Mali Weil. The Mountain of Advanced Dreams
Dal 24 Maggio 2023 al 17 Settembre 2023
Torino
Luogo: Museo Nazionale della Montagna “Duca Degli Abruzzi” – CAI Torino
Indirizzo: Piazzale Monte dei Cappuccini 7
Orari: martedì-venerdì 10.30-18.00 | sabato-domenica 10.00-18.00
Curatori: Andrea Lerda
Telefono per informazioni: +39 011 6604104
Sito ufficiale: http://www.museomontagna.org
Il Museo Nazionale della Montagna presenta la mostra The Mountain of Advanced Dreams, a cura di Andrea Lerda. L’esposizione, inserita all’interno del Programma Sostenibilità del Museomontagna, è il primo momento di restituzione del progetto artistico della piattaforma Mali Weil, vincitore della X edizione di Italian Council, programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, iniziativa nata nel 2017 con l’obiettivo di promuovere la produzione, la conoscenza e la diffusione all’estero della creazione contemporanea italiana nel campo delle arti visive.
The Mountain of Advanced Dreams si concentra criticamente sul concetto di diplomazie interspecie, ovvero sulle possibilità che abbiamo di immaginare interazioni diverse tra esseri viventi. La ricerca si situa nell’attuale tentativo di decostruire e riscrivere l’attuale cartografia politica delle relazioni tra esseri umani e other than human, e vede impegnate contemporaneamente scienze e discipline umanistiche, arti visive e applicate. Attraverso una narrazione di impianto fictional e un approccio speculativo, Mali Weil attiva uno sfondamento narrativo che proietta il nostro immaginario verso un futuro prossimo nel quale le diplomazie interspecie sono praticate e allenate fin dalle scuole d’infanzia.
Cenacoli diplomatici sono attivi in diverse parti del mondo, alle prese con problemi e conflitti che coinvolgono assemblaggi di specie e territori molto diversi, ciascuno con le proprie ritualità, prassi e perfino leggi, in un tentativo di worlding di cui la mostra presenta un frammento.
Mali Weil
L’intera ricerca muove da una relazione situata al centro dell’immaginario politico e narrativo dell’Occidente, quella tra esseri umani e lupi, e a partire da questo atavico conflitto e mutuo riconoscimento tra predatori, il progetto crea uno spazio che attraversa molteplici direzioni filosofiche, legali, biologiche e narrative. Gli artisti danno così consistenza a una nuova cosmologia fondata sui concetti di forestazione, diplomazia, reciprocità e co-evoluzione.
L’esposizione include i lavori prodotti nell’ambito di Italian Council X 2021 – un video a due canali dal titolo Rituals, un arazzo di grandi dimensioni intitolato Divina etDevorator e la serie Imago – in dialogo con alcune opere precedenti, tematicamente significative per una lettura più completa e articolata di un’ampia indagine dal carattere transdisciplinare.
Per la vastità dei riferimenti trattati e con una modalità tipica di Mali Weil, il progetto The Mountain of Advanced Dreams non si risolve interamente nello spazio museale: ha infatti dato origine alla Scuola di Diplomazie Interspecie e Studi Licantropici, un’istituzione diffusa che si pone come spazio di formazione e ricerca interdisciplinare con percorsi innovativi di approfondimento di competenze giuridiche, scientifiche, culturali, oniriche e narrative un tempo familiari all’Occidente, con l’obiettivo di formare le future generazioni di diplomatici e di diplomatiche. In mostra ci sono un serie di materiali prodotti nelle varie aperture della scuola nei mesi scorsi e una vasta bibliografia curata da Mali Weil e acquisita e resa disponibile dalla Biblioteca Nazionale del Club Alpino Italiano, che permette al pubblico di entrare in sintonia con i temi, la ricerca e le narrazioni che danno corpo al progetto.
Divenendo diplomatiche e diplomatici, non dovete immaginarvi di divenire ambasciatori dell’Accordo tra tutti gli esseri. Ho avuto studenti che arrivavano convinti che fosse loro compito preparare il giorno in cui il lupo dormirà con l’agnello. Niente di più lontano dalla diplomazia, dalla postura del licantropo.
Diplomazia significa accettare che il luogo della parola, del negoziare sia lo stesso luogo della divorazione reciproca. Ci sono di mezzo bocca, denti, lingua e la violenta precipitazione a mordere e a inghiottire, a mandare giù l’Altro e a essere morsi, inghiottiti, mandati giù.
Divina et Devorator, Divina e che tu sia Divorato, il motto della scuola, non è in questo caso un modo di dire, è ciò che ci è richiesto nel riposizionarci come anthropos nella comunità vivente con cui coabitiamo.
