Sergio Angeli e Corrado Delfini. La Materia dell’Assenza
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Corrado Delfini, Senza Titolo N5, dal ciclo Spazio Meccanico, tecnica mista su tela, 145x145, 2014
Dal 07 Marzo 2015 al 28 Marzo 2015
Marino | Roma
Luogo: Museo Civico Umberto Mastroianni
Indirizzo: piazza G. Matteotti 13
Orari: Martedì 8,30-11,30 / Mercoledì e Venerdì 8,30 – 12 / Giovedì, Sabato e Domenica 9 – 13 Pomeriggio: da Martedì a Domenica 15 - 19
Curatori: Lorenzo Canova
Enti promotori:
- Regione Lazio
- Comune di Marino - Assessorato alla Cultura
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 938 5681
E-Mail info: museocivico@comune.marino.rm.it
Sito ufficiale: http://www.comune.marino.rm.gov.it
La limpida architettura gotica del Museo Civico Umberto Mastroianni di Marino (Roma) – unico esempio presente nel territorio dei Castelli Romani, ospiterà dal 7 al 28 marzo 2015 “La Materia dell’Assenza ”, mostra di arte contemporanea che vede protagonisti gli artisti Sergio Angeli e Corrado Delfini.
L’esposizione - curata da Lorenzo Canova, promossa e patrocinata dalla Regione Lazio, dal Comune di Marino- Assessorato alla Cultura - presenta un percorso alla scoperta di nuove suggestioni e sperimentazioni, dove un impotente senso di disperazione di fronte ai problemi della società, diventa il leit motiv dei lavori presenti in mostra.
Le opere esposte al Museo Mastroianni raccontano, come afferma il curatore: “Un mondo industriale e un mercato mondializzato che per sopravvivere debbono creare oggetti destinati a diventare presto rottami, un sistema delle merci che non potrebbe perpetuarsi se le sue produzioni non si trasformassero in rifiuti e carcasse da sostituire con altre produzioni più aggiornate, un vortice inarrestabile che determina un mondo parallelo di scorie e di scarti e che dà vita a distese di cose che non riescono tutte a essere riciclate e che compongono una delle testimonianze più efficaci della civiltà dei consumi globali”.
L’esposizione mostra ai visitatori un lavorio di palcoscenici, un dialogo continuo tra i due artisti, da una visione più intimistica, quasi metafisica che combatte, si rigenera e diventa impenetrabile, enigmatica di Sergio Angeli a una sconcertante presa di coscienza di “un’umanità riprogettata dalla mano dell’artista e sospesa tra l’oblio della sparizione e la speranza della rinascita” in Corrado Delfini.
Un vero e proprio ciclo itinerante, che offre ai suoi fruitori un fagocitante universo industriale, il quale non si limita a creare ma che distrugge e/o dimentica gli oggetti stessi che ha prodotto; un tentativo di trasmettere tale consapevolezza anche a chi li osserva, “celebrando cose assenti nella loro fisicità ma ancora più presenti nella fissità fluida della tessitura cromatica, macchine inutili per l’industria ma esseri pulsanti del sangue vibrante e misterioso di una materia esistenziale che si fa pittura”. La mostra, inoltre comprende una video-installazione di Angelo Secondini che raccoglie i vari step di realizzazione delle opere degli artisti. Una mostra fotografica di Marcella Persichetti che documenta gli artisti al lavoro nei propri studi e l’artista Giorgio Capogrossi in arte “Montez”, che parteciperà al progetto “La Materia dell’Assenza” con una serie di opere create ad hoc ed in fase di realizzazione. Un particolare ringraziamento al Comune di Marino nella persona del Sindaco Fabio Silvagni e dell’Assessore alla Cultura Arianna Esposito per la disponibilità e la sensibilità con la quale hanno accolto il progetto.
L’esposizione - curata da Lorenzo Canova, promossa e patrocinata dalla Regione Lazio, dal Comune di Marino- Assessorato alla Cultura - presenta un percorso alla scoperta di nuove suggestioni e sperimentazioni, dove un impotente senso di disperazione di fronte ai problemi della società, diventa il leit motiv dei lavori presenti in mostra.
Le opere esposte al Museo Mastroianni raccontano, come afferma il curatore: “Un mondo industriale e un mercato mondializzato che per sopravvivere debbono creare oggetti destinati a diventare presto rottami, un sistema delle merci che non potrebbe perpetuarsi se le sue produzioni non si trasformassero in rifiuti e carcasse da sostituire con altre produzioni più aggiornate, un vortice inarrestabile che determina un mondo parallelo di scorie e di scarti e che dà vita a distese di cose che non riescono tutte a essere riciclate e che compongono una delle testimonianze più efficaci della civiltà dei consumi globali”.
L’esposizione mostra ai visitatori un lavorio di palcoscenici, un dialogo continuo tra i due artisti, da una visione più intimistica, quasi metafisica che combatte, si rigenera e diventa impenetrabile, enigmatica di Sergio Angeli a una sconcertante presa di coscienza di “un’umanità riprogettata dalla mano dell’artista e sospesa tra l’oblio della sparizione e la speranza della rinascita” in Corrado Delfini.
Un vero e proprio ciclo itinerante, che offre ai suoi fruitori un fagocitante universo industriale, il quale non si limita a creare ma che distrugge e/o dimentica gli oggetti stessi che ha prodotto; un tentativo di trasmettere tale consapevolezza anche a chi li osserva, “celebrando cose assenti nella loro fisicità ma ancora più presenti nella fissità fluida della tessitura cromatica, macchine inutili per l’industria ma esseri pulsanti del sangue vibrante e misterioso di una materia esistenziale che si fa pittura”. La mostra, inoltre comprende una video-installazione di Angelo Secondini che raccoglie i vari step di realizzazione delle opere degli artisti. Una mostra fotografica di Marcella Persichetti che documenta gli artisti al lavoro nei propri studi e l’artista Giorgio Capogrossi in arte “Montez”, che parteciperà al progetto “La Materia dell’Assenza” con una serie di opere create ad hoc ed in fase di realizzazione. Un particolare ringraziamento al Comune di Marino nella persona del Sindaco Fabio Silvagni e dell’Assessore alla Cultura Arianna Esposito per la disponibilità e la sensibilità con la quale hanno accolto il progetto.
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