programma: Portrait of Mr. O , 1969 (dal 30 agosto al 4 settembre 2022); Mandala of Mr. O, 1971 (dal 6 all’11 settembre); Book of the Dead of Mr. O, 1973 (dal 13 al 18 settembre). Le proiezioni si svolgono nella videogallery del Museo alle 16.30.
Si ringrazia l’Istituto Giapponese di Cultura in Roma.
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