(Dal discorso di Holda K. Rebane per l’inaugurazione della Scuola di Diplomazie Interspecie e Studi Licantropici, Centrale Fies, 7 dicembre 2022. Mali Weil, performance).
The Mountain of Advanced Dreams è realizzato grazie al sostegno di Italian Council (X edizione, 2021) e in partnership con una serie di istituzioni italiane e internazionali l’opera è destinata a entrare a far parte della collezione del Museo MADRE di Napoli.
The Mountain of Advanced Dreams si concentra criticamente sul concetto di diplomazie interspecie, ovvero sulle possibilità che abbiamo di immaginare interazioni diverse tra esseri viventi. La ricerca si situa nell’attuale tentativo di decostruire e riscrivere l’attuale cartografia politica delle relazioni tra esseri umani e other than human, e vede impegnate contemporaneamente scienze e discipline umanistiche, arti visive e applicate. Attraverso una narrazione di impianto fictional e un approccio speculativo, Mali Weil attiva uno sfondamento narrativo che proietta il nostro immaginario verso un futuro prossimo nel quale le diplomazie interspecie sono praticate e allenate fin dalle scuole d’infanzia.
Cenacoli diplomatici sono attivi in diverse parti del mondo, alle prese con problemi e conflitti che coinvolgono assemblaggi di specie e territori molto diversi, ciascuno con le proprie ritualità, prassi e perfino leggi, in un tentativo di worlding di cui la mostra presenta un frammento.
Mali Weil
L’intera ricerca muove da una relazione situata al centro dell’immaginario politico e narrativo dell’Occidente, quella tra esseri umani e lupi, e a partire da questo atavico conflitto e mutuo riconoscimento tra predatori, il progetto crea uno spazio che attraversa molteplici direzioni filosofiche, legali, biologiche e narrative. Gli artisti danno così consistenza a una nuova cosmologia fondata sui concetti di forestazione, diplomazia, reciprocità e co-evoluzione.
L’esposizione include i lavori prodotti nell’ambito di Italian Council X 2021 – un video a due canali dal titolo Rituals, un arazzo di grandi dimensioni intitolato Divina etDevorator e la serie Imago – in dialogo con alcune opere precedenti, tematicamente significative per una lettura più completa e articolata di un’ampia indagine dal carattere transdisciplinare.
Per la vastità dei riferimenti trattati e con una modalità tipica di Mali Weil, il progetto The Mountain of Advanced Dreams non si risolve interamente nello spazio museale: ha infatti dato origine alla Scuola di Diplomazie Interspecie e Studi Licantropici, un’istituzione diffusa che si pone come spazio di formazione e ricerca interdisciplinare con percorsi innovativi di approfondimento di competenze giuridiche, scientifiche, culturali, oniriche e narrative un tempo familiari all’Occidente, con l’obiettivo di formare le future generazioni di diplomatici e di diplomatiche. In mostra ci sono un serie di materiali prodotti nelle varie aperture della scuola nei mesi scorsi e una vasta bibliografia curata da Mali Weil e acquisita e resa disponibile dalla Biblioteca Nazionale del Club Alpino Italiano, che permette al pubblico di entrare in sintonia con i temi, la ricerca e le narrazioni che danno corpo al progetto.
Divenendo diplomatiche e diplomatici, non dovete immaginarvi di divenire ambasciatori dell’Accordo tra tutti gli esseri. Ho avuto studenti che arrivavano convinti che fosse loro compito preparare il giorno in cui il lupo dormirà con l’agnello. Niente di più lontano dalla diplomazia, dalla postura del licantropo.
Diplomazia significa accettare che il luogo della parola, del negoziare sia lo stesso luogo della divorazione reciproca. Ci sono di mezzo bocca, denti, lingua e la violenta precipitazione a mordere e a inghiottire, a mandare giù l’Altro e a essere morsi, inghiottiti, mandati giù.
Divina et Devorator, Divina e che tu sia Divorato, il motto della scuola, non è in questo caso un modo di dire, è ciò che ci è richiesto nel riposizionarci come anthropos nella comunità vivente con cui coabitiamo.
(Dal discorso di Holda K. Rebane per l’inaugurazione della Scuola di Diplomazie Interspecie e Studi Licantropici, Centrale Fies, 7 dicembre 2022. Mali Weil, performance).
The Mountain of Advanced Dreams è realizzato grazie al sostegno di Italian Council (X edizione, 2021) e in partnership con una serie di istituzioni italiane e internazionali l’opera è destinata a entrare a far parte della collezione del Museo MADRE di Napoli.
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