Plinio Martelli. Opere prime
Plinio Martelli, Giudizio universale
Dal 16 April 2014 al 15 June 2014
Torino
Luogo: GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Indirizzo: via Magenta 31
Orari: martedì - domenica 10-18
Curatori: Maria Cristina Mundici
Costo del biglietto: intero € 10, ridotto € 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni
Telefono per informazioni: +39 011 4429518
E-Mail info: gam@fondazionetorinomusei.it
Sito ufficiale: http://www.gamtorino.it
Il secondo appuntamento del 2014 di Surprise è dedicato a una selezione di opere storiche dell’artista Plinio Martelli.
Nato nel 1945 a Torino, dove attualmente vive e lavora, Plinio Martelli ha iniziato presto la sua attività artistica. Nell’aprile del 1967 partecipò alla manifestazione Fluxus Les mots et les choses, mentre l’anno successivo avviava la produzione di film sperimentali aperti al confronto con il New American Cinema. Nel 1969 la galleria Christian Stein accolse una sua mostra personale, imperniata su una serie di oggetti in metallo e plexiglas illuminati da luci al neon, che contraddicevano con ironia l’austerità e il rigore minimalisti.
A partire dagli anni Settanta l’artista ha concentrato la sua ricerca sul recupero di oggetti, sculture, indumenti, arredi di gusto aulico e storicista, decontestualizzati e caricati di riferimenti simbolici, e utilizzati per esplorare i territori a quel tempo poco frequentati della decorazione e della citazione.
La mostra alla GAM si focalizza su una circoscritta serie di opere presentate tra fine anni Sessanta e inizio Settanta alle gallerie Christian Stein e LP220 di Torino, poste in dialogo con una selezione dei film sperimentali girati dall’artista negli stessi anni.
Surprise è un ciclo annuale di appuntamenti dedicati ad aspetti specifici della ricerca artistica torinese tra anni Sessanta e Settanta. Questa serie di mostre è curata da Maria Teresa Roberto, docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia Albertina di Torino.
Nato nel 1945 a Torino, dove attualmente vive e lavora, Plinio Martelli ha iniziato presto la sua attività artistica. Nell’aprile del 1967 partecipò alla manifestazione Fluxus Les mots et les choses, mentre l’anno successivo avviava la produzione di film sperimentali aperti al confronto con il New American Cinema. Nel 1969 la galleria Christian Stein accolse una sua mostra personale, imperniata su una serie di oggetti in metallo e plexiglas illuminati da luci al neon, che contraddicevano con ironia l’austerità e il rigore minimalisti.
A partire dagli anni Settanta l’artista ha concentrato la sua ricerca sul recupero di oggetti, sculture, indumenti, arredi di gusto aulico e storicista, decontestualizzati e caricati di riferimenti simbolici, e utilizzati per esplorare i territori a quel tempo poco frequentati della decorazione e della citazione.
La mostra alla GAM si focalizza su una circoscritta serie di opere presentate tra fine anni Sessanta e inizio Settanta alle gallerie Christian Stein e LP220 di Torino, poste in dialogo con una selezione dei film sperimentali girati dall’artista negli stessi anni.
Surprise è un ciclo annuale di appuntamenti dedicati ad aspetti specifici della ricerca artistica torinese tra anni Sessanta e Settanta. Questa serie di mostre è curata da Maria Teresa Roberto, docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia Albertina di Torino.
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