Kevin Cummins: Joy Division and Beyond
Dal 16 Settembre 2021 al 23 Gennaio 2022
Taranto
Luogo: MArTA - Museo Archeologico di Taranto
Indirizzo: Via Cavour 10
Sito ufficiale: http://www.medimex.it
Si svolgerà da mercoledì 15 a domenica 19 settembre a Taranto il Medimex 2021, International Festival & Music Conference promosso da Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale attuato dal Teatro Pubblico Pugliese, con un fitto programma di showcase, incontri d’autore, mostre, attività professionali, scuole di musica, film e presentazioni. Un’edizione ibrida, con appuntamenti in presenza e in streaming, con numerosi ospiti tra i quali Laurie Anderson, Ligabue, Negramaro, Joe Talbot (Idles), Malika Ayane, Alan Mc Gee, Brian Message, Mahmood, Coma_Cose, Willie Peyote, Gaia, Gemello, Aiello, Motta, Speranza. Nel fitto programma anche mostre e video installazioni originali e in esclusiva nazionale dedicate alla New wave.
Al Museo MarTA, Museo Archeologico Nazionale di Taranto dal 16 settembre al 23 gennaio 2022 è in programma la mostra Kevin Cummins:Joy Division and Beyond, oltre 50 fotografie ai sali d’argento per ripercorre la straordinaria avventura dei Joy Division e la storia musicale e culturale della città di Manchester con scatti che ritraggono New Order, Smiths, Stone Roses, Happy Mondays fino ad arrivare agli Oasis. Ma anche immagini di paesaggio urbano per raccontare quella che è la storia della rinascita, partita dal basso, di una interna comunità. A guidarci attraverso questa storia sono appunto le potenti immagini di Kevin Cummins – capo-fotografo di New Musical Express per oltre un decennio – i cui scatti profondamente iconici fanno ormai parte del nostro immaginario collettivo, come la famosa immagine di Ian Curtis con l’impermeabile e la sigaretta in bocca, oppure alla silhouette di Morrissey sotto l’Iron Bridge di Manchester. Cummins non è stato, però, un semplice testimone di questa storia, l’ha vissuta da protagonista e ha contribuito a scriverla. Era vicino a tutti gli artisti immortalati nei suoi scatti, ed è per questa ragione che ci appaiono così veri e intimi. Ha vissuto, mangiato e suonato con loro e, tuttora, è considerato una delle icone a tener vivo il mito di Manchester. Kevin Cummins ha iniziato la sua carriera di fotografo proprio quando sono nati i Joy Division, e anzi si può dire che il gruppo sia stato uno dei suoi primi soggetti. In quei pochi anni nei quali sono stati una band, Cummins ha avuto un accesso privilegiato al loro mondo. Le immagini più intime e che documentano la vita privata del gruppo rivelano le loro dinamiche fuori dai riflettori e le loro strette relazioni interpersonali, mentre quelle scattate sul palco trasudano di energia primordiale e di urgenza di produrre un cambiamento. A spiccare su tutto e tutti il carisma di Ian Curtis, un carisma sui generis che ha stregato generazioni di fan. Quando uscì Unknown Pleasures l’interesse intorno a loro era notevole. La loro immagine pubblica era fredda e distaccata: raramente rilasciavano interviste, la loro musica era cupa e poche le loro foto a colori; ma d’altronde all’epoca le riviste stampavano in bianco e nero. Inoltre, Manchester alla fine degli anni '70 era un posto piuttosto grigio e pericoloso con un’atmosfera pervasa di un senso di malinconia e sconfitta. In questo contesto immagini di Ian Curtis sorridente non si calavano bene in quell’immaginario. In realtà Cummins ha più volte raccontato d’aver incoraggiato il cantante a non sorridere durante gli shooting. Pare anzi gli dicesse proprio di smettere anche di scherzare. All’epoca si fotografava in analogico e quindi si usavano le pellicole, le quali avevano un numero limitato di fotogrammi ed ognuno di essi contava, aveva un suo peso: quelli in cui Ian Curtis sorrideva non venivano presi in considerazione dalle testate poichè sembravano non appartenere a quel mondo nonostante, ad un certo punto della sua vita, a Ian Curtis piacesse sorridere e scherzare. Quando il 18 maggio 1980 Ian Curtis si tolse la vita, per la maggior parte