Giovanni Gastel
Dal 06 Marzo 2013 al 26 Aprile 2013
Torino
Luogo: Spazio Ersel
Indirizzo: piazza Solferino 11
Orari: da lunedì a venerdì 10-18
Curatori: Valerio Tazzetti, Paola Giubergia
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 011 5520111
E-Mail info: info@ersel.it
Sito ufficiale: http://www.ersel.it/
Dal 6 marzo al 26 aprile 2013, lo Spazio Ersel di Torino ospiterà la personale diGiovanni Gastel (Milano,1955).
La mostra, curata da Valerio Tazzetti e Paola Giubergia, illustrerà attraverso 40 immagini (a colori e in bianco e nero) la carriera di uno dei fotografi italiani più conosciuti a livello internazionale indagando il suo rapporto con la figura femminile e presentando alcuni dei suoi scatti più celebri; quelli che hanno legato il suo nome a uno stile che è diventato, nel corso degli anni, sinonimo di fotografia di moda di alta qualità.
Il percorso espositivo, focalizzato sul rapporto tra la donna contemporanea e le sorprendenti creazioni delle grandi firme della moda, documenterà oltre trent’anni di lavoro, dagli anni Ottanta a oggi, proponendo alcuni degli esempi più conosciuti e apprezzati della sua creatività. Tra questi, gli scatti realizzati per le più prestigiose testate di moda italiane e straniere. Sono fotografie contraddistinte da una inconfondibile cifra espressiva, caratterizzate da grande eleganza formale e poetica ironia. A volte rarefatte e auliche, a volte oniriche e allegoriche, altre invece surreali e smitizzanti, le sue immagini raccontano un percorso inarrestabile di ricerca creativa che, letto a ritroso, rispecchia l'evoluzione del costume a cavallo di questo complesso millennio.
La profonda passione per l’arte traspare nella composizione delle sue inquadrature, che risentono fortemente dello studio della pittura rinascimentale, della storia del cinema moderno, dell'arte contemporanea e della grande tradizione della fotografia di moda, da Irving Penn a Richard Avedon. Cultore della sperimentazione, Gastel ha saputo apportare alla percezione della moda un contributo innovativo, un approccio insieme fresco e ironico, colto e raffinato.
L’esposizione comprende 20 fotografie fine-art di medio e grande formato e altrettante Polaroid 20x25, tra cui gli intensi ritratti delle giovanissime Naomi Campbell, Monica Bellucci, Linda Evangelista, Lynn Kostner, citazioni esemplari di quel messaggio di grande rispetto per la femminilità e i suoi valori estetici che pervade tutta la mostra.
Accompagna l’esposizione un catalogo a colori edito da Ersel, con testi di Nicola Davide Angerame.
Note biografiche
Nato a Milano nel 1955, Giovanni Gastel collabora da trent'anni con le principali riviste di moda ed è uno dei grandi protagonisti della comunicazione pubblicitaria. Vive e lavora nella sua città d’origine, quando gli impegni professionali non lo portano in giro per il mondo. Lavora prevalentemente in Polaroid di grande formato e con il banco ottico 20x25. Instancabile sperimentatore, ha introdotto nella fotografia di moda contemporanea le tecniche "old mix", la tecnica "a incrocio", le rielaborazioni pittoriche e lo still life ironico. Erede dello stile aristocratico e sofisticato che caratterizza l'antica noblesse milanese (è nipote di Luchino Visconti), riflette nel suo stile cultura, eleganza e charme.
Tra i volumi sinora pubblicati: Gastel per Donna (Edimoda, Milano 1991), il catalogo Gastel (IdeaBooks) in occasione della sua personale alla Triennale di Milano del 1997, curata da Germano Celant, Genesi nello spazio(Nava, Milano 2007), Maschere e Spettri edito da Skira, per l’omonima mostra al Palazzo della Ragione di Milano del 2009, anch’essa curata da Germano Celant e Piero Lissoni Recent Architecture (Hatje Canz, Milano 2010).
