Visioni al Confine - Luisa Mazza e Christian Zanotto. Gocce Riflesse / Come in Cielo così nello Specchio

Luisa Mazza e Christian Zanotto. Gocce Riflesse / Come in Cielo così nello Specchio

 

Dal 13 Maggio 2016 al 15 Maggio 2016

Noto | Siracusa

Luogo: Ex Chiesa di Santa Caterina

Indirizzo: via Fratelli Ragusa

Orari: dalle 20:30



A seguito del successo di critica e pubblico riscosso alla sua prima presentazione, il coinvolgente evento installativo “Visioni al Confine” di Luisa Mazza e Christian Zanotto ritorna a Noto all'interno della suggestiva cornice della Ex Chiesa di Santa Caterina durante i vivaci giorni dell'Infiorata, il rinomato appuntamento della Primavera Barocca che avrà, nel 2016, respiro mondiale.

L'opera "Gocce Riflesse / Come in Cielo così nello Specchio", installazione proiettiva olografica di figure digitali animate su struttura scultorea, è stata concepita e realizzata da Luisa Mazza e Christian Zanotto in occasione della VI Edizione della prestigiosa rassegna "Nei Luoghi della Bellezza";  l' innovativa operazione di interazione, presentata dal testo critico di Massimo Scaringella, vede il dialogo tra due diverse modalità espressive, accomunate dalla relazione che entrambe intrattengono con la luce, lo spazio, la trasparenza e la riflettenza, a generare insieme  l'inaspettata ed eterea apparizione di un empireo, imponderabile "luogo" sospeso e luminoso.

L'installazione si compone di "Gocce Riflesse", costruzione plastica di Luisa Mazza che mette in scena una nuova e contemporanea poetica di traslucidità, leggerezza, purezza e armonia ritmica, in relazione con "Come in Cielo così nello Specchio", intervento proiettivo olografico di Christian Zanotto in cui una schiera di alate figure digitali, argentei angeli pinnati, si anima in una coreografia di movimenti fluttuanti entro una sfera priva di gravità. La tessitura di limpide e cristalline gocce, modulata nei molteplici livelli di "strati atmosferici" di superfici lisce e curve, capta e riflette le lucenti entità, moltiplicandole e riverberandole nello spazio dello scenografico contesto barocco, dando vita ad una sorta di inedito e fluido affresco in perpetua mutazione.

I due artisti, dopo un riscontro di affinità e potenzialità espressive da esplorare, nell'arco di tre mesi hanno elaborato il progetto attraversando virtualmente i confini, coordinandosi in un lavoro di progressive verifiche e definizioni per mezzo di un rapporto di videoconferenze tra Italia e Olanda.
 
Come ha osservato il critico d'arte Massimo Scaringella nel testo dedicato all'opera: "Non è facile che due artisti decidano di presentare insieme e in un unico ambiente le loro creazioni trasformandole in un’opera unica[...]Luisa Mazza e Christian Zanotto hanno accettato questa sfida per interferire l’una con l’opera dell’altro e dimostrare che lo spettatore può così passare ad un altro piano dimensionale della materia[...]La dinamica ed evanescente virtualità, molto concreta, di Christian Zanotto incontra, nella complessa trasparenza dell'opera di Luisa Mazza, un gioco traslucido di universi che divengono, nello stesso modo in  cui un caleidoscopio ci evoca quelle multiple e policrome scintille divine isolate che emergono dall’Uno neoplatonico".

Orario: a partire dalle 20:30 

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