I love collections
Dal 08 Novembre 2013 al 10 Novembre 2013
Torino
Luogo: Pinacoteca Agnelli
Indirizzo: via Nizza 230
Orari: 16.30-18
Costo del biglietto: ingresso gratuito su prenotazione
Telefono per informazioni: +39 011 0062713/ 340 6350241
E-Mail info: ufficiostampa@pinacoteca-agnelli.it
Sito ufficiale: http://pinacoteca-agnelli.it/visit/it/
In occasione di Artissima2013 la Pinacoteca Agnelli presenta la rassegna I ♥ COLLECTIONS, tre film sul collezionismo, provenienti dall’archivio dello Schermo dell’arte Film Festival.
I film raccontano le incredibili storie di Herb & Dorothy Vogel, Albert C. Barnes e Igor Savitsky e il destino delle loro collezioni, passando dagli Stati Uniti all’Uzbekistan.
Schede dei film:
Herb & Dorothy
di Megumi Sasaki, Stati Uniti 2009, 87'
Il film racconta l’incredibile storia di come un semplice impiegato delle poste, Herbert Vogel, e sua moglie Dorothy, una bibliotecaria, siano riusciti a mettere insieme una delle collezioni di arte contemporanea più importanti degli Stati Uniti, costituita da oltre 2000 pezzi e valutata svariati milioni di dollari.
Sin dall’inizio degli anni ’60 guidati dalla loro passione, e nonostante i limiti economici, Herbert e Dorothy Vogel hanno comprato opere d’arte seguendo solamente due regole: il prezzo doveva essere accessibile e l’opera doveva essere abbastanza piccola da entrare nel loro minuscolo appartamento di Manhattan.
In un mondo dove spesso il valore economico si sostituisce a quello artistico, la loro storia dimostra che la visione e l’istinto sono ancora più importanti del denaro.
The Art of the Steal
di Don Argott, Stati Uniti 2009, 101'
Il Dott. Albert C. Barnes istituì nel 1922 una Fondazione destinata a promuovere i valori fondamentali dell’arte attraverso lo studio e la tutela della sua straordinaria collezione di opere del XIX e del XX secolo. La sede della Fondazione, a pochi chilometri da Filadelfia, divenne negli anni un importante centro di studi e Barnes, alla sua morte, lasciò precise istruzioni che vietavano qualsiasi movimento o prestito delle oltre 9000 opere d’arte della collezione tra cui vi erano decine di Cézanne, Picasso, Matisse, Modigliani e Renoir.
Il film ricostruisce attraverso innumerevoli interviste e documenti come un ristretto gruppo di persone abbia sistematicamente cercato negli ultimi anni di acquistare il controllo della Fondazione per spostare la collezione di Barnes, valutata oltre 25 miliardi di dollari, in una nuova sede museale nel centro di Filadelfia. Una testimonianza attuale di come il potere politico e gli interessi economici hanno calpestato la visione di un uomo e la sua eredità.
The Desert of Forbidden Art
di Amanda Pope e Tchavdar Georgiev, Federazione Russa, Stati Uniti, Uzbekistan 2010, 80'
Giunto per la prima volta in Uzbekistan nel 1950 al seguito di una spedizione archeologica e etnografica, il pittore, archeologo e collezionista russo Igor Savitsky ha trascorso la sua vita a Nukus, dove nel 1966 ha fondato e diretto il Nukus Museum. Accanto a preziose testimonianze dell’arte e dell’artigianato locale, il museo, situato in una delle regioni più povere del mondo, custodisce una tra le più rare e cospicue collezioni di opere d’arte contemporanea, composta in gran parte da disegni e dipinti realizzati da artisti dell’Asia centrale e da esponenti dell’avanguardia russa che Savitsky ha salvato e dall’oblio e dalla censura negli anni del regime sovietico. La biografia di Savitsky e la storia della sua impresa, raccontate da Ben Kingsley, Sally Field e Ed Asner, si intrecciano a immagini di numerose opere, in gran parte mai esposte al pubblico, documenti e testimonianze del presente, come quella di Marinka Babanzarova, direttrice del Museo.