Nel tempo libero tra campagne pubblicitarie e servizi redazionali, l'autore persegue una propria ricerca personale rivolta ad altri soggetti e tematiche.
La mostra, curata da Valerio Tazzetti e Paola Giubergia, illustrerà attraverso 40 immagini (a colori e in bianco e nero) la carriera di uno dei fotografi italiani più conosciuti a livello internazionale indagando il suo rapporto con la figura femminile e presentando alcuni dei suoi scatti più celebri; quelli che hanno legato il suo nome a uno stile che è diventato, nel corso degli anni, sinonimo di fotografia di moda di alta qualità.
Il percorso espositivo, focalizzato sul rapporto tra la donna contemporanea e le sorprendenti creazioni delle grandi firme della moda, documenterà oltre trent’anni di lavoro, dagli anni Ottanta a oggi, proponendo alcuni degli esempi più conosciuti e apprezzati della sua creatività. Tra questi, gli scatti realizzati per le più prestigiose testate di moda italiane e straniere. Sono fotografie contraddistinte da una inconfondibile cifra espressiva, caratterizzate da grande eleganza formale e poetica ironia. A volte rarefatte e auliche, a volte oniriche e allegoriche, altre invece surreali e smitizzanti, le sue immagini raccontano un percorso inarrestabile di ricerca creativa che, letto a ritroso, rispecchia l'evoluzione del costume a cavallo di questo complesso millennio.
La profonda passione per l’arte traspare nella composizione delle sue inquadrature, che risentono fortemente dello studio della pittura rinascimentale, della storia del cinema moderno, dell'arte contemporanea e della grande tradizione della fotografia di moda, da Irving Penn a Richard Avedon. Cultore della sperimentazione, Gastel ha saputo apportare alla percezione della moda un contributo innovativo, un approccio insieme fresco e ironico, colto e raffinato.
L’esposizione comprende 20 fotografie fine-art di medio e grande formato e altrettante Polaroid 20x25, tra cui gli intensi ritratti delle giovanissime Naomi Campbell, Monica Bellucci, Linda Evangelista, Lynn Kostner, citazioni esemplari di quel messaggio di grande rispetto per la femminilità e i suoi valori estetici che pervade tutta la mostra.
Accompagna l’esposizione un catalogo a colori edito da Ersel, con testi di Nicola Davide Angerame.
Note biografiche
Nato a Milano nel 1955, Giovanni Gastel collabora da trent'anni con le principali riviste di moda ed è uno dei grandi protagonisti della comunicazione pubblicitaria. Vive e lavora nella sua città d’origine, quando gli impegni professionali non lo portano in giro per il mondo. Lavora prevalentemente in Polaroid di grande formato e con il banco ottico 20x25. Instancabile sperimentatore, ha introdotto nella fotografia di moda contemporanea le tecniche "old mix", la tecnica "a incrocio", le rielaborazioni pittoriche e lo still life ironico. Erede dello stile aristocratico e sofisticato che caratterizza l'antica noblesse milanese (è nipote di Luchino Visconti), riflette nel suo stile cultura, eleganza e charme.
Tra i volumi sinora pubblicati: Gastel per Donna (Edimoda, Milano 1991), il catalogo Gastel (IdeaBooks) in occasione della sua personale alla Triennale di Milano del 1997, curata da Germano Celant, Genesi nello spazio(Nava, Milano 2007), Maschere e Spettri edito da Skira, per l’omonima mostra al Palazzo della Ragione di Milano del 2009, anch’essa curata da Germano Celant e Piero Lissoni Recent Architecture (Hatje Canz, Milano 2010).
Nel tempo libero tra campagne pubblicitarie e servizi redazionali, l'autore persegue una propria ricerca personale rivolta ad altri soggetti e tematiche.
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