Simone Bertugno. Locus Sonus

Dal 05 Maggio 2015 al 30 Giugno 2015
Roma
Luogo: Casa delle Letterature
Indirizzo: piazza dell'Orologio 3
Orari: 9.30-18.30; hiuso sabato e domenica
Curatori: Paolo Aita
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 68134697
E-Mail info: casadelleletterature@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.casadelleletterature.it/online/
Locus Sonus è un’installazione site specific di Simone Bertugno creata in occasione dell’evento “La Grande Illusione”, organizzato per i quindici anni della Casa delle Letterature. Nel giardino una serie di sculture sonore di ceramica integrate simbioticamente all’aranceto scandiscono il tempo. Una partitura abita lo spazio architettonico borrominiano, trasformando inoltre le vetrate in superfici risonanti.
Su Locus Sonus di Simone Bertugno, Paolo Aita scrive:
“Nell’installazione della Casa delle Letterature il gioco è tutto sui volumi. Lo sfioramento sonicamente microscopico delle pagine viene agito nell’ambiente attraverso i trasduttori, che lo restituiscono esplicitato allo spettatore. Al contrario la commistione del sonoro col vegetale, negli alberi, rimanda a una segretezza virginale da scoprire soprattutto con gli occhi, forse, poiché ne siamo stati catturati primariamente attraverso il sonoro. In ogni caso il fascino che emana da questa installazione, nel suo complesso, è quello di un’enciclopedia impazzita: queste forme trascolorano una nell’altra, e anche il titolo rimanda a uno dei maestri della trasmutazione del ‘900, a Roussel. A scambiarsi qui non sono le parole, ma le forme tra loro, e queste con i suoni. A perdersi, a non raggiungerci, è proprio il comprendere, al quale nell’antichità, dispiegando, ci si affidava. Tutti i libri è come se fossero cancellati nel loro uniforme frusciare. Un bisbiglio che occorre tradurre, amplificandolo, affinché finalmente arrivi a noi. Col complesso di questa installazione si può dire che un luogo è stato sviscerato: i suoi contenuti intrinseci sono stati portati alla ribalta, e mediante l’unione di sonoro e visivo sono stati convocati ad uscire tutti i fantasmi che allignano tra quelle mura. Attraverso le sculture e il sonoro la biblioteca è stata riportata alle sue ombre, in uno smarrimento del sapere frontale che è contemporaneamente culla e tomba del libro”.
Su Locus Sonus di Simone Bertugno, Paolo Aita scrive:
“Nell’installazione della Casa delle Letterature il gioco è tutto sui volumi. Lo sfioramento sonicamente microscopico delle pagine viene agito nell’ambiente attraverso i trasduttori, che lo restituiscono esplicitato allo spettatore. Al contrario la commistione del sonoro col vegetale, negli alberi, rimanda a una segretezza virginale da scoprire soprattutto con gli occhi, forse, poiché ne siamo stati catturati primariamente attraverso il sonoro. In ogni caso il fascino che emana da questa installazione, nel suo complesso, è quello di un’enciclopedia impazzita: queste forme trascolorano una nell’altra, e anche il titolo rimanda a uno dei maestri della trasmutazione del ‘900, a Roussel. A scambiarsi qui non sono le parole, ma le forme tra loro, e queste con i suoni. A perdersi, a non raggiungerci, è proprio il comprendere, al quale nell’antichità, dispiegando, ci si affidava. Tutti i libri è come se fossero cancellati nel loro uniforme frusciare. Un bisbiglio che occorre tradurre, amplificandolo, affinché finalmente arrivi a noi. Col complesso di questa installazione si può dire che un luogo è stato sviscerato: i suoi contenuti intrinseci sono stati portati alla ribalta, e mediante l’unione di sonoro e visivo sono stati convocati ad uscire tutti i fantasmi che allignano tra quelle mura. Attraverso le sculture e il sonoro la biblioteca è stata riportata alle sue ombre, in uno smarrimento del sapere frontale che è contemporaneamente culla e tomba del libro”.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 15 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Casorati
-
Dal 14 febbraio 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Chiostro del Bramante
FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale
-
Dal 14 febbraio 2025 al 06 aprile 2025 Torino | CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
Henri Cartier-Bresson e l’Italia / Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990
-
Dal 11 febbraio 2025 al 18 maggio 2025 Roma | Musei Capitolini
I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione
-
Dal 04 febbraio 2025 al 23 aprile 2025 Roma | Parco archeologico del Colosseo - Curia Iulia
Da Sharjah a Roma lungo la via delle spezie
-
Dal 05 febbraio 2025 al 07 settembre 2025 Bologna | MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna
Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo