Raffaello Parmigianino Barocci. Metafore dello sguardo
![Raffaello Sanzio, Autoritratto, Olio su tavola di pioppo. Firenze, Galleria degli Uffizi Raffaello Sanzio, Autoritratto, Olio su tavola di pioppo. Firenze, Galleria degli Uffizi](http://www.arte.it/foto/600x450/3a/38561-img_1_gallery.jpg)
Dal 02 Ottobre 2015 al 10 Gennaio 2016
Roma
Luogo: Musei Capitolini
Indirizzo: piazza del Campidoglio 1
Orari: tutti i giorni 9.30-19.30
Enti promotori:
- Roma Capitale
- Assessorato alla Cultura e allo Sport
- Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
- Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
- in collaborazione con Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi
Costo del biglietto: Biglietto integrato mostra "Raffaello Parmigianino Barocci - Metafore dello sguardo (2.10.15-10.1.16)" e Musei Capitolini: intero € 15, ridotto € 13, ridottissimo € 2. residenti € 13 / € 11
Telefono per informazioni: +39 06 0608
E-Mail info: info.museicapitolini@comune.roma.it
Sito ufficiale: http://www.museicapitolini.org
La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, è organizzata da MetaMorfosi con Zètema Progetto Cultura ed è curata dalla direttrice del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, Marzia Faietti. Catalogo Palombi Editori.
L’esposizione si propone di evidenziare come il modello di Raffaello abbia concorso a determinare gli orientamenti artistici di Francesco Mazzola detto il Parmigianino e quelli, assai diversi, di Federico Barocci. Il Parmigianino e Barocci sono ricordati nelle testimonianze cinque - seicentesche come eredi dell’Urbinate e considerati entrambi tra i più magistrali disegnatori della loro epoca. Guardando a Raffaello con gli occhi del Parmigianino e con quelli di Barocci, l’esposizione intende dunque affrontare il tema del confronto e quello dell’eredità tra artisti vissuti in epoche e luoghi diversi.
Mentre per il Parmigianino l’eredità spirituale trasmessa da Raffaello si fa risalire a una notizia circolante a Roma subito dopo la morte precoce dell’Urbinate – che parlava di una trasmigrazione dell’anima di quest’ultimo sul più giovane artista –, il nesso tra Raffaello e Barocci, a partire dalle interpretazioni degli anni Ottanta del '500, affonda le sue radici nella comune patria di origine.
Per i due artisti in realtà non si dovrebbe parlare di influssi del pittore più antico bensì di rielaborazione di motivi iconografici, emulazione e diversificazione rispetto agli originali raffaelleschi. In particolare, nel caso del Parmigianino l’esame approfondito della sua opera ha consentito di rovesciare i termini del confronto e trasformare il Raphael redivivus in un alter Raphael, affermando così la sua alterità e originalità rispetto a quel modello. Quanto a Barocci, egli seppe declinare l’eredità raffaellesca, dovuta alla comune provenienza urbinate, in una sintesi tra tradizioni culturali diverse.
Raffaello, Parmigianino e Barocci si espressero nella loro copiosa produzione grafica sperimentalmente e con forza innovativa. Per raccontare questo confronto a distanza, la mostra romana proporrà disegni e stampe dei tre artisti (tra cui lo studio per la Deposizione Borghese di Raffaello, gli studi per gli affreschi della basilica di Santa Maria della Steccata a Parma del Parmigianino e lo studio compositivo per la Deposizione di Perugia di Barocci), provenienti dal Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, dall'Albertina di Vienna, dalla Reale Biblioteca di Torino, dal British Museum e dalle Courtauld Institute Galleries di Londra, dal Rijksprentenkabinet di Amsterdam, dal Una selezione assai mirata di dipinti (per esempio, l’Annunciazione e il Riposo durante la fuga in Egitto di Barocci dalla Pinacoteca dei Musei Vaticani) richiamerà i nodi tematici principali offerti dalla grafica. Lo sguardo dei protagonisti di quell’ideale dialogo artistico, attraverso i loro autoritratti (lo straordinario Autoritratto giovanile di Raffaello e l'Autoritratto di mezza età di Barocci, entrambi dalla Galleria degli Uffizi, e i due Autoritratti del Parmigianino dall'Albertina di Vienna e da Chatsworth), introdurrà il percorso originale di quest'esposizione.
In programma visite didattiche e laboratori per le scuole di ogni ordine e grado e visite didattiche dedicate al pubblico non
scolastico. Info e prenotazioni allo 060608.
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