Fiori d'artificio. Anna Capolupo, Elisa Muliere, Arias Glez
Dal 07 Dicembre 2019 al 15 Febbraio 2020
Torino
Luogo: Burning Giraffe Art Gallery
Indirizzo: via Eusebio Bava 8/a
Orari: da martedì a sabato 14:30-19:30 (mattina su appuntamento)
Telefono per informazioni: +39 011 583 2745
E-Mail info: info@bugartgallery.com
Sito ufficiale: http://www.bugartgallery.com
In occasione dell’ultimo evento nello spazio espositivo di Via Eusebio Bava 8/a, a Torino, a partire da sabato 7 dicembre, Burning Giraffe Art Gallery ospita la mostra Fiori d’artificio, composta da circa venti opere pittoriche degli artisti Anna Capolupo; Elisa Muliere e Arias Glez, distinti l’uno dall’altro per tecnica pittorica e materiali utilizzati, ma accomunati da un approccio lussureggiante che deforma e reinterpreta la realtà ritratta attraverso il ricorso a un’astrazione fortemente gestuale dagli esiti floreali.
Anna Capolupo (Firenze, 1983), in cui la minuziosa figurazione architettonica viene stravolta e frammentata dalla sovrapposizione di tecniche e materiali e dagli interventi di collage e décolagge. Sempre la stessa artista – che collabora con la galleria torinese sin dalla sua prima mostra nel giugno 2014 – presenta un’inedita serie di Vasi di fiori, in cui, alle architetture urbane si sostituisce una delicata e minimale astrazione che tramuta i fiori in segni e macchie di colore, mantenendo inalterata la forza e l’immediatezza che contraddistinguono l’estetica della sua pittura.
Arias Glez (Cadice, 1979, vive e lavora a Torino) il suo perfetto interprete contemporaneo, capace di custodire inalterate la delicatezza e l’eleganza delle composizioni floreali, pur trasfigurandole in rapide pennellate, rese ancor più brillanti dall’utilizzo del plexiglass a supporto dell’intervento pittorico, e sospendendole sugli sfondi sgargianti di delicate stoffe colorate scelte con estrema attenzione per interagire al meglio con le composizioni.
Elisa Muliere (Tortona, 1981, vive e lavora a Bologna). La gestualità esuberante dell’artista si traduce in rigogliose tracce cromatiche immediatamente floreali, che sono però esplosioni espressionistiche in cui si mescolano energia e sensibilità, che, partendo dalla forza del puro gesto, e dalle possibilità di apertura del movimento, raccontano ossessioni e tensioni che riaffiorano dall’inconscio.
Inaugurazione: sabato 7 dicembre ore 16:30-20:30
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