Programma:
Venerdi 8 novembre ore 16.30
Herb & Dorothy
di Megumi Sasaki, Stati Uniti 2009, 87'
Sabato 9 novembre ore 16.30
The Art of the Steal
di Don Argott, Stati Uniti 2009, 101'
Domenica 10 novembre ore 16.30
The Desert of Forbidden Art
di Amanda Pope e Tchavdar Georgiev, Federazione Russa, Stati Uniti, Uzbekistan 2010, 80'
I film raccontano le incredibili storie di Herb & Dorothy Vogel, Albert C. Barnes e Igor Savitsky e il destino delle loro collezioni, passando dagli Stati Uniti all’Uzbekistan.
Schede dei film:
Herb & Dorothy
di Megumi Sasaki, Stati Uniti 2009, 87'
Il film racconta l’incredibile storia di come un semplice impiegato delle poste, Herbert Vogel, e sua moglie Dorothy, una bibliotecaria, siano riusciti a mettere insieme una delle collezioni di arte contemporanea più importanti degli Stati Uniti, costituita da oltre 2000 pezzi e valutata svariati milioni di dollari.
Sin dall’inizio degli anni ’60 guidati dalla loro passione, e nonostante i limiti economici, Herbert e Dorothy Vogel hanno comprato opere d’arte seguendo solamente due regole: il prezzo doveva essere accessibile e l’opera doveva essere abbastanza piccola da entrare nel loro minuscolo appartamento di Manhattan.
In un mondo dove spesso il valore economico si sostituisce a quello artistico, la loro storia dimostra che la visione e l’istinto sono ancora più importanti del denaro.
The Art of the Steal
di Don Argott, Stati Uniti 2009, 101'
Il Dott. Albert C. Barnes istituì nel 1922 una Fondazione destinata a promuovere i valori fondamentali dell’arte attraverso lo studio e la tutela della sua straordinaria collezione di opere del XIX e del XX secolo. La sede della Fondazione, a pochi chilometri da Filadelfia, divenne negli anni un importante centro di studi e Barnes, alla sua morte, lasciò precise istruzioni che vietavano qualsiasi movimento o prestito delle oltre 9000 opere d’arte della collezione tra cui vi erano decine di Cézanne, Picasso, Matisse, Modigliani e Renoir.
Il film ricostruisce attraverso innumerevoli interviste e documenti come un ristretto gruppo di persone abbia sistematicamente cercato negli ultimi anni di acquistare il controllo della Fondazione per spostare la collezione di Barnes, valutata oltre 25 miliardi di dollari, in una nuova sede museale nel centro di Filadelfia. Una testimonianza attuale di come il potere politico e gli interessi economici hanno calpestato la visione di un uomo e la sua eredità.
The Desert of Forbidden Art
di Amanda Pope e Tchavdar Georgiev, Federazione Russa, Stati Uniti, Uzbekistan 2010, 80'
Giunto per la prima volta in Uzbekistan nel 1950 al seguito di una spedizione archeologica e etnografica, il pittore, archeologo e collezionista russo Igor Savitsky ha trascorso la sua vita a Nukus, dove nel 1966 ha fondato e diretto il Nukus Museum. Accanto a preziose testimonianze dell’arte e dell’artigianato locale, il museo, situato in una delle regioni più povere del mondo, custodisce una tra le più rare e cospicue collezioni di opere d’arte contemporanea, composta in gran parte da disegni e dipinti realizzati da artisti dell’Asia centrale e da esponenti dell’avanguardia russa che Savitsky ha salvato e dall’oblio e dalla censura negli anni del regime sovietico. La biografia di Savitsky e la storia della sua impresa, raccontate da Ben Kingsley, Sally Field e Ed Asner, si intrecciano a immagini di numerose opere, in gran parte mai esposte al pubblico, documenti e testimonianze del presente, come quella di Marinka Babanzarova, direttrice del Museo.
Programma:
Venerdi 8 novembre ore 16.30
Herb & Dorothy
di Megumi Sasaki, Stati Uniti 2009, 87'
Sabato 9 novembre ore 16.30
The Art of the Steal
di Don Argott, Stati Uniti 2009, 101'
Domenica 10 novembre ore 16.30
The Desert of Forbidden Art
di Amanda Pope e Tchavdar Georgiev, Federazione Russa, Stati Uniti, Uzbekistan 2010, 80'
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