Giulio Paolini. Unisono

Giulio Paolini. Unisono
Dal 24 Marzo 2015 al 24 Maggio 2015
Torino
Luogo: Videoteca GAM
Indirizzo: via Magenta 31
Telefono per informazioni: +39 011 4429518
E-Mail info: gam@fondazionetorinomusei.it
Sito ufficiale: http://www.gamtorino.it
VideotecaGAM presenta martedì 24 marzo alle 18.30 un incontro con Giulio Paolini.
L'artista, in conversazione con Elena Volpato, presenterà Unisono, video realizzato nel 1974 presso lo studio di produzione art/tapes/22 di Maria Gloria Bicocchi a Firenze.
Il video presenta in rapida successione le riproduzioni fotografiche di 92 tra le opere realizzate da Paolini nei 14 anni precedenti, a partire dal suo primo lavoro, Disegno geometrico del 1960. L'attenzione dell'artista sino ad allora si era focalizzata sullo spazio assoluto dell'opera, sul rettangolo bianco della tela o del foglio, dove tutta l'arte, del passato e del futuro, potesse trovare anche solo una fugace dimora. L'utilizzo del video conduce Paolini a una considerazione della dimensione temporale dell'arte: in opposizione all'allora diffusa retorica del tempo reale, la velocità con cui Paolini fa scorrere, in un montaggio a telecamera fissa, le riproduzioni fotografiche dei propri lavori, cancella ogni possibilità di osservazione e di identificazione delle singole immagini.
Unisono dura meno di un minuto e mostra circa otto opere al secondo. Un parossismo temporale che tende a un ideale annullamento della durata, quasi che le opere possano fondersi l'una nell'altra in un unisono appunto che, come nella Symphonie Monotone-silence di Yves Klein, sia espressione silenziosa e insieme assordante assolutezza dell'arte.
L'artista, in conversazione con Elena Volpato, presenterà Unisono, video realizzato nel 1974 presso lo studio di produzione art/tapes/22 di Maria Gloria Bicocchi a Firenze.
Il video presenta in rapida successione le riproduzioni fotografiche di 92 tra le opere realizzate da Paolini nei 14 anni precedenti, a partire dal suo primo lavoro, Disegno geometrico del 1960. L'attenzione dell'artista sino ad allora si era focalizzata sullo spazio assoluto dell'opera, sul rettangolo bianco della tela o del foglio, dove tutta l'arte, del passato e del futuro, potesse trovare anche solo una fugace dimora. L'utilizzo del video conduce Paolini a una considerazione della dimensione temporale dell'arte: in opposizione all'allora diffusa retorica del tempo reale, la velocità con cui Paolini fa scorrere, in un montaggio a telecamera fissa, le riproduzioni fotografiche dei propri lavori, cancella ogni possibilità di osservazione e di identificazione delle singole immagini.
Unisono dura meno di un minuto e mostra circa otto opere al secondo. Un parossismo temporale che tende a un ideale annullamento della durata, quasi che le opere possano fondersi l'una nell'altra in un unisono appunto che, come nella Symphonie Monotone-silence di Yves Klein, sia espressione silenziosa e insieme assordante assolutezza dell'arte.
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