Robert Mapplethorpe. L’obiettivo sensibile
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Dal 15 Marzo 2019 al 06 Ottobre 2019
Roma
Luogo: Galleria Nazionale d’Arte Antica - Palazzo Corsini
Indirizzo: via della Lungara 10
Orari: da mercoledì a lunedì 8.30-19. La biglietteria chiude alle 18.30
Curatori: Flaminia Gennari Santori
Costo del biglietto: Intero 12 €, Ridotto 6 € (valido per 10 giorni per Palazzo Barberini). Gratuito minori di 18 anni, scolaresche e insegnanti (previa prenotazione), studenti e docenti di Architettura, Lettere (indirizzo archeologico o storico-artistico), Conservazione dei Beni Culturali e Scienze della Formazione, Accademie di Belle Arti, dipendenti del MiBAC, membri ICOM, guide ed interpreti turistici, giornalisti con tesserino dell’ordine, portatori di handicap con accompagnatore, personale docente della scuola
Telefono per informazioni: +39 06 4824184
E-Mail info: comunicazione@barberinicorsini.org
Sito ufficiale: http://www.barberinicorsini.org
Le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano dal 15 marzo al 30 giugno 2019 (prorogata al 6 ottobre), nella sede di Galleria Corsini a Roma, la mostra Robert Mapplethorpe. L’obiettivo sensibile, a cura di Flaminia Gennari Santori. L’esposizione prosegue il dialogo e l’intreccio tra passato e presente iniziato con l’esposizione di Parade di Picasso nel 2017 e la mostra Eco e Narciso nel 2018, tratto distintivo della strategia delineata dalla direzione del museo.
La mostra, che raccoglie quarantacinque opere, si concentra su alcuni temi che contraddistinguono l’opera di Robert Mapplethorpe (1946 — 1989), notissimo, rivoluzionario e controverso maestro del secondo Novecento: lo studio delle nature morte, dei paesaggi, della statuaria classica e della composizione rinascimentale.
La scelta della curatrice di fare una mostra su Robert Mapplethorpe è ispirata alla pratica collezionistica dell’artista, avido raccoglitore di fotografie storiche, passione che condivideva con il compagno Sam Wagstaff, la cui collezione costituisce un fondo straordinario del dipartimento di fotografia del Getty Museum. La selezione delle opere e la loro collocazione nella Galleria rispondono a diverse intenzioni: mettere in luce aspetti del lavoro di Mapplethorpe che risuonano in modo particolare con la sede museale, intesa come spazio — fisico e concettuale — del collezionismo, per innescare una relazione inedita tra i visitatori, le opere e gli ambienti della Galleria.
Il 2019 è il trentesimo anniversario della morte di Robert Mapplethorpe e questa iniziativa, organizzata in collaborazione con la Robert Mapplethorpe Foundation di New York, si iscrive in una serie di mostre dedicate all’artista, tra le quali una grande retrospettiva al Guggenheim di New York e, in Italia, quella al Museo Madre di Napoli che si concentra in modo inedito sull’intima matrice performativa della pratica fotografica dell’artista.
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