dei suoi fan, e per lo stesso Cummins, è stato il primo incontro con la morte. In quel momento i Joy Division stavano per cambiare il corso della musica popolare. Erano sfacciatamente originali, come nessuno prima di loro, e chi li ha visti esibirsi dal vivo racconta di essere uscito trasformato da quella esperienza. Sia i Joy Division che i New Order hanno influenzato profondamente quello che è venuto dopo: la club culture, la musica dance, l'acid house, il Pop, la New Wave e l’elettronica in generale. In alcuni degli scatti di Cummins si percepisce la volontà dei quattro membri fondatori di essere un ponte tra passato e futuro. Lo shooting realizzato da Cummins nel vecchio edificio vittoriano che utilizzavano a volte come sala prove, ad esempio, testimonia alla perfezione questa tensione verso una nuova meta, della quale loro stavano contribuendo a scrivere i canoni. Per Cummins l’incontro con i Joy Division ha gettato le basi quello che avrebbe fatto nel proseguo della sua carriera. Senza quella esposizione, quell’immergersi profondamente nel processo creativo dei Joy Division, processo con il quale stavano producendo una nuova ondata musicale e culturale che veniva dal basso, quasi sicuramente non avrebbe deciso di frequentare la scuola d'arte. Kevin Cummins sarà protagonista inoltre di un incontro d’autore in programma giovedì 16 settembre alle ore 19 .00– in presenza – al MarTA di Taranto.
Al Castello Aragonese di Taranto, dal 15 settembre al 3 ottobre, invece protagonista la stagione dei concerti internazionali degli ’80 in Puglia con la mostra originale Pictures of you, che raccoglie foto di Marcello Nitti, Franzi Baroni, Arturo Rossi e Roberto Pastore scattate ad alcuni dei protagonisti della scena New wave. Oltre 60 scatti, effettuati sui palchi, backstages e nel privato. La mostra è una sintetica testimonianza del vastissimo archivio fotografico di immagini, che gli autori hanno colto in oltre quaranta anni di passione per la musica, soprattutto con i reportages di gruppi oggi dimenticati. Gli scatti sono relativi all’indimenticabile concerto a Taranto dei Bauhaus, con immagini del tutto inedite, Simple Minds, New Order, Siouxsie & The Banshees, Style Council, Sound sempre al Tursport Club, Nina Hagen sempre nel capoluogo ionico all’ex Circolo ILVA e i Christian Death a Statte in provincia di Taranto. Fra i concerti baresi da segnalare lo storico happening dei Cure con il supporto di Marc Almond e Gli Shellyan Orphan del 2 giugno 1989 allo Stadio della Vittoria, Julian Cope e la cantante britannica Carmel alla discoteca Snoopy di Bitritto, Ultravox, Everything But The Girl e Tuxedomoon alla discoteca storica Camelot di Mungivacca, Virgin Prunes al Casablanca di Bari, gli statunitensi Residents al teatro Fantarca, David Byrne in due differenti set baresi, Lou Reed al Palatour Perla di Bitritto, Jimmy Sommerville dei Communards a Triggiano, Peter Murphy e Robert Fripp all’Auditorium Nino Rota, Caetano Veloso fra i vicoli di Bari Vecchia, una serie di scatti privati suggestivi di David Sylvian agli scavi di Egnazia e sul palco del “Nino Rota” e ritratti inediti di Blaine Reininger e Steven Brown fondatori dei Tuxedomoon fra Savelletri e Taranto. Marcello Nitti (primo promoter tarantino, dj, conduttore radiofonico e fotografo professionista tarantino), Franzi Baroni (direttore artistico di varie manifestazioni e locali, conduttore e ideatore radiofonico di Starsonia, dj, grafico e fotografo per passione da 45 anni), Arturo Russo (appassionato di musica e fotografo professionista di Taranto) e Roberto Pastore (fotografo freelance dal 1975, con pubblicazioni su riviste musicali e quotidiani nazionali, cultore e collezionista di musica, fondatore dello ZenZero Club dove ha prodotto oltre 300 artisti live e dj set della scena internazionale e nazionale della cultura clubbing). Mercoledì 15 settembre ore 19.00 al Castello Aragonese di Taranto incontro di presentazione – in presenza - con Marcello Nitti, Franzi Baroni, Gianluigi Trevisi, Roberto Pastore, modera Francesco Costantini.
