L’École de Médecine à Sienne. Napoleone e Paolo Mascagni, ‘insoliti’ protagonisti della medicina senese
Dal 06 Novembre 2015 al 03 Aprile 2016
Siena
Luogo: Santa Maria della Scala
Indirizzo: piazza del Duomo 1
Curatori: Alessandro Leoncini, Francesca Vannozzi
Enti promotori:
- Comune di Siena nel programma di Siena Capitale Italiana della Cultura 2015
- Università degli Studi di Siena
- Con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia
Costo del biglietto: intero € 9, ridotto € 8, famiglia € 22. Gratuito residenti Comune di Siena, minori anni 11, scuole pubbliche senesi, docenti accompagnatori, accompagnatori di gruppi 1 ogni 15 persone, portatori di handicap
Telefono per informazioni: +39 0577 534511
E-Mail info: siena2015@comune.siena.it
Sito ufficiale: http://www.santamariadellascala.com
La medicina senese raccontata attraverso due grandi personalità del passato legate alla sua storia: l’imperatore francese Napoleone Bonaparte e l’anatomista Paolo Mascagni al quale la Scuola medica di Siena, finita sotto il dominio napoleonico, deve gran parte della sua sopravvivenza, del suo prestigio e della sua fortuna.
Inaugura giovedì 5 novembre alle 17 al Santa Maria della Scala di Siena, “L’École de Médecine à Sienne. Napoleone e Paolo Mascagni, ‘insoliti’ protagonisti della medicina senese”, la mostra promossa da Comune di Siena nel programma di Siena Capitale Italiana della Cultura 2015 e Università degli Studi di Siena con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia e organizzata nell’ambito delle celebrazioni per i 200 anni dalla morte di Paolo Mascagni.
L’esposizione a cura di Alessandro Leoncini e Francesca Vannozzi resterà aperta dal 6 novembre 2015 al 3 aprile 2016 con un allestimento che farà rivivere al visitatore l’atmosfera dell’antico Spedale oggi sede del Complesso museale Santa Maria della Scala. Nelle quattro sezioni del percorso espositivo, sono esposte più di 100 opere tra cui memoriali, lettere, registri e documenti rarissimi, ritrovati solo di recente, come un piccolo manuale rivolto ai medici contenente le istruzioni su “Il metodo d’inoculare il vajolo vaccino” in occasione della prima vaccinazione di massa introdotta nell'anno 1802
In mostra anche numerosi strumenti medici: ferri chirurgici, gessi ostretici preparati anatomici, barelle e persino una portatina per cardiopatici che ricostruiscono la corsia, la sala settoria, il laboratorio, il locale degli interventi operatori e la farmacia con annessa vetreria da laboratorio - palloni, imbuti, cilindri, beute e bicchieri dal fascino antico - riportandoci con la memoria alla quotidianità di uno dei luoghi più cari ai senesi, che nei secoli, ha visto nascere e morire migliaia di persone.
Il percorso scientifico che ha portato alla mostra usa come filo narrativo la storia di una Scuola medica che, nonostante le sfortunate vicende che in periodo napoleonico video l’Università di Siena in svantaggio rispetto all’ateneo pisano, ha mantenuto una validità scientifica, didattica e operativa di alta qualità, grazie soprattutto alla presenza e influenza positiva dell’anatomista Paolo Mascagni, che fino al 1799 ha insegnato in terra senese. “È durante il suo periodo senese – spiegano i curatori - che Mascagni registra la sua notorietà nel mondo per essere riuscito ad evidenziare, e quindi descrivere per la prima volta, il sistema linfatico; è a Siena che escono le sue prime opere, con una pregevole grafica che aprirà la strada alla moderna iconografia anatomica; è a Siena che Mascagni tiene il suo primo corso di Anatomia nel teatro anatomico, forte sostenitore dell’importanza della dissezione quale insostituibile esercitazione per lo studente che solo così avrebbe potuto capire e conoscere i misteri del corpo umano. E, una volta allontanato dalla città come sorvegliato politico per il suo credo giacobino, l’insegnamento e il “taglio” non potevano che passare ai suoi discepoli, che proseguirono fedelmente l’insegnamento del Maestro”. In definitiva, la mostra nel fotografare un periodo non particolarmente felice della storia dell’Ateneo senese, mostra come in realtà per la medicina senese fu più fecondo di quanto si creda. Forse in modo non del tutto consapevole, Napoleone aveva inferto una dura prova a Siena che ha risposto con coraggio e valore, grazie anche alla presenza di un’ ospedale tra i più grandi d’Europa.
L’apertura della mostra coincide con le “Giornate di museologia medica” - promosse annualmente dalla Società Italiana di Storia della Medicina (SISM) – organizzate il 6 e 7 novembre all’Università di Siena. Il tema scelto per le giornate di studio, “Le collezioni di materiali grafici per la didattica medica (secoli XV-XX)”, si inserisce nelle celebrazioni del bicentenario della morte di Paolo Mascagni e vuole sottolineare, nel contesto senese degli studi di medicina, l’importanza che le illustrazioni dello scienziato hanno avuto nella storia dell’insegnamento e dello studio dell’anatomia. Le sue tavole si presentavano, infatti, come strumenti didattici del tutto innovativi, grazie alle scelte iconografiche, che rompevano gli schemi del disegno anatomico tradizionale, introducendo la rappresentazione del corpo umano a grandezza naturale, ritratto come sul tavolo autoptico, nella prospettiva anteriore e posteriore, con un criterio stratigrafico. La mostra e le giornate di studio sono un’occasione importante sia per la diffusione della conoscenza della storia della medicina presso il grande pubblico sia per l’avanzamento degli studi in una disciplina che riscuote sempre più interesse nell’ambito scientifico e della divulgazione.
Orari:
lunedì mercoledì giovedì e venerdì
orari 10:30 | 16:30
sabato e domenica
orari 10:30 | 18:30
(chiuso il martedì ad eccezione di 1 e 8 dicembre con orari 10:30 | 18:30)
dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016
tutti i giorni
orari 10:30 | 18:30
(chiuso venerdì 25 e martedì 29 dicembre)
dal 7 gennaio
lunedì mercoledì giovedì e venerdì
orari 10:30 | 16:30
(ad eccezione di lunedì 28 marzo orari 10:30 | 18:30)
sabato, domenica e festivi
orari 10:30 | 18:30
(chiuso il martedì)
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