Giorgio de Chirico. Il ritratto. Figura e forma
Giorgio de Chirico. Il ritratto. Figura e forma, Fortezza di Montepulciano
Dal 8 June 2013 al 30 September 2013
Montepulciano | Siena
Luogo: Fortezza di Montepulciano
Indirizzo: Montepulciano
Orari: lunedì 16-22; da martedì a domenica 10-22
Curatori: Katherine Robinson
Telefono per informazioni: +39 0578 757007
E-Mail info: info@dechiricomontepulciano.it
Sito ufficiale: http://www.dechiricomontepulciano.it
“Giorgio de Chirico. Il ritratto – Figura e forma” è il titolo del progetto espositivo, a cura di Katherine Robinson, che presenta nella Fortezza di Montepulciano 68 opere del Maestro, provenienti dalla collezione della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma. In programma dall’8 giugno al 30 settembre 2013, la mostra dedicata allo straordinario inventore della pittura metafisica arricchisce il ciclo delle esposizioni estive inaugurato nel 2011 con la collezione dei Macchiaioli e proseguito lo scorso anno con “Il drago e la farfalla. Immagini di Cina a Montepulciano”.
La prossima estate poliziana sarà quindi caratterizzata da un evento artistico unico che offrirà al pubblico italiano e internazionale l’occasione per approfondire i temi classici del ritratto e dell’autoritratto svolti nelle loro molteplici forme dal “Pictor Optimus”. Il percorso che si snoda attraverso 68 opere, 44 dipinti, 7 sculture e 17 lavori su carta, ripercorre cinquant’anni (1925-1976) della produzione artistica di de Chirico e si completa con una sala dedicata alla proiezione di un documentario storico sul Maestro.
Tra le opere più significative della sezione dedicata al ritratto classico, si distinguono il celebre Autoritratto nudo del 1945, il grande Bagnanti (con drappo rosso nel paesaggio) anch’esso del 1945, l’Autoritratto nel parco con costume del Seicento (1959) e il Ritratto di Isa, vestito rosa e nero (1934). Nella sezione della Neometafisica troviamo i più famosi soggetti dechirichiani: i manichini, rappresentati da Ettore e Andromaca (1970), il celebre tema della Piazza d’Italia, con Piazza d’Italia con statua di Cavour (1974) e l’Archeologo con Il Pensatore (1973) e il sorprendente Meditatore (1971).
“Il progetto – spiega la curatrice – vuole esplorare il ruolo che la figura umana, o umanizzata, gioca nella costruzione dell’universo iconografico e pittorico di de Chirico, autore che, andando ben oltre il tema tradizionale del ritratto, pone dei quesiti che ci avvicinano al grande mistero dell’esistenza.”
La mostra, allestita nella Fortezza poliziana dall’architetto Federico Lardera, è realizzata dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte e dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, con il sostegno del Comune di Montepulciano, della Provincia di Siena e del Rotary Club locale. A Montepulciano quindi, gli appassionati, gli studiosi e i visitatori avranno l’occasione di cogliere una singolare caratteristica di Giorgio de Chirico, il quale sosteneva che “nel ritratto, soggetto in genere poco avventuroso, subentra il senso della sorpresa e della scoperta”.
La prossima estate poliziana sarà quindi caratterizzata da un evento artistico unico che offrirà al pubblico italiano e internazionale l’occasione per approfondire i temi classici del ritratto e dell’autoritratto svolti nelle loro molteplici forme dal “Pictor Optimus”. Il percorso che si snoda attraverso 68 opere, 44 dipinti, 7 sculture e 17 lavori su carta, ripercorre cinquant’anni (1925-1976) della produzione artistica di de Chirico e si completa con una sala dedicata alla proiezione di un documentario storico sul Maestro.
Tra le opere più significative della sezione dedicata al ritratto classico, si distinguono il celebre Autoritratto nudo del 1945, il grande Bagnanti (con drappo rosso nel paesaggio) anch’esso del 1945, l’Autoritratto nel parco con costume del Seicento (1959) e il Ritratto di Isa, vestito rosa e nero (1934). Nella sezione della Neometafisica troviamo i più famosi soggetti dechirichiani: i manichini, rappresentati da Ettore e Andromaca (1970), il celebre tema della Piazza d’Italia, con Piazza d’Italia con statua di Cavour (1974) e l’Archeologo con Il Pensatore (1973) e il sorprendente Meditatore (1971).
“Il progetto – spiega la curatrice – vuole esplorare il ruolo che la figura umana, o umanizzata, gioca nella costruzione dell’universo iconografico e pittorico di de Chirico, autore che, andando ben oltre il tema tradizionale del ritratto, pone dei quesiti che ci avvicinano al grande mistero dell’esistenza.”
La mostra, allestita nella Fortezza poliziana dall’architetto Federico Lardera, è realizzata dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte e dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, con il sostegno del Comune di Montepulciano, della Provincia di Siena e del Rotary Club locale. A Montepulciano quindi, gli appassionati, gli studiosi e i visitatori avranno l’occasione di cogliere una singolare caratteristica di Giorgio de Chirico, il quale sosteneva che “nel ritratto, soggetto in genere poco avventuroso, subentra il senso della sorpresa e della scoperta”.
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