May Contain Traces of Forest
Dal 09 Giugno 2023 al 15 Dicembre 2023
Torino
Luogo: Circolo del Design
Indirizzo: Via San Francesco da Paola 17
Curatori: Elisabetta Donati de Conti e Studio Grand Hotel
Costo del biglietto: Tesseramento 10 € | Gratuito per i soci
Telefono per informazioni: +39 331 4321195
E-Mail info: info@circolodeldesign.it
Sito ufficiale: http://Earthrise 23 – Design for a Living Planet
Inaugurata in occasione del festival Earthrise – Design for a Living Planet, continua al Circolo del Design di Torino fino al 15 dicembre 2023 la mostra May Contain Traces of Forest, che guarda al fitto sistema di relazioni tra esseri umani ed ecosistemi boschivi, attraverso la lente della produzione degli oggetti e delle sperimentazioni del design.
Un legame capillare che abita le nostre vite più di quanto percepiamo abitualmente e su cui la mostra si interroga alla ricerca di nuovi esplorativi punti di vista.
Il racconto della ricerca scientifica in ambito forestale si intreccia con quello della sperimentazione, della progettazione e della produzione nel campo del design, per restituire alcune potenzialità e possibilità di innovazione o ripensamento rispetto alle modalità di immaginare filiere produttive, pratiche estrattive e codici di linguaggio degli oggetti, da quelli di uso quotidiano fino a piccole sperimentazioni che lavorano sui processi. Si parte dal racconto descrittivo della foresta e dal modo in cui vi operano all'interno i ricercatori e gli addetti ai lavori: gli strumenti di misurazione, i materiali di analisi e campionamenti, e poi i manufatti, che dimostrano come gran parte di quello che caratterizza il nostro stile di vita contemporaneo provenga dalle foreste.
Nella seconda parte della mostra, l'attenzione si sposta sul lavoro di ricerca di una selezione di designer nazionali e internazionali, tra sviluppo di nuovi materiali e trasformazioni manifatturiere. Il percorso di mostra si conclude con narrazioni speculative che stimolano nuovi linguaggi e sovversioni interpretative del rapporto con gli ecosistemi forestali.
Tra gli esempi delle creazioni presenti in mostra, la lana realizzata con gli aghi delle conifere di Tamara Orjola, le riaggregazioni della lignina di scarto proveniente dalle lavorazioni delle cartiere in nuovi polimeri per realizzare complementi d’arredo di Basse Stittgen fino all'utopia urbana di Angelo Renna e Oleksandr Nenenko o le indagini di Madeleine Oltra sulle potenzialità di aggregazione collettiva in risposta alle trasformazioni dell’ecosistema forestale del Corrèze, nel Sud-Ovest della Francia.
Lungo il percorso espositivo si trovano inoltre le sperimentazioni dei materiali legnosi stampati in 3D di CARA\DAVIDE, i lavori di interpretazione visiva di Studio Fludd e di Laura Pugno, gli oggetti ricavati dalla lavorazione della corteccia di pino di Studio Sarmite, la ricerca materica condotta da Leonardo Perina a seguito dei danni provocati dall’uragano Vaia nel Triveneto, i paesaggi sonori di Karolina Metrak e quelli chimico-visivi di Alessandro Ruzzier.
May Contain Traces of Forest sarà visitabile al Circolo del Design, in Via San Francesco Da Paola 17 a Torino, fino al 15 dicembre 2023 ed è curata da Elisabetta Donati de Conti, design curator e progettista e da Giorgio Vacchiano, docente presso l’Università degli Studi di Milano, ricercatore in gestione e pianificazione forestale e divulgatore scientifico. L’allestimento della mostra è stato progettato da Marilivia Minnici, Elisabetta Donati de Conti e Studio Grand Hotel che ne ha curato anche l’identità visiva.
May Contain Traces of Forest è parte del progetto Earthrise 23 del Circolo del Design realizzato con il patrocinio di Città di Torino, il contributo di Regione Piemonte, il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, lo sponsor FerreroLegno e lo sponsor tecnico Fantoni.
Un legame capillare che abita le nostre vite più di quanto percepiamo abitualmente e su cui la mostra si interroga alla ricerca di nuovi esplorativi punti di vista.
Il racconto della ricerca scientifica in ambito forestale si intreccia con quello della sperimentazione, della progettazione e della produzione nel campo del design, per restituire alcune potenzialità e possibilità di innovazione o ripensamento rispetto alle modalità di immaginare filiere produttive, pratiche estrattive e codici di linguaggio degli oggetti, da quelli di uso quotidiano fino a piccole sperimentazioni che lavorano sui processi. Si parte dal racconto descrittivo della foresta e dal modo in cui vi operano all'interno i ricercatori e gli addetti ai lavori: gli strumenti di misurazione, i materiali di analisi e campionamenti, e poi i manufatti, che dimostrano come gran parte di quello che caratterizza il nostro stile di vita contemporaneo provenga dalle foreste.
Nella seconda parte della mostra, l'attenzione si sposta sul lavoro di ricerca di una selezione di designer nazionali e internazionali, tra sviluppo di nuovi materiali e trasformazioni manifatturiere. Il percorso di mostra si conclude con narrazioni speculative che stimolano nuovi linguaggi e sovversioni interpretative del rapporto con gli ecosistemi forestali.
Tra gli esempi delle creazioni presenti in mostra, la lana realizzata con gli aghi delle conifere di Tamara Orjola, le riaggregazioni della lignina di scarto proveniente dalle lavorazioni delle cartiere in nuovi polimeri per realizzare complementi d’arredo di Basse Stittgen fino all'utopia urbana di Angelo Renna e Oleksandr Nenenko o le indagini di Madeleine Oltra sulle potenzialità di aggregazione collettiva in risposta alle trasformazioni dell’ecosistema forestale del Corrèze, nel Sud-Ovest della Francia.
Lungo il percorso espositivo si trovano inoltre le sperimentazioni dei materiali legnosi stampati in 3D di CARA\DAVIDE, i lavori di interpretazione visiva di Studio Fludd e di Laura Pugno, gli oggetti ricavati dalla lavorazione della corteccia di pino di Studio Sarmite, la ricerca materica condotta da Leonardo Perina a seguito dei danni provocati dall’uragano Vaia nel Triveneto, i paesaggi sonori di Karolina Metrak e quelli chimico-visivi di Alessandro Ruzzier.
May Contain Traces of Forest sarà visitabile al Circolo del Design, in Via San Francesco Da Paola 17 a Torino, fino al 15 dicembre 2023 ed è curata da Elisabetta Donati de Conti, design curator e progettista e da Giorgio Vacchiano, docente presso l’Università degli Studi di Milano, ricercatore in gestione e pianificazione forestale e divulgatore scientifico. L’allestimento della mostra è stato progettato da Marilivia Minnici, Elisabetta Donati de Conti e Studio Grand Hotel che ne ha curato anche l’identità visiva.
May Contain Traces of Forest è parte del progetto Earthrise 23 del Circolo del Design realizzato con il patrocinio di Città di Torino, il contributo di Regione Piemonte, il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, lo sponsor FerreroLegno e lo sponsor tecnico Fantoni.
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