E gli storici concerti che in quegli anni si svolsero a Taranto in quel periodo sono al centro anche di 3D WAVES, opera tridimensionale di Hermes Mangialardo - video mapping a cura di Valentina Iacovelli produzione di CONTEMPO, produzioni per l’Arte e la Cultura Contemporanea, in programma dal 15 al 18 settembre dalle ore 20.00 sulla facciata del Castello Aragonese di Taranto. L’opera video 3D è il primo video mapping dedicato all’epoca d'oro del pop/rock che ha amalgamano i suoni oscuri e decadenti del Gothic per arrivare ai colori sgargianti della New wave. La "nuova ondata" passò da Taranto e rivive tra le "onde" che lambiscono il Castello Aragonese dove alcuni tra i protagonisti di questa corrente artistica culturale sono stati protagonisti di concerti indimenticabili tenutosi nella città di Taranto durante gli anni '80. L'approccio che l’Artista Hermes Mangialardo e il curatore Valentina Iacovelli, hanno voluto sottolineare è uno sguardo più attento verso quelli che erano gli stilemi che rappresentavano l'estetica delle band trattate, ma anche approfondendo sui “testi” delle canzoni trattate e scelte dal direttore artistico del Medimex - Cesare Veronico, ma anche forti elementi di contrasto, sia musicale che stilistico. Ogni proiezione sarà diversa per ognuna delle quattro serate di proiezione, riguarderà 2 o più artisti che hanno molti punti in comune. Un rimando di suoni e immagini nel mondo della musica New Wave. Non una semplice carrellata di foto ma un viaggio in 3D dentro i brani proposti, un’ attenta analisi di studio del tema dell'evento, per cui viene costruito lo spettacolo. Non una serie di effetti quindi, ma un vero racconto tridimensionale, tra il periodo storico scelto e il suggestivo Castello Aragonese di Taranto.
Informazioni sugli ingressi delle mostre sono disponibili sul sito web medimex.it Tutti gli appuntamenti di Medimex 2021 si svolgeranno nel rispetto delle norme anti COVID, per seguire gli appuntamenti - in presenza e in streaming – è necessario registrarsi e prenotare al seguente link https://partecipa.medimex.it/
Medimex è un progetto Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale attuato con il Teatro Pubblico Pugliese, realizzato nell’ambito del protocollo d’intesa 2021 con Puglia Promozione, operazione finanziata a valere su PO FESR PUGLIA 2014/2020 — POC PUGLIA 2014/2020 Azione 6.8 “Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche”
Al Museo MarTA, Museo Archeologico Nazionale di Taranto dal 16 settembre al 23 gennaio 2022 è in programma la mostra Kevin Cummins:Joy Division and Beyond, oltre 50 fotografie ai sali d’argento per ripercorre la straordinaria avventura dei Joy Division e la storia musicale e culturale della città di Manchester con scatti che ritraggono New Order, Smiths, Stone Roses, Happy Mondays fino ad arrivare agli Oasis. Ma anche immagini di paesaggio urbano per raccontare quella che è la storia della rinascita, partita dal basso, di una interna comunità. A guidarci attraverso questa storia sono appunto le potenti immagini di Kevin Cummins – capo-fotografo di New Musical Express per oltre un decennio – i cui scatti profondamente iconici fanno ormai parte del nostro immaginario collettivo, come la famosa immagine di Ian Curtis con l’impermeabile e la sigaretta in bocca, oppure alla silhouette di Morrissey sotto l’Iron Bridge di Manchester. Cummins non è stato, però, un semplice testimone di questa storia, l’ha vissuta da protagonista e ha contribuito a