With or Without You
Dal 13 Febbraio 2021 al 30 Aprile 2021
Roma
Luogo: Galleria Restelliartco
Indirizzo: Via Vittoria Colonna 9
Telefono per informazioni: +39 06.3243919
E-Mail info: info@restelliartco.com
Sito ufficiale: http://www.restelliartco.com
L’amore e le sue mille sfumature raccontate attraverso l’arte. Un percorso espositivo , quello creato dai Galleristi Raffaella Rossi e Filippo Restelli all’interno della Galleria Restelliartco. e che proseguirà fino al 30 aprile, che racconta la seduzione , la passione, la tenerezza o l’incapacità di aprirsi che è soprattutto di questi tempi, in cui le forzate distanze sembrano aver complicato ulteriormente ogni forma di scambio, ma lo fa in chiave pop, con la positività e la “joie de vivre” che da sempre contraddistinguono quest’arte. Nella sua “I can live”, Marcello Maugeri usa i segni come espressioni per decifrare contenuti, donare visione e ricevere linguaggio; un modo per indebolire le linee di resistenza, per favorire le possibilità di flusso ed interscambio. Linguaggi contaminati, nuovi codici della comunicazione che trovano espressione attraverso una materia che rivela la sua essenza atemporale ed universale. Ed il ritorno al materico continua attraverso “Unchained Heart”: i cuori dell’artista Irem Incedayi, realizzati in gesso alabastrino e dipinti interamente con la tecnica dell’affresco (terre naturali, pigmenti e foglia oro), si ispirano agli ex voto, oggetti dati in dono ad una divinità a seguito di una promessa fatta o per una grazia ricevuta. Ogni cuore è impreziosito da un piccolo animale, prezioso amuleto dalla forte valenza simbolica, come il serpente simbolo di immortalità e forza, o la rana sinonimo di fertilità, rigenerazione e rinascita.
I “Love Cube” dell’artista Fabio Ferrone Viola simboleggiano la forza, la struttura, l’essenza. Nella filosofia greca il cubo rappresenta la terra in contrapposizione alla sfera o al cerchio che da sempre indicano la perfezione celeste. Anche nella Filosofia cinese, il principio femminile viene rappresentato con un quadrato, mentre il Cubo di Metatron, derivato dall’Albero della vita della Cabala è un vero e proprio ponte tra l’umano e il divino. Un invito quindi a riscoprire l’essenza delle cose, ma colorato, positivo e declinato in versione Pop, come Fabio Ferrone Viola ama fare. Inoltre sarà presente in Galleria per tutta la durata della Mostra una installazione dell’artista, costituita da un Cubo in versione maxi le cui facce saranno tutte colorate, eccetto una sulla quale i visitatori potranno scrivere il nome della persona amata.
Preziosi ed unici anche i “Pop Regrets” di Cristiana Pedersoli, non soltanto salvadanai ma veri e propri “Raccoglitori di Sogni”, la cui forma, ad evocare il grembo materno, già contiene all’interno un’idea di accoglimento e di cura, realizzati con lo scopo di dare nuova vita a concetti ormai perduti, come l’attesa, la focalizzazione su un obiettivo, la procrastinabilità di ogni desiderio, valori tanto più attuali nei tempi che stiamo vivendo.
Il Fotografo Umberto Stefanelli esporrà la sua “Luce in bianco” un uomo e una donna seduti davanti ad un albero di ciliegio in piena fioritura scattata a Tokyo nel 2019 presso lo Shinjuku Gyoen Garden, uno scatto che è metafora di potere, bellezza e di rinascita. Una fioritura che rappresenta la bellezza della vita, ma al tempo stesso ne sottolinea la caducità. I fiori di ciliegio sbocciano rapidamente ed in modo dirompente, ma altrettanto facilmente possono essere spazzati via da un alito di vento.
