The Group Show

The Group Show, Mucciaccia Contemporary, Roma

 

Dal 19 Giugno 2018 al 19 Settembre 2018

Roma

Luogo: Mucciaccia Contemporary

Indirizzo: piazza Borghese 1/A

Orari: dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 19.00; sabato e domenica chiusi

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06 68309404

E-Mail info: info@mucciacciacontemporary.com

Sito ufficiale: http://https://www.mucciacciacontemporary.com/it/



Mucciaccia Contemporary è lieta di presentare The Group Show, la mostra collettiva che vede l'esposizione delle opere degli artisti con cui la galleria ha collaborato sia dal momento della sua apertura. Lo spazio espositivo sarà allestito per riproporre un viaggio critico che accompagnerà il visitatore in un percorso memorativo che si svolgerà per l’intero ambiente della galleria.

Sono diverse le ricerche artistiche raccolte per l’esposizione: dalla pittura complessa di Francesco Cervelli e Mauro Di Silvestre, alle opere sui generis di Daniel JouseffLorenzo ModicaMaurizio Savini e Nicole Voltan. Sino agli armoniosi plexiglass di Birigita Huemer che dialogano con la profondità materica e grafica delle tele di Angelica Romeo e Francesca Matarazzo.

La prima mostra che ha segnato l’apertura della galleria, è la doppia personale Nel fondo del tempo, di Francesco Cervelli e Mauro Di Silvestre, i quali hanno trattato il tema dello scorrere del tempo e della memoria umana.
Le opere di Francesco Cervelli hanno un approccio concettuale e fatto di citazioni tratte dalla storia collettiva al fine di catturare l’attenzione dello spettatore per ricondurlo nei luoghi più rappresentativi della storia dell’arte. Diversamente, le opere di Mauro Di Silvestre sono frutto di un linguaggio pittorico che ha come fonte di ispirazione la memoria personale: nelle sue opere si intravedono oggetti, scene di vita che si sovrappongono a pattern decorativi.

La ricerca artistica di Nicole Voltan, che è stata protagonista della personale site-specific dal titolo Piano CIELO / Piano TERRA, si sviluppa seguendo diversi medium artistici, dalla fiber art sino alla pittura e la scultura. Ogni opera cela una complessità teorica che può essere letta come un cammino tra diversi livelli di comprensione della natura, lungo il quale arte e scienza forniscono diverse rappresentazioni di una conoscenza che si amplia e si modifica per giungere alla comprensione dell’uomo nella sua complessità.

Tra i giovani artisti emergenti compare anche l’opera di Lorenzo Modica, il quale esplora temi quali l’immagine, il linguaggio, il caso e il rapporto con lo spazio architettonico. In occasione della mostra è in esposizione l’opera nata dopo una residenza artistica tenutasi nel 2015 presso la città di Belgrado.

In mostra c’è anche l’artista Maurizio Savini, noto per le sue creazioni fatte con il chewing gum che tendono a dare una interpretazione critica della società contemporanea.

Il percorso prosegue con le opere di Francesca Matarazzo, i cui lavori, esposti alla mostra Ipergrafie sono caratterizzati da una trascrizione materica di segni grafici frutto di una processualità compositiva che deriva da una riflessione sul tema del tempo, l’inconscio e l’identità.

Per l’artista Daniel Jouseff saranno esposti alcuni lavori nati a partire dalla serie FLAGS, opere che riflettono sull’iconografia della bandiera come simbolo identitario e di appartenenza culturale.
L’artista “borderline”, nato in Svezia ma di origini palestinesi, incentra la produzione artistica sulla ricerca identitaria associando l'irrazionale e il razionale, l'appartenenza a un luogo e la ricerca di esso.

A conclusione della mostra sono le opere delle due artiste, Brigita Huemer e Angelica Romeo, le quali sono state recentemente protagoniste della retrospettiva EMOTIVA, in cui entrambe hanno messo in luce l’analisi dell’io e quindi la complessità dell’essere umano e delle sue emozioni. La pittura geometrica e monocromatica su plexiglass di Brigita Huemer tendente a catturare la materia fluida attraverso il gesto pittorico, entra in dialogo con la pittura gestuale di Angelica Romeo.

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