scriverla. Era vicino a tutti gli artisti immortalati nei suoi scatti, ed è per questa ragione che ci appaiono così veri e intimi. Ha vissuto, mangiato e suonato con loro e, tuttora, è considerato una delle icone a tener vivo il mito di Manchester. Kevin Cummins ha iniziato la sua carriera di fotografo proprio quando sono nati i Joy Division, e anzi si può dire che il gruppo sia stato uno dei suoi primi soggetti. In quei pochi anni nei quali sono stati una band, Cummins ha avuto un accesso privilegiato al loro mondo. Le immagini più intime e che documentano la vita privata del gruppo rivelano le loro dinamiche fuori dai riflettori e le loro strette relazioni interpersonali, mentre quelle scattate sul palco trasudano di energia primordiale e di urgenza di produrre un cambiamento. A spiccare su tutto e tutti il carisma di Ian Curtis, un carisma sui generis che ha stregato generazioni di fan. Quando uscì Unknown Pleasures l’interesse intorno a loro era notevole. La loro immagine pubblica era fredda e distaccata: raramente rilasciavano interviste, la loro musica era cupa e poche le loro foto a colori; ma d’altronde all’epoca le riviste stampavano in bianco e nero. Inoltre, Manchester alla fine degli anni '70 era un posto piuttosto grigio e pericoloso con un’atmosfera pervasa di un senso di malinconia e sconfitta. In questo contesto immagini di Ian Curtis sorridente non si calavano bene in quell’immaginario. In realtà Cummins ha più volte raccontato d’aver incoraggiato il cantante a non sorridere durante gli shooting. Pare anzi gli dicesse proprio di smettere anche di scherzare. All’epoca si fotografava in analogico e quindi si usavano le pellicole, le quali avevano un numero limitato di fotogrammi ed ognuno di essi contava, aveva un suo peso: quelli in cui Ian Curtis sorrideva non venivano presi in considerazione dalle testate poichè sembravano non appartenere a quel mondo nonostante, ad un certo punto della sua vita, a Ian Curtis piacesse sorridere e scherzare. Quando il 18 maggio 1980 Ian Curtis si tolse la vita, per la maggior parte dei suoi fan, e per lo stesso Cummins, è stato il primo incontro con la morte. In quel momento i Joy Division stavano per cambiare il corso della musica popolare. Erano sfacciatamente originali, come nessuno prima di loro, e chi li ha visti esibirsi dal vivo racconta di essere uscito trasformato da quella esperienza. Sia i Joy Division che i New Order hanno influenzato profondamente quello che è venuto dopo: la club culture, la musica dance, l'acid house, il Pop, la New Wave e l’elettronica in generale. In alcuni degli scatti di Cummins si percepisce la volontà dei quattro membri fondatori di essere un ponte tra passato e futuro. Lo shooting realizzato da Cummins nel vecchio edificio vittoriano che utilizzavano a volte come sala prove, ad esempio, testimonia alla perfezione questa tensione verso una nuova meta, della quale loro stavano contribuendo a scrivere i canoni. Per Cummins l’incontro con i Joy Division ha gettato le basi quello che avrebbe fatto nel proseguo della sua carriera. Senza quella esposizione, quell’immergersi profondamente nel processo creativo dei Joy Division, processo con il quale stavano producendo una nuova ondata musicale e culturale che veniva dal basso, quasi sicuramente non avrebbe deciso di frequentare la scuola d'arte. Kevin Cummins sarà protagonista inoltre di un incontro d’autore in programma giovedì 16 settembre alle ore 19 .00– in presenza – al MarTA di Taranto.