In riferimento ai Maestri storici della Galleria, saranno esposte le opere dello streeartist “Norman Gekko”, esclusiva Restelliartco. Un personaggio dall’identità praticamente sconosciuta; di lui/lei si dice: “Il nome è la personificazione di un’idea. Norman potrebbe essere no man-nessun uomo, e Gekko può essere visto come un riferimento alla piccola lucertola che si nasconde in ogni fessura, il geco”. Le sue sculture innescano una serie di riflessioni critiche e amare sul futuro della società contemporanea, sono apparentemente ludiche ma in realtà provocano e colpiscono duramente l’osservatore: le Vuitton, le Chanel deformate e le Scatole Tiffany, con il loro packaging destrutturato, raccontano l’egoistico esibizionismo di una società del finto benessere che ogni giorno va in scena sui social network. Un falso mondo parallelo in cui esibire, attraverso faccine stereotipate, falsi sentimenti. Perfetto interprete della sensualità, grazie alle sue linee avvolgenti e sinuose, verrà esposto al pianterreno della Galleria, il Divano Bocca di Gufram, del quale Restelliartco. è partner e rivenditore ufficiale. E poi, vera e propria celebrazione del Pop più autentico, la serigrafia Love del 1996 di Robert Indiana, oltre ai i preziosi e rari tappeti Love Swedish, Love Estonian , e in versione Black & White. Si prosegue quindi con le Marylin “This is not by me” di Andy Warhol, e le Litografie tratte dal libro d’artista “Keith Haring – Lucio D’Amelio” del 1983.
Vernissage sabato 13 febbraio dalle 17 alle 20
I “Love Cube” dell’artista Fabio Ferrone Viola simboleggiano la forza, la struttura, l’essenza. Nella filosofia greca il cubo rappresenta la terra in contrapposizione alla sfera o al cerchio che da sempre indicano la perfezione celeste. Anche nella Filosofia cinese, il principio femminile viene rappresentato con un quadrato, mentre il Cubo di Metatron, derivato dall’Albero della vita della Cabala è un vero e proprio ponte tra l’umano e il divino. Un invito quindi a riscoprire l’essenza delle cose, ma colorato, positivo e declinato in versione Pop, come Fabio Ferrone Viola ama fare. Inoltre sarà presente in Galleria per tutta la durata della Mostra una installazione dell’artista, costituita da un Cubo in versione maxi le cui facce saranno tutte colorate, eccetto una sulla quale i visitatori potranno scrivere il nome della persona amata.
Preziosi ed unici anche i “Pop Regrets” di Cristiana Pedersoli, non soltanto salvadanai ma veri e propri “Raccoglitori di Sogni”, la cui forma, ad evocare il grembo materno, già contiene all’interno un’idea di accoglimento e di cura, realizzati con lo scopo di dare nuova vita a concetti ormai perduti, come l’attesa, la focalizzazione su un obiettivo, la procrastinabilità di ogni desiderio, valori tanto più attuali nei tempi che stiamo vivendo.
Il Fotografo Umberto Stefanelli esporrà la sua “Luce in bianco” un uomo e una donna seduti davanti ad un albero di ciliegio in piena fioritura scattata a Tokyo nel 2019 presso lo Shinjuku Gyoen Garden, uno scatto che è metafora di potere, bellezza e di rinascita. Una fioritura che rappresenta la bellezza della vita, ma al tempo stesso ne sottolinea la caducità. I fiori di ciliegio sbocciano rapidamente ed in modo dirompente, ma altrettanto facilmente possono essere spazzati via da un alito di vento.
In riferimento ai Maestri storici della Galleria, saranno esposte le opere dello streeartist “Norman Gekko”, esclusiva Restelliartco. Un personaggio dall’identità praticamente sconosciuta; di lui/lei si dice: “Il nome è la personificazione di un’idea. Norman potrebbe essere no man-nessun uomo, e Gekko può essere visto come un riferimento alla piccola lucertola che si nasconde in ogni fessura, il geco”. Le sue sculture innescano una serie di riflessioni critiche e amare sul futuro della società contemporanea, sono apparentemente ludiche ma in realtà provocano e colpiscono duramente l’osservatore: le Vuitton, le Chanel deformate e le Scatole Tiffany, con il loro packaging destrutturato, raccontano l’egoistico esibizionismo di una società del finto benessere che ogni giorno va in scena sui social network. Un falso mondo parallelo in cui esibire, attraverso faccine stereotipate, falsi sentimenti. Perfetto interprete della sensualità, grazie alle sue linee avvolgenti e sinuose, verrà esposto al pianterreno della Galleria, il Divano Bocca di Gufram, del quale Restelliartco. è partner e rivenditore ufficiale. E poi, vera e propria celebrazione del Pop più autentico, la serigrafia Love del 1996 di Robert Indiana, oltre ai i preziosi e rari tappeti Love Swedish, Love Estonian , e in versione Black & White. Si prosegue quindi con le Marylin “This is not by me” di Andy Warhol, e le Litografie tratte dal libro d’artista “Keith Haring – Lucio D’Amelio” del 1983.
Vernissage sabato 13 febbraio dalle 17 alle 20
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