Al Castello Aragonese di Taranto, dal 15 settembre al 3 ottobre, invece protagonista la stagione dei concerti internazionali degli ’80 in Puglia con la mostra originale Pictures of you, che raccoglie foto di Marcello Nitti, Franzi Baroni, Arturo Rossi e Roberto Pastore scattate ad alcuni dei protagonisti della scena New wave. Oltre 60 scatti, effettuati sui palchi, backstages e nel privato. La mostra è una sintetica testimonianza del vastissimo archivio fotografico di immagini, che gli autori hanno colto in oltre quaranta anni di passione per la musica, soprattutto con i reportages di gruppi oggi dimenticati. Gli scatti sono relativi all’indimenticabile concerto a Taranto dei Bauhaus, con immagini del tutto inedite, Simple Minds, New Order, Siouxsie & The Banshees, Style Council, Sound sempre al Tursport Club, Nina Hagen sempre nel capoluogo ionico all’ex Circolo ILVA e i Christian Death a Statte in provincia di Taranto. Fra i concerti baresi da segnalare lo storico happening dei Cure con il supporto di Marc Almond e Gli Shellyan Orphan del 2 giugno 1989 allo Stadio della Vittoria, Julian Cope e la cantante britannica Carmel alla discoteca Snoopy di Bitritto, Ultravox, Everything But The Girl e Tuxedomoon alla discoteca storica Camelot di Mungivacca, Virgin Prunes al Casablanca di Bari, gli statunitensi Residents al teatro Fantarca, David Byrne in due differenti set baresi, Lou Reed al Palatour Perla di Bitritto, Jimmy Sommerville dei Communards a Triggiano, Peter Murphy e Robert Fripp all’Auditorium Nino Rota, Caetano Veloso fra i vicoli di Bari Vecchia, una serie di scatti privati suggestivi di David Sylvian agli scavi di Egnazia e sul palco del “Nino Rota” e ritratti inediti di Blaine Reininger e Steven Brown fondatori dei Tuxedomoon fra Savelletri e Taranto. Marcello Nitti (primo promoter tarantino, dj, conduttore radiofonico e fotografo professionista tarantino), Franzi Baroni (direttore artistico di varie manifestazioni e locali, conduttore e ideatore radiofonico di Starsonia, dj, grafico e fotografo per passione da 45 anni), Arturo Russo (appassionato di musica e fotografo professionista di Taranto) e Roberto Pastore (fotografo freelance dal 1975, con pubblicazioni su riviste musicali e quotidiani nazionali, cultore e collezionista di musica, fondatore dello ZenZero Club dove ha prodotto oltre 300 artisti live e dj set della scena internazionale e nazionale della cultura clubbing). Mercoledì 15 settembre ore 19.00 al Castello Aragonese di Taranto incontro di presentazione – in presenza - con Marcello Nitti, Franzi Baroni, Gianluigi Trevisi, Roberto Pastore, modera Francesco Costantini.
E gli storici concerti che in quegli anni si svolsero a Taranto in quel periodo sono al centro anche di 3D WAVES, opera tridimensionale di Hermes Mangialardo - video mapping a cura di Valentina Iacovelli produzione di CONTEMPO, produzioni per l’Arte e la Cultura Contemporanea, in programma dal 15 al 18 settembre dalle ore 20.00 sulla facciata del Castello Aragonese di Taranto. L’opera video 3D è il primo video mapping dedicato all’epoca d'oro del pop/rock che ha amalgamano i suoni oscuri e decadenti del Gothic per arrivare ai colori sgargianti della New wave. La "nuova ondata" passò da Taranto e rivive tra le "onde" che lambiscono il Castello Aragonese dove alcuni tra i protagonisti di questa corrente artistica culturale sono stati protagonisti di concerti indimenticabili tenutosi nella città di Taranto durante gli anni '80. L'approccio che l’Artista Hermes Mangialardo e il curatore Valentina Iacovelli, hanno voluto sottolineare è uno sguardo più attento verso quelli che erano gli stilemi che rappresentavano l'estetica delle band trattate, ma anche approfondendo sui “testi” delle canzoni trattate e scelte dal direttore artistico del Medimex - Cesare Veronico, ma anche forti elementi di contrasto, sia musicale che stilistico. Ogni proiezione sarà diversa per ognuna delle quattro serate di proiezione, riguarderà 2 o più artisti che hanno molti punti in comune. Un rimando di suoni e immagini nel mondo della musica New Wave. Non una semplice carrellata di foto ma un viaggio in 3D dentro i brani proposti, un’ attenta analisi di studio del tema dell'evento, per cui viene costruito lo spettacolo. Non una serie di effetti quindi, ma un vero racconto tridimensionale, tra il periodo storico scelto e il suggestivo Castello Aragonese di Taranto.
Informazioni sugli ingressi delle mostre sono disponibili sul sito web medimex.it Tutti gli appuntamenti di Medimex 2021 si svolgeranno nel rispetto delle norme anti COVID, per seguire gli appuntamenti - in presenza e in streaming – è necessario registrarsi e prenotare al seguente link https://partecipa.medimex.it/
Medimex è un progetto Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale attuato con il Teatro Pubblico Pugliese, realizzato nell’ambito del protocollo d’intesa 2021 con Puglia Promozione, operazione finanziata a valere su PO FESR PUGLIA 2014/2020 — POC PUGLIA 2014/2020 Azione 6.8 “Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche”
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